mercoledì 7 marzo 2018

VIAGGIO DI DUE GIORNI A VALENCIA

Febbraio 2018




Si parte per Valencia , in dolce compagnia. Voliamo con Ryanair la sera da Roma Campino , un aeroporto solo per Ryanair e low cost, veramente piccolo, secondo me non sfruttato abbastanza, e con pochi negozi.
A Valencia , visto l'orario di arrivo (23.00 circa) , c'è un taxi/navetta aeroportuale che l'hotel a pagamento ci mette a disposizione. La Spagna mi ha sempre affascinato, come i suoi abitanti, vista la velocità dell'autista e alcuni semafori bruciati, mi sembra di essere ancora in Italia.
Arrivati sani e salvi in albergo al Malcom and Barret (Malcom and Barret). In reception parlano benissimo italiano, anche per una buona presenza di italiani. L'ingresso delle stanze dell'hotel è in un indirizzo a fianco. Raggiungiamo la nostra stanza : albergo carinissimo , wi fi perfetto, e bagno adeguato.


1° giorno


La colazione costava  9,5 euro a persona e non compresa , mi sembrava un po' caro, quindi si va alla ricerca del bar.  La meta del mattino, visto anche una giornata con 13 gradi  ma con nuvole che minacciano pioggia, è andare al Famoso Oceanografic  ( Oceanografico). A piedi dall'albergo sono 25/30 minuti quindi affrontiamo la camminata.
In un angolo del viale per raggiungere il Parco c'è un bar dove decidiamo di fare la colazione. Il cappuccino è come quello italiano , le brioche un po' meno. Il prezzo è assolutamente competitivo con molte città italiane.
Arriviamo alla Città delle Arti e delle scienze. Uno spettacolo nello spettacolo.
Percorriamo tutta la città per arrivare all'Oceanografico. Superiamo il Museo delle Scienze Principe Filippo e l'Hemisferic. Decidiamo di vedere uno dei due al ritorno. 

Dopo aver fatto tantissime foto e selfie, naturalmente, ci incamminiamo nell'ultimo tratto che ci porta all'Oceanografico.

I biglietti sono un po' altini, ma considerata  la qualità , gli eventi con i delfini e  la spettacolarità degli acquari, vale assolutamente la pena.

Paghiamo 30,80 € a persona , biglietto combinato Oceanografico e Museo delle Scienze.

Entriamo in un mondo sottomarino e di animali acquatici. Circondato di bambini meravigliati , e adulti meravigliati che tornano bambini ( come noi due).

Passiamo dagli acquari del Mare mediterraneo e tropicali . Mi attacco ad ogni vetro , vedo nuotare ogni pesce.

Superati i mari arriviamo alla voliera , dove si può entrare  a turno . Questo per non disturbare gli uccelli in un ingresso massivo e per non disperdere l'umidità. L'ingresso è veramente magnifico, i colori dei vari uccelli è meraviglioso.


E' arrivata ora dello spettacolo dei delfini, mediante la mappa consegnata  all'ingresso ci orientiamo per raggiungere lo stadio della piscina.
La ragazza in spagnolo racconta le virtù e la grande sensibilità di questo animale.
Inizia lo spettacolo. Folgorante per tutto il tempo.
Finito lo spettacolo è ormai ora di mangiare , mentre usciamo vediamo un ristorante self service. Prendiamo una paella valenciana , un zuppa di calabazas ( zucche) ,  patate al forno e una fetta  di melone .  Buono e prezzi accessibilissimi.


Ritorniamo alla visita del parco e  tra trichechi giganti, squali che nuotano sopra le nostre teste, razze, pinguini fermi sotto alla botola del ghiaccio, Coccodrilli che dormono con la bocca aperta ormai siamo giunti a conclusione.


Usciamo dal parco soddisfatti e felici. Ci dirigiamo verso il museo delle scienze.






Il museo, per essere sinceri, non è veramente spettacolare. Non mi ha entusiasmato.
Tutta la struttura forse è per una giornata insieme a bambini.
Il Museo della Scienza è  il più grande museo di tutta la Spagna, con una superficie di 42.000 mq di cui 26.000 destinati ad ospitare esposizioni dedicate alla Scienza. Il museo è  uno spazio interattivo dedicato alla scienza in tutte le sue forme. Lo spazio  è diviso in tre aree principali, ognuna dedicata ad un ambito particolare della scienza. Al piano terra , prima di uscire, prendiamo un caffè e risposiamo un po'.


Ormai è tardo pomeriggio. Di fronte alla città della scienza di Valencia, costruita da Santiago Calatrava, è presente un centro commerciale. Decidiamo di rilassarci per qualche oretta.  Comprati qualche  souvenir e ninnoli prendiamo l'autobus per direzione centro città.
Percorriamo alcune strade principali e dello shopping di Valencia, con qualche fermata a qualche negozio. Scende il buio ormai sulla città .

Arriviamo a Plaza del Ayuntamiento che è  La piazza più importante e centrica della città di Valencia . Scopriamo che  nella sua storia ha avuto svariati nomi, ad esempio: dal 1936 al 1939 si chiamava "Plaza Emilio Castelar", durante il franquismo "Plaza del Caudillo", durante il periodo conosciuto dal regime alla democrazia si chiamò "Plaza del País Valenciano" fino al 1987 e finalmente  "Plaza del Ayuntamiento".

Mangiamo in uno dei fast food presenti sulla piazza , Taco Bell.

Dopo aver mangiato e fotografato tutta la piazza decidiamo di rientrare in albergo.

2° giorno

Il mattino dopo , mediante internet,  troviamo un bar nelle vicinanze "Carmen Cafeteria" dove spendiamo veramente poco per dei cappuccini e brioche giganti.
Prendiamo autobus 6 nella strada principale e raggiungiamo Mercato Centrale. Il giorno è domenica quindi il mercato ha bancarelle anche all'esterno.

All'esterno si fanno strada intimi e biancheria, all'interno soprattutto cibo , con calori veramente spettacolari e calorosi.

Si cammina tra gli spazi tra un box  e l'altro. Frutta, carne, spezie ne fanno da padrona. Per 1 euro e mezzo si può mangiare un bicchiere intero di fragole e banane. Buonissimo.

Non ci sono persone insistenti  che ti obbligano a fermarti e comprare, ma persone che ti accolgono con sorriso.

Bellissimo posto.

Dal mercato andiamo verso il centro di Valencia e arriviamo verso Cattedrale , che decidiamo di saltare ( ingresso per la Cattedrale è di 8 euro).  Entriamo nel campanile della cattedrale di Valencia, nonché uno degli emblemi della città. Si affaccia su Plaza de la Reina e per salire dovrete fare ben 207 scalini a piedi seguendo la scala a chiocciola che salendo, diventa sempre più stretta. La parte divertente è proprio quando incontri qualcuno che va nel senso opposto!
La salita è impegnativa, ma una volta arrivati in cima potrete osservare tutta la città . Il prezzo è di 2 euro a persona, cui biglietto è un santino con preghiera.

La vista non è spettacolare perché la visione è ostacolata da reti anticaduta. Si perde un po' di fascino purtroppo.


Scendiamo e torniamo verso la piazza . Giriamo tra vicoli e negozi di souvenir. Ci godiamo Valencia e il suo fascino.

Nella parte posteriore della cattedrale , in una delle viuzze, ci sono vari ristoranti con tavoli e sedie all'aperto.


Le ragazze che ci servono sono molte simpatiche e parlano un buon italiano.


Prendiamo un arroz negro di mare e una paella di pesce. Nel frattempo un sole quasi primaverile, siamo a 21 gradi, ci riscalda.  Tutto veramente buono e perfetto. Una vacanza veramente speciale.




Si torna in albergo per recuperare le valigie lasciate la mattina e si va verso aeroporto con la metro.


Il tempo è finito non i ricordi






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