mercoledì 16 gennaio 2019

VIAGGIO DI TRE GIORNI A MALAGA (E NERJA)

Dicembre 2018






Siamo a dicembre. Ultimo mese dell'anno e ultimo viaggio dell'anno. Si torna in Spagna e si va In Andalusia. Posto che amo e che non finirei mai di vedere. Luoghi stupendi , con clima meraviglioso , persone accoglienti e buon cibo. Il clima mi viene incontro anche in questo viaggio. Parto dall'Italia con qualche grado sotto zero e arrivo a Malaga con un clima primaverile.


Si parte da Milano con la compagnia Easyjet. Il volo è al mattino presto, la sveglia è all'alba. Purtroppo i controllori francesi decidono di scioperare , quindi la partenza è stata rinviata di 2 ore.


Sbarcati dall'aereo già si sente la temperatura differente. Seguo l'uscita del terminal e prendo il Bus che mi porta in centro/stazione autobus.  C'è la linea "A" che ha il costo di 3€, che puoi comprare presso le  macchinette o pagare direttamente sul bus. Il bus effettua varie fermate che sono scaricabili presso il sito dell'azienda (Linea A).
 I viaggi verso il centro iniziano alle 7:00 e finiscono alle 00:00, viceversa verso l’aeroporto iniziano dalle 6:25 e terminano alle 23:00.


Io scendo presso stazione Bus per prendere la metro che porterà all'Ostello. Albergue Inturjoven Malaga (https://www.inturjoven.com/albergues) , Una specie di ostello della gioventù, molto carino e pulito. Prezzo molto economico.

Presa la stanza ed effettuata la doccia, mi preparo a conoscere la città. A piedi mi accingo a raggiungere il centro ( a piedi sono 30-40 minuti). Sono presenti gli addobbi per Natale , con Luci e alberi , anche se il clima direbbe "Primavera".


Vedo e passeggio tra i vari vicoli che sono un bel vedere. Assaporo odori per l'olfatto e scorci per la vista. Dopo molto passeggiare arriva finalmente all'Alcazaba ,uno dei siti turistici più famosi della città, che è un grosso palazzo-fortezza che domina Malaga .



L’Alcazaba (che in spagnolo significa “cittadella”) è stata la sede dei governatori musulmani a Malaga.


Gli orari di apertura e chiusura variano rispetto alle stagioni. Dal 1 aprile al 31 ottobre dalle 09:00 alle 20:00 Dal 1 ° novembre al 31 marzo dalle ore 09:00 alle 18:00. Biglietto d'ingresso è di 2,20 € e 3,55€ se combinato con il Castello. Io vi consiglio di vedere tutte e due.

Per più di 2 ore mi gusto questa attrazione. (https://www.andalusiaspagna.com/malaga/alcazaba-malaga/).
Ottime foto della città di Malaga e del mare che si vedono in distanza. Bellissimi i giardini che si trovano sul percorso durante la visita.

Si entra da la Puerta de la Bóveda, e si gode passeggiando l'Alacazaba. Bellissima Plaza de Arms dove si potrebbe  riposare le gambe e il cervello. In questa piazza da una parte godi il giardino e le fontane, dall'altra la città e il suo mare.

Il Patio de la Alberca ricorda in qualche modo l'Alhambra di Granada.

Dopo aver visto e fotografato tutto esco e cerco di raggiungere il Castello di Gibralfaro. Si trova dietro l'Alcazaba.

Ci sono due modi per raggiungere il Castello. A piedi : considerate che per arrivarci c'è una salita molta irta, ma vale la pena. Stupenda è la vista.
Fatevi affascinare.  In autobus : il 16 o  il 35.  

Il castello , in passato, serviva per proteggere la fortezza. Il nome viene dal tempo dei Fenici dove nel monte sorgeva un Faro.

Il castello è comprensivo di una torre e una muraglia interna da percorrere nella sua interezza. All'interno della torre è presente una specie di museo dove è presente la storia del Museo e di Malaga.

Bello da vedere. Esco dal Castello e torno giù verso l'Alcazaba.


Sotto la fortezza è presente un vecchio Teatro Romano , che è visibile gratis. Bellissimo sia al suo interno che visto dalla piazza a fianco.

E' anche il Monumento più vecchio della città.  Nel 1972  è stato dichiarato Bene di Interesse Culturale. Il Teatro Romano è sopravvissuto a secoli di storia sepolto sotto detriti e macerie, prima di essere scoperto nel 1951 da alcuni muratori.


E' veramente stupefacente come sia rimasto a piedi e intatto dopo tutto questo tempo.
Godetevelo senza pause e fretta.

In periodo estivo è usato per rappresentazioni teatrali. Non sarebbe male godersi uno spettacolo mentre sei seduto su rovine romane.
Vicino al Teatro c'è un Museo Romano, che io personalmente ho declinato.

Molti sono i localini presenti sulla piazza e sul viale. Mi fermo a bere qualcosa mentre riguardo le foto fatte finora.



Malaga ha veramente un fascino particolare. Mi conquista come l'ha già fatto Siviglia e Granada.

Dopo la storia decido di passare alla fase religiosa. Non amo pagare per visitare la chiesa anche se a volte certe Cattedrali/Chiese sono dei veri Musei. Il prezzo d'ingresso è di 5 euro.

Dopo averla vista e aver pagato, posso dire che il prezzo è spropositato. Non è brutta , anzi molto bella. Ma credo che per  5 euro deve offrire molto di più.

La Cattedrale , come in altre città andaluse, sorge su una vecchia Moschea. Mentre sono all'interno c'è il coro della Chiesa che sta provando, mi siedo e ascolto. Particolare.

Prima di uscire , dalla parte shop, c'è un piano superiore da vedere. Si sale le scale.
In una porta  laterale della Cattedrale, chiusa per l'ingresso, è stato allestito un presepe ad altezza uomo. Molto carino e suggestivo.

E' sera e il buio fa da padrona. Decido di comprare i vari souvenir da collezione o da regalare. Giro per vicoli prima di raggiungere Calle Larios, viale principale della città.
Il viale è addobbato e pieno di luci. La sera comincia a vivere, fuori dai negozi sono presenti artisti di strada e venditori di palloncini. Alcuni artisti sono veramente bravi, mi faccio trascinare.

Il viale è completamente zeppo di gente, difficilmente muoversi e camminare. A sorpresa,  in un certo preciso momento,  le luci si accendono e spengono a misura della canzone che viene tramessa ad altissimo volume. Gente che balla a tempo. Bambini che alternano bocca aperta a sorrisi per lo spettacolo. Tutti si fermano a guardare le luci anche gli artisti, perfino Alien balla.

Divertente. Esplosivo.

Una giornata da non dimenticare. Primo giorno assolutamente perfetto. Dopo aver mangiato un panino con jamon e bevuto una cerveza mi allungo verso l'albergo. Dormo con sorriso.















2° giorno

“Ci sono pittori che trasformano il sole in una macchia gialla, ma ci sono altri che con l'aiuto della loro arte e della loro intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole.”
 
Pablo Picasso

La colazione all'interno dell'albergo è  abbondante. Servito a buffet.
Oggi decidiamo di vedere le opere del personaggio più famoso della città, Pablo Picasso. In centro , vicino alla cattedrale, c'è il Museo.

Di musei per il pittore ne esistono già due (Parigi e Barcellona) ma Malaga è la sua città natale, non poteva non averla.

Il biglietto d'ingresso è di 8 euro.

Il Museo ha un percorso cronologico con opere non solo di dipinti , ma anche di statue e ceramiche create da Picasso. All'ingresso è possibile avere l'audioguida gratis. Mentre entro c'è la preparazione di un evento importante, sono presenti telecamere e l'allestimento di palco e sedie.

Il museo è ben fatto e la storia ben raccontata. Tutto è godibile, imparando moltissimo di questo estroso autore.
Finita la parte culturale vado verso la zona spiaggia/mare. Nel percorso mi fermo a visitare il mercato al chiuso della città. Non so voi ma io ho una passione nel vedere i mercati. Mi piacciono la vista dei prodotti e dei colori. Quello di Valencia/Barcellona è tutta una storia diversa , ma questo è visitabile.
All'interno del mercato  ci sono ristorantini dove si può mangiare tapas o pesce.

L'una è già passata e per mangiare è tutto pieno. Dietro il mercato ci sono vari ristoranti. Entro in uno e pranzo. In un tavolo a fianco al mio sento parlare una lingua che conosco. Facciamo amicizia e qualche chiacchiera. Sono toscani e stanno viaggiando in camper.
A volte fa piacere sentirsi in casa.

Finito il pranzo mi muovo verso la spiaggia. Fa veramente caldo.
Dalla passerella si arriva in una piazza dove sono presenti negozi e vari bar dove fermarsi a bere e mangiare. Sono presenti anche un palco dove delle  cantanti in versione natalizia  , ma in fase estiva (calze a rete e costumi rossi) cantano canzoni Jingle bells . La gente balla e si diverte.


Oltre ai negozi , superato il faro, inizia la spiaggia. Gente che prende il sole a dicembre è veramente senza tempo.
Alcuni persino si avventurano in qualche bagno.


Sulla spiaggia ci sono moltissimi "chiringuito", alcune baracche che funzionano da ristoranti. Ti offrono pesce cotto alla griglia e fiumi di vino, per chi lo desidera.


La spiaggia di Malaga prende nome rispetto alla zona dove ti trovi. Quella più famosa e rinomata, con gigantesca scritta sulla spiaggia, è La Malagueta.

Molti si fermano per farsi ritrarre nella spiaggia più famosa di Malaga. Molti inviano foto del sole di Malaga , giornata di dicembre a 18 gradi. In Italia siamo a pochi gradi sopra lo zero.


Decido di riposare le gambe e intanto cerco di prendere un po' di colore. Vorrei fare ancora più invidia mentre rientro in Italia.


Passeggio ancora per la spiaggia fino a quando non vedo che ormai non c'è più niente. Torno verso il centro di Malaga , facendo il percorso a ritroso.


Prima di arrivare in centro, nel viale antistante l'ingresso al porticciolo, mi attirano delle bancherelle natalizie.
Decido di farci un giro. Vago tra bancarelle di  statuette del presepe, giochi per bambini , addobbi per alberi di Natale, collane e gingilli.


E' sera torno verso il Calle Larios per godermi per la seconda volta il gioco di luci e Musica.


Dopo aver mangiato torno soddisfatto in camera.











3° giorno

Tutto ciò che puoi immaginare è reale.
Pablo Picasso


L'idea dopo aver fatto colazione è di andare a Tarifa, Gibilterra o Frigiliana. Complicato scegliere. Più complicato il fatto è che la prendo molto comoda , quindi essendo il viaggio abbastanza lungo,  declino i primi due.


Raggiungo la stazione delle corriere e prendo il bus per Nerja, dove poi prenderò la coincidenza per Frigiliana.


Il viaggio a Nerja dura circa 1 h 1h e mezza. Effettua durante il tragitto alcune fermate. Prezzo andata/ritorno è di euro 8.50 circa.


Naturalmente il destino , o la pigrizia come volete, ci mette il suo e Perdo la coincidenza. E' quasi ora di pranzo e decido di vedere Nerja , aspettando il prossimo autobus.

Nerja mi piace da subito. La temperatura è superiore ai 20 gradi. Dopo aver attraversato il viale, si arriva ad un piazzale che si affaccia sul mare.

Salsedine. Paesaggio. Mare. Bellissimo. Prima del piazzale sono presenti dei bar/ristoranti e al centro alcune tipiche bancarelle natalizie, compreso di Babbo Natale per fare foto. Chissà quanto suderà con questo caldo.

Il piazzale è chiamato anche Il Balcón de Europa,vista incantevole sul mare e sulla costa. Massi enormi nell'oceano sottostante ti inviano rumori delle onde che si infrangono.
Nerja . scopro, è pieno di turisti soprattutto tedeschi che amano il fascino andaluso e la tranquillità.


Nel primo vicolo che incontro dopo il piazzale c'è un ristorantino con un terrazza , non molto grande,  che dà sul mare. Non riesco ad accappararmi i posti migliori ma anche nelle retrovie lo spettacolo è meraviglioso.


Tra un gazpacho e tortilla, accompagnato da una cerveza, mi faccio baciare dal sole. I raggi del sole ti riscaldano molto. Decido di rimanere in t shirt.


Finito il pranzo giro e passeggio nei vicoletti di Nerja. Questa città mi conquista e mi dimentico di Frigiliana. Il destino vorrà dirmi che dovrò tornare in Andalusia.


Scendo anche in spiaggia e sento il rumore del mare direttamente dalla fonte.


Piacevole giornata e bellissima città.
Ormai si sta facendo buio. Ultimo sguardo al mare che saluto.


Mentre sono in attesa del bus che mi porterà di nuovo a Malaga , mi accompagna un tramonto stupendo.


Dopo aver visto per la terza volta Calle Larios torno in albergo esausto e anche un po' abbronzato.








Ultimo giorno
Se solo potessimo lasciare a un lato il nostro cervello e usare unicamente i nostri occhi!
Pablo Picasso


E' ora di lasciare la città. Faccio ultima colazione e ppi decido di fare una passeggiate veloce in centro prima di raggiungere aeroporto.
Lascio a malincuore di nuovo l'Andalusia. Una regione che continuo ad amare










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