mercoledì 28 settembre 2022

IL MIO VIAGGIO A TORONTO (E NIAGARA FALLS)

 Settembre 2022

Per il mio 50° compleanno ho richiesto come regalo, la cosa che più mi aggrada e mi rende felice, un viaggio o precisamente un Volo per il NordAmerica. Visto che ero stato a New York (New York) e non ero riuscito a vedere le Cascate del Niagara (Niagara Falls), ho deciso di vederle dalla parte canadese. Approfittando sul fatto di poter scoprire un paese e una cultura nuova. 


Una città, Toronto,  dove prima dell'arrivo dei francesi , era terra degli Indiani (Huron e Irochesi) che vivevano e commercializzavano pelli.  Nel 1615 arrivarono i Francesi e poco dopo gli Inglesi . Nel tempo  ci furono aspri combattimenti tra loro  per la conquista della città. Venne chiamata dagli inglesi York, in onore del Duca.  La città agli inizi del 1800 fu anche conquistata dagli Americani per due volte, dove fu parzialmente distrutta. In seguito alle invasioni, gli abitanti ritornarono alla sua ricostruzione e nel 1820 la città fu completamente restaurata. Immigranti da tutte le parti arrivarono per coltivare le terre ed alla fine del 1832 York diventò la più grande comunità urbana della regione. Il 6 marzo del 1834 York fu ribattezzata Toronto, contando allora quasi 10.000 abitanti. 



Si parte da Roma il primo pomeriggio con Air Transat, una low cost canadese, per arrivare a Toronto alle 18 ore locali. Non sono ancora registrato quindi non riesco a fare il Borading Pass online, devo passare nel banco Chieck-In della compagnia per avere il biglietto. La fila è abbastanza lunga, ma si riesce a far tutto  in tempi ragionevoli. 

Siamo ancora in fase Covid quindi bisogna  sullo Smartphone l'App ArriveCan dove , oltre a inserire il Green Pass e il passaporto, bisogna rispondere a qualche domanda.

Il viaggio dura circa 9 ore. Bisogna mettere le lancette orologio 6 ore prima. 

In aereo Si guarda un film e si dorme . Il viaggio fila liscio. 


Nell'aeroporto ci sono dei totem per registrare il tuo arrivo in città. Scannerizzi il passaporto , digiti il motivo dell'ingresso nel paese e quanto dura il soggiorno. Il documento con la tua foto si fa vedere alla persona della sicurezza,  che lo confronterà con il passaporto. In Cinque minuti, più o meno, metti il piede in Canada.

Prelevo qualche dollaro all'Atm , commissione 3,50$. Fuori dal terminal 3 prendo il bus 900, ma c'è anche la possibilità di prendere il treno che vi porta al centro di Toronto. Cerco di raggiungere l'albergo prenotato. 

Per una questione economica e con qualità abbastanza ragionevole ho scelto il Canadas Best Value Inn (Hotel). 

L'autista del  Bus non aveva 20 dollari da cambiare per il biglietto, non ci sono macchinette alla fermata, quindi preso a compassione mi ha fatto viaggiare gratis. 

A Toronto tutto viene comunicato o scritto in due lingue: francese e inglese. Anche se la lingua più parlata , e ufficiale, è l'inglese. Per avere la camera, come è usale in NordAmerica, si lascia una cauzione che ,in caso non ci siano stati problemi,  non viene prelevata durante la transazione ufficiale. La stanza era carina e aveva il bagno interno. Peccano un po' le finestre , che non si aprono, forse perché ero situato al piano terra,  e l'odore delle tende. C'è il cliché della moquette. 

Visto l'orario  gironzolo intorno all'albergo dove è presente un grande centro commerciale. Purtroppo non ci sono  alimentari o supermercati, ma solo moda, tecnologia e qualche bar. Compro qualche croissant in una pasticceria denominata Danese , a metà prezzo visto l'orario, per l'indomani mattina.


2° giorno

“Mi piacciono i canadesi.

sono così diversi dagli americani.” 

Ernest Hemingway


Fatico ad addormentarmi e fare un sonno continuo. Causa fuso orario.

Alle cinque doccia. Alle sei svuoto la valigia. Nella stanza è presente anche una tavola e il ferro da stiro. Prendo il caffè light con un po' di latte condensato , gratis in Reception, e parto alla scoperta.

Alba in viaggio. Meravigliosa. E' un continuo stupore vivere questi momenti, perché esistono e a volte per il troppo daffare non riusciamo a goderceli. Sono in vacanza. 

Arrivo a Kipling Station, che sarà la mia meta di partenza ogni giorno. A piedi dall'albergo sono 50 minuti, se no è possibile prendere il bus 123. Compro la Presto Card per viaggiare nei mezzi pubblici canadesi, non è obbligatoria, per 6 dollari, e la carico di 20 dollari. Questo per non fare ogni volta il biglietto. Prendo la metro 2 che non è così moderna, il treno sembra uscito dagli anni '80/90, e scendo a Spadina (Spedaina). Mi incammino  la Downtown Canadese. La mascherina non è obbligatoria, è a discrezione del passeggero.


Online compro il biglietto d'ingresso per Casa Loma, prima tappa di giornata. 

Il percorso tra la metro e l'edificio storico è un immergersi tra il passato, bellissimo e affascinante, e il presente o futuro, con case residenziali senza fascino che si possono trovare in qualunque città, anche europea. 

E' il passato che ci piace. Case a due piani, o un piano, con l'ingresso raggiungibile con una piccola scala. Scoiattoli , che troverò in tutto il mio viaggio in questa città, che percorrono i piccoli giardini. Alcuni nel patio hanno ancora la famosa sedia a dondolo.  Per gustarsi il caffè. 

E' un percorso nel tempo , in cui tu sei esattamente nel centro. 

Negli anni '60, il municipio stava progettando di demolire Spadina e la maggior parte degli edifici su entrambi i lati per costruire la Spadina Expressway , un'autostrada proposta che sarebbe andata dritta al centro. Dopo una lunga battaglia pubblica, con l'opposizione al progetto guidato dalla scrittrice urbana di Toronto Jane Jacobs , i piani furono sospesi nel 1971.

Questa ha potuto permettere che queste case, con la loro storia, possono anche essere in piedi per poter essere ammirate. 

Arrivo a Baldwin Steps, una scalinata, che mi porterà a al vecchio castello.


Vicino a Casa Loma c'è Spadina Museum, che era al suo tempo la residenza estiva  dal Finanziere James Austin, primo presidente della Dominion Bank. Il museo mette in evidenza gli effetti degli eventi di trasformazione sugli Austins come la prima guerra mondiale, la Grande Depressione e i cambiamenti sociali in Canada. Il Museo Spadina è stato aperto nel 1984. I manufatti di Spadina presentano i contributi della famiglia allo sviluppo finanziario, commerciale e culturale di Toronto attraverso una collezione intatta e fondi d'archivio, musica, arte e arti decorative.

Il prezzo per Casa Loma è di 42,83$ compreso di tasse.La persona a verificare i biglietti parlava un po' italiano, era canadese, ma aveva casa a Lucca. Abbiamo parlato del nostro bel Paese.

Casa Loma, che in spagnolo significa casa sulla collina, è un castello ideato dall’architetto Edward James Lennox su richiesta del famoso finanziere canadese Henry Pellatt. 

Fu costruita dal 1911 e 1914 ed è rimasta nel tempo una residenza fiabesca. Ci sono ci sono 98 camere, 30 bagni, 25 caminetti, tre piste per giocare a bowling, una piscina coperta (rimasta incompiuta), un poligono di tiro, un ascensore, un sistema di aspirazione centralizzato per la pulizia, un sistema telefonico con centralino, mentre le porte sono in bronzo massiccio.

Una dimora lussuosa che ha però corso il rischio di andare perduta. Dopo un periodo di abbandono e un tentativo di trasformarla in un hotel di lusso infine è diventata un bene di proprietà pubblica, in seguito all’intervento, nel 1937, del Kiwanis club, che ha provveduto ai lavori di manutenzione necessari per poter gestire Casa Loma e renderla un’attrazione turistica aperta al pubblico

Pellatt voleva farlo diventare un museo militare , al terzo piano si trovano manufatti e storia dell'esercito Canadese. Lui era un membro della Queen Own Rifles (Fucilieri della Regina). 

Il viaggio nella casa è possibile ammirare  con l'audioguida , in svariate lingue, tra cui l'italiano, che è gratis.

Le stanze da visitare non sono tutte e 98, ma quelle più suggestive. Da non perdere è la serra, all'interno della casa, con la fontana. Pellatt amava le orchidee , nella serra ne coltivava a bizzeffe. La temperatura della serra era regolata in modo che le piante sopravvivevano come se fossero nel loro habitat naturale.

Bellissima la vetrata della cupola. La Casa conteneva opere d'arte paesaggistici di famosi pittori canadesi. Alcuni esempi sono nei corridoi.

La casa era avveniristica, dato che aveva uno dei primi ascensori installati in un edificio. Questo era dovuto alla malattia cardiocircolatoria della moglie. 

Bellissima le stanze da letto di entrambi, dormivano in letti separati, anche se si amavano,  perché avevano interessi differenti. Suggerisco di vedere la Norman Tower, una delle due torri , dove si può ammirare un buon panorama.La Scottish ha le finestre e poca visibilità



Finito il giro della Casa cammino e raggiungo il giardino. Splendida fontana. 

Tempo ottimo per le foto. Nel sotterraneo sono presenti le locandine di film che hanno avuto una location nell'edificio ( Tra cui Cocktail con Tom Cruise).

Ci sono presenti un negozio di souvenir e un Caffè per ristorarsi

Esco da Casa Loma ampiamente soddisfatto.

Mi fermo , vicino alla fermata della metro Dupont, per mangiarmi un panino. Si parte verso il centro città.




Percorro la parte Universitaria. Bella assolutamente. Sembra di passeggiare nei tipici college inglesi. 

Uscito arrivo davanti all'Assembly Legislative of Ontario. Nella piazza antistante ci sono statue , memoriali, giardini e cannoni ( con riferimento alla Guerra di Crimea). Nella statua della regina Victoria ci sono fiori a memoria  della Regina Elisabetta II, appena morta.


Dal parco di "Queen's Park" si arrivano ai famosi magazzini Path, sentiero. Secondo Guinness World Records,  è il più grande complesso commerciale sotterraneo del mondo con 371.600 mq. Un’enorme rete pedonale lunga più di 30 km che collega fermate della metropolitana, centri commerciali e tanti servizi.

Il primo percorso pedonale sotterraneo a Toronto fu costruito nel 1900, quando il grande magazzino di Eaton costruì un tunnel sotto James Street. Ma fu solo nel 1927, con la costruzione di un collegamento tra la Union Station al Fairmont Royal York Hotel, che nacque la vera e propria Toronto sotterranea. Il progetto iniziò a estendersi negli anni ’70 e nel 2016 ha visto un

aggiornamento che vede un’ulteriore ampliamento della rete. Il punto più a nord di Path è il Terminal degli autobus di Toronto a Dundas Street e Bay Street. Il punto a sud è Waterpark Place nel Queens Quay, mentre il suo asse principale est-ovest è parallelo a King Street.

Al -3 c'è la più alta e svariata scelta di cibo che potreste desiderare. Ristoranti e bar ne fanno da padrona. 


Questo centro risulta essere una trovata geniale per tutti residenti che devono spostarsi per lavoro o per necessità. Nei freddi mesi invernali di Toronto consente, infatti, di avere un collegamento diretto tra gli edifici esterni e quelli sotterranei
Dopo aver percorso e visto vari negozi esco , con malincuore, e raggiungo il Nuovo Municipio (City Hall) dove giganteggia la scritta Toronto. Come di consueto è pieno di turisti ad immortalarsi il ricordo del passaggio. 

Bello e da vedere il Monumento dei Caduti in guerra nel Sud Africa con lo zampillio dell'acqua nelle fontane. 

Ormai è sera inoltrata e prendo la metro che mi riporterà in albergo.


3° giorno

“Il Canada è un Paese che non ha granché di storia. In compenso ha molta geografia!”

Anonimo

La situazione dormire è migliorata. Non ancora un sonno continuo, ma almeno ho riposato.

Oggi è il giorno delle Niagara Falls. 

Avevo comprato su Flixbus il viaggio tra Toronto e le Cascate (24 € tra andata e ritorno).

Alle 8.00 sono nel posto designato (York Street). Il tragitto dura 1h e 45 minuti senza fermate intermedie.

Appena scendi dal bus si materializzano davanti agli occhi i tantissimi alberghi presenti. Ci sono quasi tutte le catene conosciute.



Per arrivare alle Cascate si può scendere a piedi, aggirando il Casinò, o con la funivia ( prezzo a viaggio 3 dollari).

Se scegliereste la funivia ti potresti perdere la bellezza del paesaggio che già s'intravede da ogni spiraglio.

Non c'è che ammirare tutto lo spettacolo. Un sogno che finalmente si realizza.



L'enorme strapotere dell'acqua che infrange sul letto è meraviglioso. 

Le Cascate del Niagara sono composte da tre cascate in realtà che hanno origine dallo stesso fiume Niagara. La prima, più ampia e spettacolare, si trova in territorio canadese ed è denominata Horseshouse per la sua forma a ferro di cavallo. La seconda, denominata american fall, è diritta. La terza è una piccola cascatella denominata “velo da sposa” che si trova alla destra della american fall.


Ler cascate sono alte 52 metri. Portatevi kway o felpa perché all'Horsehouse vi bagnerete. Da sotto salgono milioni di gocce , che  a volte sembra di essere circondati dalla nebbia. 

E' impressionante i metri cubi  che scendono e s'infrangono nelle rocce o nell'acqua sottostante. Vicino alle cascate c'è una specie di centro commerciale, dove è presente un bar, un ristorante e un negozio di souvenir. Qui puoi prenotare le varie escursioni, tra cui la gita in battello.

Mi incammino verso il paese. E si apre un Lunapark o paese dei balocchi. 

Musei spettacolari di star, Tunnel dell'orrore, il Chiosco dei tiri al segno, Percorsi nel mondo dei dinosauri per Go Kart, Ristoranti strani, Negozi di dolciumi. Tutto quello che potrebbe far felice un bambino e non solo.

Sul mangiare vi consiglio di portarvi qualcosa dall'albergo perché i prezzi sono un po' fuori dal mercato. Un panino ed acqua da Subway 17 $.


Bene. Gironzolo nei giardini fronte alle cascate. Ammiro nuovamente lo spettacolo e mi incammino verso il posto designato per tornare in città. 

Visto l'orario mi fermo dal supermercato locale "Farm Boy" dove compro qualcosa per cenare e qualcosa  per il mattino dopo. 

Salgo sulla metro e torno in albergo concludendo una giornata memorabile.


4° giorno

“La mia educazione in Canada mi ha reso la persona che sono. Sarò sempre orgoglioso di essere un canadese.”

Jim Carrey

Dormita tranquilla. Il fuso è un lontano ricordo. Bevo il caffè e mi accingo a raggiungere con la metro il centro.


Oggi è il giorno di salire sulla famosa Cn Tower.

 Con i suoi 553,3 m, è stata la torre più alta del mondo per ben 31 anni, fino al settembre 2007, quando è stata sorpassata dal grattacielo Burj Khalifa di Dubai.

La CN Tower fu costruita tra il 1973 ed il 1976 per ordine della più importante compagnia televisiva canadese, la CBC, che necessitava di una nuova torre per le trasmissioni.

La compagnia trovò uno sponsor per la costruzione nella società statale che gestiva, e gestisce tuttora, la rete ferroviaria, cioè la CN che possedeva i terreni dove oggi sorge la torre; per questo motivo è nota al mondo con il nome di CN Tower.

L'ascensore ultraveloce è con la visione della città mentre si sale, o scende.

Il panorama della città è da brividi. Spettacolo da non mancare. 

Durante la mia visita non era aperta la parte Sky Glass, la visione della città con il pavimento in vetro. Era in ristrutturazione. Peccato.

Il prezzo del biglietto è stato di 50,85 $.


In alcune vetrate sono applicate delle farfalle che abbelliscono la visione. 

E' possibile , per chi ha l'adrenalina che le scorre nelle vene, percorrere la torre all'esterno collegato con delle imbragature (Edge Walk). All'interno c'è un bar e il ristorante a 360 gradi. 

Dopo aver visto ogni porzione della città scendo e compro qualche ricordo nel negozio al piano terra.


Attraverso il Rod Robbie Bridge e torno nella piazza della CN Tower, l'uscita è da un altra parte rispetto all'ingresso. Passo Davanti al Rogers Centre, casa dei Toronto Blue Jays, squadra di baseball della città. All'interno c'è un bel negozio di souvenir.

Supero l'acquario, per i bambini una valida alternativa, e vado verso Railways Land. Erano presenti edifici per la stazione , che si trova  ad Union Street. 

Molte proprietà in disuso , causa lo spostamento della stazione principale da Union , sono diventate attrazioni o cambiate di proprietà (CN Tower, CBC Broadcast Centre, Roy Thompson Hall). 

La piazza ora è un museo a cielo aperto. per approfondire c'è anche un museo al chiuso al site 17 a 10$.

Vado verso Lawrence Market, è ora di pranzo.



 Passate da Scott Street dove c'è una bellissima fontana con cani. Da vedere.

Si arriva al Lawrence Market. Una struttura al chiuso dove puoi gustarti un pezzo di   storia canadese e soddisfare sia gli occhi che, soprattutto, lo stomaco.

All'interno si trovano negozi di souvenir, ristoranti e negozi che vendono alimenti. 


La struttura ha quasi 200 anni. All'inizio era solo il mercato degli agricoltori locali che vendevano i loro prodotti. Nel 1830 venne sostituito da una struttura di mattoni. 

Nel 1849 un vasto incendio ,che colpì la città, distrusse quasi totalmente il mercato.

Venne inaugurato un nuovo edificio nel 1850. Nel 1968 il vecchio edificio a nord venne demolito per poter costruire quello attuale. 

La parte sud invece viene ristrutturata e aprì come galleria nel 1979.

Nella parte degli alimenti d'importazione arriva un Antonello Venditti d'annata in filodiffusione. Mi fermo dal greco Yianni's dove mangio un succoso e buonissimo Pita con beef. 

Se volete sentirvi a casa ci sono moltissimi ristoranti italiani ( che offrono la Parmigiana). 


Riposo un po' e mi godo il momento, magico e mai più ripetibile.

Vado verso la Baia, supero il Pier 6 , con il suo negozio di souvenir e i WaterTaxi.

Raggiungo la piazza dove stanno allestendo un parco per un concerto rock. In una finta spiaggia ci i sono sdraio e ombrelloni , di legno colorati,  per goderti il lago.

Parto per arrivare a Chinatown. Non è molto lontano. Passo davanti al monumento ai morti sul lavoro ( nomi e cognomi di 100 lavoratori morti tragicamente tra il 1900 e 1999). Vicino c'è la panchina con la statua di Glenn Gould, musicista canadese.


Fondata nel 1878, Chinatown è uno dei quartieri più antichi e dinamici di Toronto. Si possono trovare  vivaci mercati di prodotti alimentari che si riversano sulla strada, numerosi negozi e bancarelle di cibo, insegne al neon e una pletora di cucine (non solo cinesi, ho visto anche vietnamiti).

Un po' meno suggestivo e pittoresco di quello di San Francisco , ma sempre caratteristico.






5°giorno

"L'arte nella sua forma più elevata è assai poco umana".

Glenn Gould

Da Union Street si va verso John Ferry Terminal, oggi si va alla scoperta delle isole di Toronto.

Ward's, Hanlan e Centreville. 

Il biglietto costa 8,70$ , andata e ritorno. Si può comprare sia online che al terminal. Si può scegliere qualsiasi punto d'attracco delle tre isole.

Il viaggio del battello, diviso in due piani, uno aperto e l'altro al chiuso, dura 15 minuti circa. 

Comincio dalla Centre per poi vedere tutte e le tre parti dell'isola.


Queste isole panoramiche e ricche di natura sono bellissimo intermezzo tra i grattacieli di Toronto.  Un luogo perfetto per trascorrere una giornata di relax. Moltissime famiglie presenti con bambini in bicicletta o con cibo per dei  picnic per una gita fuori dal caos cittadino. In estate anche per prendere il sole o fare un bagno.

La vista della città da uno dei punti estremi dell'isola è bellissimo. Il Belvedere e il colpo d'occhio valgono tutto il tempo per godersela. 


Dall'isola si vede la Cn Tower immersa nelle nuvole, oggi niente panorama. Al centro dell'isola c'è un parco per i bambini. Attorno alcuni caffè per rigenerarsi. Si può affittare una bici, se non l'hai portata da casa. 

L'isola prima di diventare un parco nel 1950 era vivibile. Risiedevano 2000 persone che diventavano 10000 in estate. Centre island era una vera città con negozi, hotel, cinema e sala bowling.


Negli anni 50 e 60 a Centreville e Hanlan venne abbattuto tutto. Nel 1993 , dopo 30 anni di battaglie, ad Algonquin e Ward's il governo provinciale ha creato una land trust, un modello equo che possa far sostenere a delle comunità degli alloggi a prezzi accessibili. Il tutto per 99 anni. 

Oggi ci sono 700 residenti per 262 case.



Ad Hanlan , più precisamente a Gibraltair Point, c'è un antico faro, ancora in piedi, costruito tra il 1808 e 1809. Servivano per le imbarcazioni che attraversavano il lago dove spesso imperversavano tempeste. Era a solo a 8 metri dal litorale, ora è all'interno dell'isola. Era alto 52 metri, dal 1832 fu innalzato a 82 piedi.

Nel 1800 la sua luce era visibile  a svariati km ed era la luce che illuminava la notte di Toronto.


Nel 1917 fu installato un impianto elettrico. Nel 1945 cambiò luce da bianca e verde per distinguersi dalle illuminazioni delle città. Nel 1957, alla morte dell'ultimo guardiano, fu automatizzato. Si narra che è infestato dai fantasmi. 

Infestato dalla presenza del suo primo custode, J.P. Rademuller che fu assassinato nel 1815.

Rademuller non si limitava a controllare il faro ma produceva anche birra e forse whisky di contrabbando. I clienti più affezionati erano i soldati di Fort York, nell’attuale Toronto, che ogni notte, su di una barca, raggiungevano il faro per potersi sbronzare un pò.



Il 2 gennaio 1815, però, qualcosa andò storto. Tre soldati appena giunti al faro riempirono il povero Rademuller di percosse, lo trascinarono fino in cima al faro e lo lanciarono giù verso la morte.Il suo corpo non fu mai trovato e si dice che i soldati, per nascondere le prove, lo fecero a pezzi e lo seppellirono tutto intorno al faro e all’isola. A sostegno di questa tesi c’è la testimonianza di un altro custode del faro, George Durnan, che circa 80 anni dopo la morte di Rademuller, trovò un pezzo di mandibola umana proprio nelle vicinanze di Gibraltar Point. 


Compro una pizza in un chiosco con coca cola per 10,50$.


 Vado verso Ward's e Algonquin. Algonquin era un banco di sabbia. Nel 1938 le case espropriate ad Hanlan , per la costruzione dell'aeroporto, vennero spostate nella sandbar. I veterani , al ritorno della guerra, lasciarono questa case e costruirono al loro interno. 

Nel giro m'imbatto anche in un sì ad una richiesta di matrimonio. 


Ritorno in città

Vado verso Fort York. passo davanti al Toronto Music Garden. Uno dei luoghi più incantati della città. Il design del parco è ispirato alla prima suite per violoncello non accompagnato di Bach, con ogni movimento di danza all'interno della suite corrispondente a una diversa sezione del giardino. Assolutamente da vedere.


All'esterno del parco c'è un piccolo raduno rock. Cantanti provenienti da ogni parte del mondo.

Il Forte è un sito storico nazionale. Completamente gratis.

Fort York è il luogo in cui soldati britannici, guerrieri delle Prime Nazioni e miliziani del Canada superiore si unirono contro gli Stati Uniti e la loro missione di catturare Toronto nella guerra del 1812. La sanguinosa battaglia di York che ne seguì fu un momento oscuro e drammatico della storia della città.

Attingendo a fonti primarie, inclusi documenti militari, lettere, memorie e resoconti orali, Fort York si possono leggere  di narrazioni e storie indigene.  Entro in ogni baracca e vedo ogni teca. 

Ormai a sera inoltrata. Torno in albergo.

6° giorno

“I bei tempi stanno arrivando, lo sento dire dappertutto.

I bei tempi stanno arrivando… certo che se la prendono comoda.”

Neil Young, cantante nato a Toronto

Ultimo giorno. 

Vado per Spadina per arrivare a Kesington Market. Nel tragitto c'è la Chiesa Presbiteriana di Knox, da vedere.

Qui non c’è traccia di case costruite in altezza quasi a sfiorare il cielo, ma si incontrano singolari e adorabili casette in stile vittoriano dai mille colori. Di certo il colore infatti non manca in questo quartiere canadese.  Il mix di personalità che ravviva Kensington Market è ciò che lo rende così affascinante: una meta imperdibile per chi desidera portare con sé il ricordo di una Toronto dove si fondono culture diverse che si esprimono in mille sfumature.

Un tempo qui a Kensington Market vivevano le comunità ebraiche che pian piano hanno fatto spazio a popolazioni provenienti da ogni parte del mondo. 

Bancarelle sui marciapiedi, colori ed odori particolari.Un posto da favola.



Bellissimi i graffiti di Chinatown che s'incontrano nei vari vicoli. Rappresentano in maniera indossolubile una cultura e una popolazione fuori dal comune. 

Verso Queen Street trovi il vecchio Municipio. Costruito nel 1887 con materiale del fiume (arenaria). Finito nel 1889, ma non attivo fino al 1899, si ispirò allo stile romano, molto in voga in quegli anni.

Nel 1965 è passato sotto la giurisdizione della città di Toronto, quando la sede del governo cittadino si è spostato a Civic Square.
Dopo un percorso a piedi arrivo al Famoso Distillery District.

Il Distillery Historic District è stato aperto nel 2003 e oggi è ampiamente considerato come la principale destinazione artistica, culturale e di intrattenimento del Canada. Un viaggio di alcuni visionari che decisero di restaurare 47 edifici della vecchia Distilleria Gooderham & Worts Distillery. 


Un villaggio acclamato a livello internazionale di negozi, negozi, gallerie, studi, ristoranti, caffè, teatri e altro ancora.

C'è un atmosfera particolare in questo posto. Si ammirano gli sforzi del nuovo che torna al passato ma con un occhio al futuro. Una storia e una passione che si può notare in ogni negozio o ristorante.


Si può applicare anche un lucchetto con le vostre iniziali , e dell'innamorato/a, in un Love gigante.

Bevo una birra e poi fuori dal villaggio mi fermo da Popeye.

Un fast food di cibo tipico (pollo fritto) della Louisiana, così dice l'insegna. 

Comincia a piovere. 

Da Lower jarvis Street , dove c'è una nave in porto, vado verso la stazione di Union Street. Prima però mi godo gli ultimi momenti della città sedendomi nelle panchine colorate. E' ora , purtroppo di tornare in Italia. Da Union prendo il treno che per 12 $ mi porterà all'aeroporto. 


Bye Toronto. 

Città meravigliosa. 









martedì 6 settembre 2022

NEL 2023 CI SARA' BISOGNO DEL VISTO PER ENTRARE IN GRAN BRETAGNA

La Gran Bretagna si è decisa a introdurre un visto elettronico per accedere ai suoi confini.


Il nuovo sistema si chiamerà Eta e funzionerà come l’Esta degli Stati Uniti.


Il visto sarà necessario per entrare nel Regno Unito per tutti i viaggiatori esenti da visto, come i cittadini europei ad esempio e avrà un costo di 18 sterline, circa 21 euro.


Per quanto riguarda i tempi, si prevede un’accelerazione: già a marzo 2023 la Gran Bretagna dovrebbe lanciare una fase di test che coinvolgerà i turisti provenienti da Kuwait, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Oman e Bahrain.


I viaggiatori europei saranno coinvolti nell’operazione in una seconda fase, ma sicuramente entro la fine del prossimo anno.

Il nuovo sistema mira all’attuazione di una procedura all’avanguardia . L’obiettivo è quello di riuscire a fornire la chance ai visitatori di superare i confini in maniera del tutto contactless. Alcuni passeggeri, previa autorizzazione, potranno accedere nel Regno Unito senza dover utilizzare il gate per il passaporto elettronico o anche solo parlare con un ufficiale di frontiera.

Tutto avverrà prima del viaggio. Si potranno sbrigare le procedure burocratiche in maniera comfort da cas o ufficio. In modo che si possa  risparmiare tempo in aeroporto. I visitatori dovranno caricare una loro foto su una piattaforma, inviandola al Ministero degli Interni britannico entro una certa data prima della partenza. Avrà così inizio una fase di pre-screening, il che consentirà il riconoscimento attraverso le più recenti tecnologie, previa accettazione del permesso di viaggio.

Ricevuta l’approvazione della richiesta d’accesso via riconoscimento facciale, l’esperienza del viaggio nel Regno Unito sarà del tutto differente rispetto a quanto sperimentato negli ultimi anni. Addio ai controlli fisici all’ingresso. Si dovrà però essere disposti a fornire al governo dettagli biografici e biometrici.

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