venerdì 15 dicembre 2023

VIAGGIO IN OLANDA: DUE GIORNI AD EINDHOVEN

 Dicembre 2023.

Si parte da Roma Fiumicino per Eindhoven con la low cost WizzAir. 1H e 50' arriviamo nella città olandese. Il nome è derivato da varie supposizioni. Una di queste suggerisce che, sul luogo dove sorgeva la vecchia Eindhoven, si trovasse l'ultima (eind-) fattoria (-hoven) di una determinata rotta commerciale. Un'altra supposizione narra che vi fosse un antico forno, chiamato eenoven (un forno), il quale nome si sarebbe trasformato nel corso degli anni in Eindhoven. 

Un'altra spiegazione è che "End" derivi da "Gender", un fiume che attraversa la città.

Volo tranquillo. 

In aeroporto si sente l'escursione termica. Da 16° di Roma si passi ai 4-3° di Eindhoven. 

Dall'aeroporto si può prendere il Bus 400 o 401, per raggiungere il centro/stazione. Il primo effettua solo 3 fermate, l'altro effettua un giro più lungo e si ferma 16 volte prima di arrivare. Il prezzo del biglietto è identico 5.20 € a persona. 


Il tempo di arrivo è per tutt'e due di circa 30 minuti. Dipende dal traffico. 

Dalla stazione si è al centro  a piedi in pochi minuti. 

Da Piazza Markt si può passeggiare, per alcune vie laterali , per vedere tutto il centro cittadino. Non è grande.



A fine di una strada si trova La chiesa di StCatherina. Chiesa cattolica eretta tra il 1861 e 1867. Restaurata nel dopoguerra a causa dei danni dei bombardamenti. 

Vetteggiano due torri di 70 metri. Chiesa dedicata a Santa Caterina , che fu sottoposta a martirio nell'Alessandria d'Egitto nel 305.

Si esce e si torna a gironzolare per il centro. 


Visto e comprato da Jamin, negozio di caramelle e dolci, dove si può comprare ad etto. Entrati da Flyng Tiger e qualche negozio di articoli di qualsiasi genere in un tipico negozio olandese con renna parlante.

A pranzo abbiamo mangiato presso Kfc che si affaccia sulla Piazza.

Presente anche un casino, per chi vuole tentare qualche fortuna.

Usciti abbiamo puntato verso il Van abbemuseum. Museo di arte contemporanea. 

Fondato nel 1936, il museo prende il nome dal suo fondatore, Henri van Abbe, collezionista privato che – grazie ai proventi della sua attività di produttore di sigari – donò l’intera collezione alla sua città natale. 

Alla costruzione
originale  nel 2003 si affiancò una nuova ala realizzata che, nel suo progetto, tenne in considerazione tutto l’ambiente circostante,  infatti il museo si fonde perfettamente con la vecchia sede, così come con il giardino di sculture e il vicino fiume Dommel

Il museo è multisensoriale perché permette non solo di vedere, ma anche di toccare, sentire e annusare le opere d’arte. Con oltre 120 pezzi unici che si distribuiscono su tutti e cinque i piani.

Prezzo d'ingresso 13 euro. Da martedì a Domenica dalle 11 alle 17. Chiuso il martedì.


Da provare l'ascensore interno. Dove si ascolta un coro in crescente o decrescente a secondo della direzione dell'ascensore. 

Il museo è abbastanza bello da vedere. Riempie una parte della giornata.

Si esce ed è buio. 

Finiamo di girare e puntiamo alla stazione dove prendiamo il bus 19 (4.80 € il biglietto) che ci porta al nostro albergo.


Nei sottopassaggi della ferrovia sono presenti dei murales. La città ne è piena. Alcuni belli, altri un po' meno.

L'albergo si trova a Koningshof è della catena NH ( Hotel). Scopriamo che intorno non c'è niente. L'Hotel è in un vecchio edificio storico. Bello.

Dopo doccia e riposo, si decide di mangiare in albergo dove sono presenti, oltre al ristorante, un pub e una spa. 


2° giorno

God schiep de Aarde, maar de Nederlanders schiepen Nederland.

Dio ha creato la Terra, ma gli Olandesi hanno creato l’Olanda.

Proverbio Olandese

Prendiamo il 19 ed arriviamo in centro. Colazione da Starbucks. 

Spese da Primark e So-Low. 

Mi accorgo che i pali delle luci in Piazza Markt formano la forma del cuore. Simpatico. 

Dopo aver girovagato un po' entriamo a vedere il Museo Philips che è vicino al centro. Dedicato all'omonimo gigante dell'elettronica e, sebbene sia sorprendentemente piccolo, fa un buon lavoro nel presentare gli impressionanti risultati dell'azienda e le sue migliori opere dei suoi anni di vita.

Sarà una full-immersion nella storia di quella che oggi è considerata una delle aziende più conosciute e ricche del mondo, nata come nient'altro che una piccola fabbrica di lampadine.

Oltre agli imponenti reperti con mille dettagli, si possono svolgere attività interattive particolarmente divertenti per i più piccoli del gruppo, quiz e giochi didattici.

Da vedere la ricostruzione del primo laboratorio sperimentatale dove nacque la lampadina. La storia dei fratelli Philips. Stanze ricostruite con dispositivi e apparecchi degli anni '80-90. Da vedere assolutamente.

Una piccola curiosità Il marchio ora della Philips ( le onde con le stelle)è dovuto dal fatto che al tempo il Capo della Pubblicità Kalff chiese ,ai tecnici, il funzionamento della radio. Gli fu spiegato che le onde vagano nello spazio per poi essere intercettate dalla radio. Per questo nacquero le onde e le stelle nel marchio. Fu brandizzato nel 1934. 


Il museo è aperto da Martedì a Domenica dalle 11:00 alle 17.00. Biglietto costa 11 €. Gratis per i bambini
sotto i 5 anni. Metà prezzo per i bambini sopra i 6 fino ai 17 e per gli studenti con la Carta.

L'audioguida è anche in italiano. 


Usciamo a mangiamo da Taco Bell. 

Sazi decidiamo di vedere una delle ultime attrattive di Eindhoven: I birilli giganti (Flying Pins). Si trovano dalla parte opposta della stazione. 

Questa curiosa istallazione, vicina alla stazione, è opera dagli artisti Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen ed è diventata un po’ il simbolo della città. L’opera  fu realizzata in occasione dell’arrivo del nuovo millennio. I birilli, alti circa 8 metri, sono rappresentati nel momento in cui vengono colpiti dalla palla e cadono: sembra veramente che stiano sul punto di rotolare. Sono stati collocati in fondo ad una grande via che richiama l’immagine di una pista da booling. Il colore giallo è stato scelto dagli artisti per contrastare il grigiore delle frequenti giornate di pioggia.


Dopo aver attraversato la strada in maniera "sconsiderata" e vista l'attrazione, torniamo verso la stazione ed entriamo nel centro commerciale.

Gironzoliamo e annotiamo differenze tra negozi in Italia e in Olanda ( pochissime).

Finito il tour torniamo in albergo.






3° giorno

Geld is een goede dienaar, maar een slechte meester.
Il denaro è un buon servitore, ma un cattivo padrone.

Proverbio Olandese

E' ora di partire. Prendiamo un taxi dall'albergo che ci porta in aeroporto. E' domenica e con il bus era un po' complicato arrivare puntuale per prendere aereo che ci riportava in casa.

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