Marzo 2025.
Primo giorno a Philadelphia.
Il viaggio ha come obiettivo la visita al Monte Rushmore. Studio un po' l'itinerario con le varie tappe del percorso. L'organizzazione del viaggio è stata stimolante ed eccitante , certo con il senno di poi avrei cambiato alcune scelte ( comprare subito tutti i viaggi in aereo, senza aspettare che si abbassassero i costi dei voli all'interno degli Stati Uniti, soprattutto perché non è avvenuto; aggiungere altre città da visitare).
Viaggio è stato così strutturato. Volo da Roma a Minneapolis ( con scalo di una notte a Philadelphia , questo non è stato scelto, ma contento quando si è presentato). Da Philadelphia a Minneapolis , dove pernotterò 4 giorni. Da Minneapolis a Rapid City, per 3 giorni, Ritorno a Minneapolis con pernottamento. Ritorno a Roma ( con scalo a Charlotte e Londra, quest'ultima con visita perché con tempo di attesa lungo).Da Roma volo con American Airlines. Si parte con 25 minuti di ritardo. Avevo pagato per avere il sedile sul corridoio, in modo di poter allungare le gambe. Purtroppo il mio display sul sedile non funzionava, quindi nessuna possibilità di vedere film. Ho letto e dormito.
Turbolenza trovata sopra Boston. Abbiamo ballato un pochino.
Ingresso Stati Uniti ok. Solite domande di rito. Vado verso la fermata del treno per arrivare in centro città. Prezzo Biglietto (Amtrak) solo andata 7,50 €. Sembrava di essere tornati agli anni 40. Treni in vecchio stile, non perfettamente puliti.
Arrivo alla mia fermata Suburban in 30 minuti circa. Mi servono 10 minuti a piedi per raggiungere il mio albergo (Club Quarters).
Hotel carino e in pieno centro. Check-in veloce ( reception al primo piano) con cauzione di prassi nel Nord America ( 100 €).
Dopo una doccia di ristoro, parto per quella che è una metà che ho sognato e ambito dal momento che sapevo di fare scalo nella città : Scalinata di Rocky.
Rocky Steps è forse il "monumento" più iconico di Philadelphia. Per arrivarci percorro tutto il viale Benjamin Franklin e me lo trovo dinanzi. Un sogno che diventa realtà.Il nome della città Minneapolis deriva dall'unione dei termini mni, che significa acqua in Lingua dakota e polis, città in greco
La città è anche nota con il nomignolo di "Città dei laghi" oppure "Mill City", in passato infatti l'attività economica principale era la molitura del grano.
Nel 1856 la Minnesota Territorial Legislature autorizzò la costruzione di un villaggio sulla riva occidentale del Mississippi, questo divenne una città nel 1867, anno in cui venne attivata la ferrovia tra Minneapolis e Chicago, al 1872 risale invece la fusione con la confinante città di St. Anthony situata sulla riva orientale del fiume.
Dopo aver girovagato prendo il bus 9 che mi porta all'albergo Ramada Golden Valley (Hotel)
3° Giorno - Minneapolis
“Le giornate dovrebbero iniziare con un abbraccio, un bacio, una carezza e un caffè. Perché la colazione deve essere abbondante.”
CHARLES M. SCHULZ (Fumettista)
Colazione in albergo. Caffè americano con possibilità di aggiungere qualche ingrediente in capsula: caramello, latte , panna etc etc. Pane con burro e marmellata. Prosciutto e uova strapazzate.
Vado alla fermata del bus 9 , prima mi informo in rete sui vari orari di passaggio ( devo dire che sono molto precisi).
Raggiungo Nicolet Mall, dove vado verso lo Skyway, il modo di percorrere Minneapolis al chiuso, attraversando 150 palazzi collegati attraverso ponti climatizzati.Inaugurato nel 1963, il Minneapolis Skyway System ha una lunghezza complessiva di oltre 16 km, è il sistema pedonale a due piani più esteso al mondo.
A Piedi raggiungo la Basilica di St.Mary. La prima chiesa cattolica di Minneapolis, a ovest del fiume Mississippi, fu costruita tra Third Street e Third Avenue North. Chiamata "Shed Church" per la sua
semplicità, era un'estensione costruita dietro la scuola per bambini cattolici che vivevano sulla riva occidentale del fiume. La nuova parrocchia fu chiamata Immaculate Conception. Questo sito storico, la prima basilica degli Stati Uniti, è un pilastro della fede cattolica a Minneapolis fin dal 1914.
Riconosciuta come uno dei migliori esempi di architettura Beaux Arts del Paese, la Basilica di Santa Maria fu costruita tra il 1907 e il 1915. Fu elevata al rango di basilica minore da Papa Pio XI nel 1926 e inserita nel Registro nazionale dei luoghi storici nel 1975.
La basilica è a tre livelli. Ground, Lower and Upper. Da vedere.
Attraversando la superstrada si raggiunge il Walker Art Center, dove all'esterno c'è il famoso Guardino delle sculture. Dalla sua inaugurazione nel 1988, il giardino è diventato una delle maggiori attrazioni della città. 40 opere d'arte sono permanenti, ma se ne aggiungono regolarmente altre che fanno parte di mostre temporanee. Ilpezzo forte del giardino è lo "Spoonbridge and Cherry", un gigantesco cucchiaio con una ciliegia. Questa scultura è stata realizzata per il parco dai maestri della pop art Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen ed è diventato un'icona della città.
Ripercorro la superstrada e raggiungo un laghetto. Bello da vedere anche grazie ai grattacieli sullo sfondo. Passeggio intorno a tutto lo specchio d'acqua.
Torno verso il centro. Da Nicolet Mall salgo sulla metro Blue Line per raggiungere le Cascate Minnehaha, all'interno dell'omonimo Parco. Una suggestiva cascata selvaggia in un contesto urbano. Affacciato sul fiume Mississippi, il Minnehaha Park è uno dei parchi più antichi e popolari di Minneapolis
Situato all'incrocio tra Hiawatha Avenue e Minnehaha Parkway, il parco di 78 ettari vanta una cascata di 16 metri, scogliere calcaree e punti panoramici sul fiume. Il parco ospita querce, olmi, aceri argentati, tigli, bagolari e pioppi, oltre a fiori selvatici autoctoni e di prateria.
L'accesso di alcune scale e cancelli sono chiusi a causa delle nevicate recenti. Possibilità di scivolare.Il suo nome significa acqua arricciata (curling water), il nome è di origine Lakota: mni significa acqua e haha, cascata. Da vedere e molto bello passeggiare nel parco.
Tutto completamente gratis. Arrivo fino al ponte sul fiume Mississippi per poi tornare alla cascata. Vicino c'è un Burger King , dove decido di mangiare.
Torno verso il centro e scendo con la metro allo stadio dei Minnesota Vikings, squadra di Football americano.All'esterno è presente una nave vichinga fuori sul piazzale. Gironzolo verso il centro. Visito il City Hall, un edificio storico con campanile con intorno grattacieli.
Bella e interessante.
Ormai sera ,con i piedi stanchi e fumanti, decido di tornare in albergo. Prendo l'autobus e chiudo la serata.
4° giorno - Minneapolis
“Sono costantemente impegnato con e per la musica. E' parte del mio DNA.”
PRINCE - Cantante
Dopo aver espletato la pratica colazione esco dall'hotel per prendere il bus che mi porterà in centro. Stavolta prendo il 645. Si ferma nella 2and Street vicino al posto che andrò a visitare.
Raggiungo il Mill Museum.
Gli orari d'ingresso sono un po' particolari. Chiuso da lunedì a mercoledì. Il giovedì e venerdì dalle 10 alle 16, il sabato e la domenica dalle 10 alle 17. Il biglietto per adulti costa 15 €.
Il viaggio all'interno del mulino è tra le rovine di quello che un tempo era il più grande mulino del mondo.
L'industria molitoria di Minneapolis era fiorente tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. Il grano arrivava tramite la ferrovia e le cascate di St. Anthony venivano utilizzate per generare energia idrica. Il mulino Washburn A consentiva la produzione di quasi 12 milioni di pagnotte al giorno. Grazie alle sue capacità di macinazione all'avanguardia e alla sua produzione imbattibile, Minneapolis divenne nota come la "Capitale mondiale della macinazione della farina" e fu chiamata "Città dei mulini" per quasi 50 anni.
L'edificio fu chiuso nel 1965, lasciandolo vuoto e inutilizzato. Nel 1992, un incendio lo rase al suolo, lasciando solo un rudere della struttura storica. Nel 2003, il Mill City Museum aprì in una struttura ricavata dalle rovine dell'edificio A Mill.
La visita comprende una visita alla terrazza, mediante ascensore , dove godervi una vista mozzafiato sulle St. Anthony Falls e sullo Stone Arch Bridge.
L'ingresso è al 3° piano. Per vedere il museo dovrai scendere scale o prendere ascensore. La visita itinerante racconta anche la storia di Minneapolis.
Esco soddisfatto. Vado verso il ponte che attraversa il Mississippi per vedere da vicino le St.Anthony Falls. Circa 10.000 anni fa, le grandi cascate del fiume Warren , con la loro enorme forza erosiva, risalirono il corso del fiume fino a raggiungere la confluenza del Mississippi e del Minnesota. Lì si divisero in due cascate separate, e quella che seguiva il corso del Mississippi divenne le cascate di St. Anthony (per i Dakota era chiamata mnirara (acque arricciate) o owahmenah (acque cadenti). Padre Hennepin diede alle cascate il loro nome attuale nel 1680, essendo il primo europeo ad ammirarle.
Durante il XVIII e il XIX secolo, esploratori e coloni visitarono la regione per ammirare il grandioso spettacolo offerto dalle cascate. Le cascate divennero la principale fonte di energia per i numerosi mulini per legname e farina che furono costruiti nella zona in quel periodo.
Le cascate di St. Anthony subirono gravi danni dal 1860 al 1887 a causa dell'eccessivo sfruttamento e della scarsa progettazione dei sistemi idraulici. Il Corpo degli Ingegneri dell'Esercito degli Stati Uniti apportò dei miglioramenti alle cascate nel 1937 per contribuire a stabilizzarle.
Viste da tutte e due le sponde del ponte. Da vedere anche il ponte Arc Stone Bridge, il secondo ponte più antico sul fiume dopo l' Eads Bridge.Alcuni presidenti indossano cappelli o sciarpe colorate, all'incrocio con la 7th Street. Scopro che sono stati sistemati , da alcuni volontari, per i senza tetto che ne necessitano durante il periodo invernale.
Nel 2016, Art Alley è passato a un sistema di permessi ed è ora gestito dal Rapid City Arts Council.