martedì 24 gennaio 2017

TRE GIORNI AD AMBURGO ( E LUBECCA)

Decido di andare ad Amburgo , quarta città tedesca che  visito (  sesta se considero che nel viaggio a Colonia ho visitato anche Dusseldorf e Bonn). Ryanair è a offerte boom: 19,80 e biglietti presi.
Parto da Bergamo all'ora di pranzo, causa abbondante neve durante  la notte ,  l'aereo parte con  20 minuti di ritardo.
Il viaggio è stato tranquillo.
Arrivo ad Amburgo in pieno pomeriggio. Mi aspetto un freddo glaciale ( il meteo avvertiva di temperature polari), invece fa più caldo rispetto all'Italia ( in maniera lieve ).
Seguo le varie indicazioni per uscire dall'aeroporto e prendo la metro che mi porterà all'albergo. Amburgo ha il prezzo del biglietto , come a Londra e nelle altre città tedesche , a zone. Quindi decido , nello screen  macchinetta dei biglietti, il mio itinerario e pago.
Dopo 16 fermate arrivo ad Altona , quartiere di Amburgo non molto lontano dal centro, e vado in albergo: Meininger Hotel. Il prezzo dell'albergo è molto conveniente per tre notti. Non prendo , su richiesta della ragazzina in reception , la colazione ( nei dintorni è pieno di pasticcerie o backerei) e vado in stanza. Stanza molto carina e pulita.
Ok doccia e si parte.
Mediante google maps scopro che il centro non è lontano a piedi, così  decido di incamminarmi e  guardare intorno all'albergo.
Giro per vie e guardo negozi cercando di entrare  nell'atmosfera della città. Camminando arrivo a St.Pauli e alla Reeperbahn ( 2 km circa). La famosa via del sesso di Amburgo, famosa in tutto il mondo. Fa freddo e siamo a gennaio , ma nelle strade (non troppo affollate) è battuta da turisti.
La zona  è piena di club di spogliarello e  negozi che vendono biancheria erotica e sex toys, ma anche Mc Donald's, negozi di souvenir,  pub, teatri e cinema non a luci rosse.

La faccio tutta , ammirando questa contrapposizione di esercizi commerciali e poi torno indietro. Con l'arrivo della sera l'aria è fredda e siamo sotto zero. Nel tornare indietro mi fermo nel centro commerciale/stazione di Altona e ed entro in un locale di cibo cinese. Mangio un crispy chicken , servito nel piatto,  e una coca . Mi fermo al grande supermercato vicino l'albergo e prendo acqua per la notte e dolci.  Nella stanza d'albergo  c'è   il piumino tipico del nord Europa , senza lenzuola (già provato ) e dormo caldo tutta la notte.

- Sabato 

Mi sveglio raggiante. Sono in vacanza. Ho una teoria sulle piccole città e i loro dintorni : Amburgo è piccola e  in due giorni è visitabile ,necessita  quindi  che trovi un luogo da visitare nelle vicinanze .Nelle città/borghi più piccoli,  durante i giorni di festa o domenica, hai molta possibilità di trovare i siti turistici chiusi. Quindi  meglio visitarle durante la settimana. Oggi si va a Lubecca.
Prendo la metro e vado alla Stazione centrale di Amburgo.
Trovo due turisti tedeschi che per risparmiare, o per sbaglio,  hanno preso un biglietto per Lubecca versione gruppi, mi chiedono di partecipare ( 8 euro invece che 14,30) e io accetto. Lubecca è a circa 45 minuti di treno. Fuori il paesaggio è innevato , alterno il guardare fuori dal finestrino alla lettura di un libro.
A Lubecca ci sono indicazioni per i siti turistici e quindi per il centro.
Oltrepasso il ponte delle statue e sorge dinanzi a me Holstentor (https://it.wikipedia.org/wiki/Holstentor) .

Angolazioni per foto scelte tutte.
Mi soffermo sui ponti e ammiro la bellezza del corso d'acqua immerso nella città. meravigliosamente bello e riposante. Fattura di una bellezza particolare. Gli uccelli, le navi, i riflessi degli edifici.
Gironzolo per le stradine e le viuzze , bypassando la strada principale piena di negozi globalizzati.
Arrivo al Lubecker Dom, o Duomo di Lubecca (https://it.wikipedia.org/wiki/Duomo_di_Lubecca). Forse è il freddo o forse è che sono rinco.... , ci metto 20 minuti a capire da dove si entra e che devo tirare la porta invece che spingere. Bello , ma non mi entusiasma. Forse perché le bombe , durante le  guerre,  e l'incendio ha distrutto gran parte del  Duomo , e si nota la ricostruzione architettonica.
Il paesaggio nei pressi del Duomo , soprattutto nel lato sud , è spettacolare. Natura e fiume , che diventa quasi lago, sono uno spettacolo. Fa freddo , anche se il sole fa capolino e si riflette nell'acqua, mi prendo del tempo e rimango ad ammirare.
Dal Duomo mi sposto verso il centro. E raggiungo la strada principale che mi porta a Marienkirche (https://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_Santa_Maria_(Lubecca)). La chiesa è spettacolare. La osservo e poi esco. Nella piazza vicino alla chiesa hanno alzato una pista di ghiaccio e si pattina alle note di musica italiana (Baglioni , Renga tra gli altri).
Ho fame e di fronte alla chiesa , all'angolo, sorge un Kebbabaro con molti clienti all'interno. Sarà buono presumo ed entro. Un buon panino al kebab e coca.
Continuo a girare per viuzze e attraversare ponti. Le piccola città come sempre mi catturano in positivo. Trovo un negozio di souvenir soddisfo la mia mania di collezionismo di bicchierini e magneti.
Mi incammino nel lungofiume. Passo da una sponda all'altra. Poi ad un certo punto , al calar del sole si torna ad Amburgo.
Sceso alla Stazione decido di andare verso il centro di Amburgo. Percorro una delle due strade  piene di negozi per arrivare al Municipio ( se capitate in Germania il centro delle  maggiori città sono tutte simili : grande strade ampie  piene di negozi globalizzati). Di sera , con le luci , ha un fascino diverso.
Splendidi i riflessi sui corsi d'acqua nella piazza dove si trova il Municipio.
Faccio un giro intorno e ci sono negozi di lusso. Turisti imbaccucati che fanno foto/selfie ( come me) girano per la piazza e poliziotti che controllano ognuno che passa.
Dopo un girovagare per le stradine intorno riprendo la strada del cammino verso la stazione , l'aria si fa pungente e fa molto freddo. Si torna al caldo dell'albergo.


- Domenica 

Una rapida occhiata in finestra mi fa accorgere che durante  la notte ha nevicato. Mi copro e parto alla scoperta di Amburgo. Qualche fiocco decide di farlo, ma non fa freddo. Giro per un parco , nei dintorni di Altona , e poi mi dirigo  verso  il centro.
Attraverso St Pauli  diretto verso  la chiesa di San Michele , la più importante di Amburgo.
Vengo catalizzato in  un parco innevato da una statua enorme alle pendici di una specie di collina ,  scopro che dovrebbe raffigurare Bismarck.
Tra cani che sguazzano nella neve e turisti che come me cercano di fotografare la statua , procedo verso la chiesa.
C'è la funzione quindi , vista l'attesa,  decido di salire su nel  campanile (5 euro). Per salire ci sono due modalità : Ascensore o scale.
Decido ascensore.
Lo spettacolo che ogni città offre dall'alto è particolarmente affascinante, e Amburgo non tradisce. Dal porto, dal fiume, dal verde, dai grandi palazzi. Niente è vederlo dall'alto.
Perdo un po' di tempo e ammiro il panorama da tutti i punti di vista.
Scendo con le scale ( non potevo scegliere ascensore anche ora). Campane sono in festa e rimbombano in tutto l'edificio. Sono visibili a vista durante la discesa. Tra gruppi e anziani affaticati che salgono le scale ritorno nell'atrio della chiesa. La funzione non è ancora finita.
Opziono la scelta caffè in un bar che si trova di fronte alla chiesa. Mi lascio stregare da un piccolo negozietto di souvenir , vista anche la penuria ad Amburgo, e compro il resto per soddisfare la mia necessità da collezionista.
Rinuncio alla visione della chiesa e vado verso Planten un Blomen ( parco non molto lontano).
Sarà stata la neve che ha reso lo spettacolo bianco e assolutamente non originale, ma il parco è stata una mezza delusione. Non ho ricevuto emozioni visive da tenere in considerazione.
Esco dal parco e vado verso Hafen City, Un quartiere di Amburgo costruito sull'acqua.
Attraverso il ponte che mi collega in questa parte della  città , per fortuna arriva il sole, e osservo nella sua interezza Elbphilarmonie (https://it.wikipedia.org/wiki/Elbphilharmonie).
Sole, acqua, vacanze : cosa si desidera in più. Passeggio lungo il corso d'acqua e i riflessi del sole creano spettacolo al panorama.
In fondo al molo c'è un centro commerciale di solo Unilever ( algida , dove etc). Prendo un caffè da asporto  in una delle backerei e me lo gusto camminando.
Vado verso Speicherstadt , ma vista il poco entusiasmo nel vederlo di giorno decido, come consigliano, di tornarci la sera.
Procedo da Speichestadt verso la Stazione. Mi imbatto in Miniature  Wunderland, ho letto commenti positivi e negativi. L'attrattiva si trova in un piano degli edifici di Hafen City. Desisto.
Dalla Stazione verso il centro entro in qualche negozio e oltrepassando il Municipio arrivo al pontile con il lago Außenalster. Bellissimo e splendido da vedere. Animali e piccole imbarcazioni fanno da contorno al panorama. Se passeggi intorno al lago puoi vedere dall'altra sponda Amburgo e il distretto del  Municipio
Faccio tutto il giro del lago e poi torno alla piazza Rotherbaum.

E' ormai sera torno verso Speicherstadt. Naturalmente avevano completamente ragione e ne vale assolutamente  la pena. Gli edifici riflessi nell'acqua,  con la luce serale , danno uno spettacolo senza paragoni .
Passo tra ponti e corsi d'acqua respiro e ammiro tutto.
Dopo un ultimo  sguardo ad Hofen City con un aperitivo torno in albergo.

Lunedì

Si parte. Scendo in reception con la richiesta di lasciare il bagaglio in custodia , così mi godo alcune ore ancora di Amburgo. Con il mio dispiacere scopro che esiste una stanza piena di armadietti , come in stazione, a pagamento. Cattivo gusto.
Parto per la città , dopo aver fatto colazione.
Vado verso Fishmarket e da là arrivo all'Elbetunnel (https://en.wikipedia.org/wiki/Elbe_Tunnel_(1911)) . Il tunnel collega sott'acqua le due sponde del fiume Elba. Puoò essere usato sia a piedi che con l'automobile ( a determinate fasce orarie). Mi ha entusiasmato la  costruzione e il fatto che è stato costruito nel 1911 , quindi più di 100 anni fa. Turisticamente si presenta come  un sottopassaggio , neanche esteticamente bello , e anche la visione di Amburgo dall'altra parte  non è il massimo.
Gironzolo un po' tra la città e le viuzze in cerca ancora qualcosa da vedere.
E' ora di partire e si va verso aeroporto per tornare a casa.

martedì 3 gennaio 2017

#CHRISTMASTOLONDON

#ChristmastoLondon
Decido che quest'anno voglio saltare i vari pranzi senza mai una fine, cene che iniziano dove finiscono i pranzi,  tute strategiche per il post cibo ingurgitato , e parto il 24 dicembre per Londra.
Volo British Airways a/r a 109 euro da Milano Linate a Londra Heathrow. L'idea è di rivedere Londra, città che ho ammirato e amato alcuni anni fa , e approfittare della Brexit per una sterlina debole. La seconda va a putt.... Londra è cara e la sterlina va ancora forte.
Parto da Milano e il viaggio fino in Francia viaggia tranquillo. Devo ricordarmi che a differenza delle low cost qui non devo rispondere "No grazie" alle offerte steward ( è gratis).
In Francia comincia una turbolenza che ad un certo  punto fa oscillare l'aereo. Il vento contrario è importante. Si prega e si è seri per un po'. Passata la turbolenza si torna alla normalità. Si dorme, si guarda un film, si legge un libro.
Arrivo a Heathrow , me lo immaginavo più grande , considerando che il primo aeroporto di Londra. Cerco un bancomat e prelevo sterline. Cerco di inquadrare la metro e seguo i cartelli. M'imbatto nella fila sbagliata, i cittadini europei dell'Unione con passaporto ( ho registrato la Carta d'identità). Per precauzione avevo portato anche il passaporto , seguo le operazioni di chi mi è davanti e passo.
Arrivo alla metro cerco la mia fermata vado alla ticket machine pago ( 6,00 sterline) e prendo il biglietto. Eseguo operazione  "dove devo arrivare" ( la più facile), la macchina fa automaticamente il calcolo.  Devo prendere due metro quindi mi metto tranquillo. Scendo a Stratford supero il centro commerciale , dove compro in un supermercato famoso ( Crema doccia, lamette per la barba  in offertissima, e acqua). Arrivo in albergo (Epsilon Hotel)  faccio la mia registrazione, la receptionist mi comunica orari della colazione, non mi ricordo di averla  presa ,  quindi chiedo se è inclusa nella stanza . Dopo risposta affermativa, per sicurezza due volte, euforico vado in stanza con un   "leggero" peso di un pasto da pagare in meno.
Faccio la doccia . E' sera ma parto e vado verso il centro.
Scendo con la Jubilee , metro, a Westminster e ammiro il Big Ben . Alle 16.30 a Londra è comunque già buio . Mi esalto con la foto del Parlamento e del Big Ben in versione luce serale. Selfie e foto a volontà. Mi sposto verso il ponte e vengo rapito da un chiosco che vende souvenir. Perché no?  4 magneti 5 sterline. Bene sono già a metà dell'opera.


Non attraverso il ponte mi sposto per la strada laterale e fotografo il London Eye con il suo rosso di sera.
Torno indietro e vado verso l'abbazia di Westminster. L'abbazia è chiusa , ma io mi concentro sulla sua esteriorità e sulla sua bellezza. Trovo una fila di  turisti, maggior parte giapponesi , che sono in fila su un palazzo esterno. Non trovo  indicazioni da  nessuna parte. Desisto e vado verso un altro ponte.
Scendo verso London Eye , passo davanti al parco di Shrek e al Sealife. Tantissima gente con bambini che passeggiano sul lungofiume (River Thames ).
Una artista di strada con una voce meravigliosa, canta Adele, e con un pianoforte sta catalizzando l'attenzione sia mia che di molti turisti. Applausi scroscianti e qualche pound rimediato.
Ho una piccola fame , mi fermo ad un chiosco che vende sushi e compro popcorn al cioccolato. Buoni. Faccio altre foto. London Eye, le decorazione natalizie, il Tamigi. Spettacolo meraviglioso offre Londra.
Due artisti di strada con le monociclette cercano di sorprendere e di emozionare il pubblico che lo segue. Sono giovani , bambine e bambini si esaltano per ogni piroetta e equilibrismo effettuato. Fa freddo molto freddo. Passeggio ancora presso il lungoTamigi e poi decido di prendere la metro e tornare in albergo. A Stratford c'è un fast food , take away e mangio in camera. Domani è Natale.


- Natale.


Mi sveglio felice è Natale. Ma purtroppo con una piccola influenza. Dall'Italia ho portato le medicine che decido di prendere dopo la colazione. Scendo nel locale breakfast. L'espresso o cappuccino con espresso è da pagare extra. Prendo il loro caffè caldo con latte freddo, chiamato anche  cappuccino "fuori Italia". Ci sono i cornetti bene. Prendo inoltre pane in cassetta con marmellata e burro ( una tipica colazione italiana). Finita la colazione aspetto un po' per poter prendere la medicina. Parto tutto imbaccucato , con tuta sotto i jeans, cappello, doppi calzini. Scopro con forte dispiacere , dopo un attimo di sorpresa, poi rabbia, e poi disperazione, che a Natale i mezzi pubblici non funzionano. Bene, anzi male. Cosa fare?
Uber o Taxi , 50 euro a viaggio (100 euro o forse di meno per portarmi in centro e riportarmi in albergo). Sono o non sono uno che piace camminare ? Scarico la mappa verso il London Bridge , il posto al centro più vicino ( almeno credevo o credo) e parto . (7,2 Km). Nel tragitto faccio foto. Per fortuna pakistani/cinesi  hanno negozi aperti , quindi nel viaggio compro qualcosa da stuzzicare e bere.
Passo davanti al The Temple  e alla Royal Court of London . Stavolta  Google maps  non mi abbandona  e arrivo al London Bridge. Con una febbre che non mi vuole lasciare e un estenuante camminata.
Da London Bridge vado verso Tower Bridge. La visione del ponte è meravigliosa. Mi lascia senza fiato. Prima di arrivare al ponte seguo e fotografo con interesse il baraccone della Torre e Castello. Due souvenir sono aperti compro quello che mi mancava. I prezzi sono molto convenienti. Prendo un fish and chips take away e vado verso Trafalgar Square.
Ammiro il Museo e faccio foto alla piazza. Mentre mi accingo a fare foto alla statua con i leoni e al dito con uno spropositato pollice , avviene un fatto gravissimo. Mi cade la busta con i souvenir. Due si rsono  irrimediabilmente rotti.  Dopo qualche lacrima torno a ricomprarli. Souvenir aperti anche a Trafalgar Square.
Vado verso Downing Street. Una foto nella blindata strada del primo ministro. Poi verso la foto con le guardie e via torno a Stratford. Mentre in andata è stato , forse , più veloce e più interessante. Il ritorno a piedi, dovuto anche alla febbre, è stato lungo, estenuante , senza fine. Quando finalmente sono arrivato in hotel finalmente sono felice , ma dura poco.
La stanza non si apre con la chiave, scendo in reception . La ragazza mi dice che forse è stato un errore e chiede scusa. Sono troppo stanco quindi torno in camera con il sorriso. Entro , e barabam, stanza non pulita. Torno giù anche molto arrabbiato. La ragazza, forse nuova, chiede di nuovo scusa e decide almeno di cambiarmi gli asciugamani. Ok. Torno in stanza.

- Santo Stefano

Dopo aver preso la sera prima la medicina , il mattino mi sveglio molto meglio. Scendo a far colazione. Stesso cibo giorno precedente. Cambio solo gusto marmellata.
Vado sullo Smartphone e verifico se esistono altre sorprese dei mezzi pubblici come a Natale. Non sembra. Allora mi muovo verso la Stazione di Stratford dove mi aspetta la Linea Jubilee. Scendo a Green Park e vado verso Buckingam Palace. Fotografo la piazza, palazzo, e mi inoltro verso St James park. Decido di andare a vedere la Door Blue di Notting Hill e Portobello Road.
Arrivo a Lancaster Gate, stavolta mi perdo. Prendo la metro e scendo a Westbourne Park. Un po' a piedi e arrivo a Portobello Road con il suo mercato. E subito dopo ecco Blue door. Mi sento un po' Hugh Grant innamorato di Julia Roberts. Seguo tutto il mercato , mi fermo in qualche negozio, in qualche chiosco.
Raggiungo la fine. Foto fatte, ricordi acquistati. Si va verso Piccadilly  Circus. Un altra meta straordinaria di Londra. Arrivo a Piccadilly  Circus e mi sento come fossi dentro un puzzle. Bellissima scenografia , bellissimi pezzi da comporre.
Da Piccadilly faccio tutto Regent Street , con i suoi negozi e poi Oxford Street. Gli hotel extralusso, i negozi alla moda, e i negozi costosi, Decorazioni natalizie meravigliose. Non si cammina , la gente è tanta, si va a passo d'uomo.
Finito il tutto il percorso con qualche artista di strada che canta Bob Marley torno in albergo. Stanza stavolta fatta.

- Il 27

Colazione fatta. Preparo le valigie oggi si torna a casa. Vado verso Green park e poi Buckingam Palace c'è da vedere un altra pietra miliare, caratteristica , di Londra: Il cambio della guardia. La cerimonia inizia alle 11.30. Arrivo verso le 10 e la piazza è già piena. Cerco di prendere un posto rimasto che ne valga la pena. Lo trovo. Aspetto.
Inizia . Lo spettacolo è cerimonioso ma anche interessante. Purtroppo la lontananza dal cancello del Palazzo mi fa perdere quanto avviene dentro. Ad un certo punto la banda che segue il cambio della guardia suona le note di "Last Christmas" di George Michael. Appena da poco si è appresa la sua morte per infarto. Si alza un appaluso.
Finito il tutto che dura più di un'ora. Mi accingo verso Hyde Park.

Trovo i parchi londinesi belli e sorprendentemente da copertina. I suoi laghetti, La serpentine, le anatre/oche/cigni , gli scoiattoli fanno da contorno ad un panorama impeccabile. Ad un certo punto trovo dei ragazzi con le mani alzate,  e con mangime all'interno ,  in attesa che dei pappagallini verdi volano da loro. In piena Hyde Park. Favoloso.
Mi fermo a Westminster e mangio un panino da Tesco Express.
Prendo la metro e raggiungo Heathrow. Si parte per il ritorno.
Al ritorno niente turbolenza volo tranquillo e sonnecchiato.



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