mercoledì 30 agosto 2017

IL MIO VIAGGIO A MONT SAINT MICHEL ( e RENNES)

- Premessa viaggio


Nel momento in cui ho  visto le foto dell'Isola Mont St Michel  su internet, e i vari commenti entusiasti, ho deciso che era un viaggio che dovevo assolutamente fare.
Cercando e surfando sui vari siti di viaggio e voli , però, constatavo che un viaggio per l'isola era cara ( ho preso come punto d'appoggio Rennes, visto che era la città con aeroporto , e la più grande, più vicina). Per Rennes , nel periodo che avevo preso in considerazione , si aggirava sui 200-250 solo di volo ( con scalo).
Vie alternative. Quindi ho cominciato a studiare il viaggio e renderlo più economico. Dall'Italia verso Parigi scendevo da 250 a 40 euro a/r. Ed era il punto di partenza. Il treno da Parigi a Rennes costava sui 35/76 euro a tratta ( in caso di intercity o TGV) . Cercando su internet allora  m'imbatto su Flixbus ( lo conoscevo per fama, ma  mai usato). I Prezzi Parigi Rennes costavano 33 euro a/r. Un Altra bandiera del mio viaggio inserita .
Scelgo gli orari che s'incastrano perfettamente e prenoto tutto. Un viaggio di 250 euro diventa di 100 euro . Unico errore forse , ma non avevo verificato altri prezzi di voli per Parigi, è aver preso come scalo parigino Beauvais. Al volo si aggiungono i 29 euro a/r , online, per  il pullman dallo scalo a Parigi città.




1°giorno Trasferimento Italia -Rennes


Si parte da Treviso , piccolo aeroporto. Raggiungo il gate con tranquillità. Ryanair è una garanzia, almeno per me. Viaggio con valigia a bordo anche se sono quasi l'ultimo ad arrivare alla porta d'imbarco.
Il volo è tranquillo, con sedile finestrino. Come al solito dormo per tutto il viaggio.
A Beauvais ci sono nuvole ma non è brutta giornata. Ormai la strada verso il pullman per Parigi la conosco, terza volta che scalo in questo aeroporto.
Tranne per la mia vicina di sedile che ha parlato al telefono per tutto il viaggio 1H15minuti, possiamo dire che tutto è andato liscio. A Port Maillot , dove capolinea il pullman, prendo la metro (la "1" fino a Chatelet e la "14" fino a Bercy) e raggiungo il deposito bus.
Devo dire , per mia sincerità, che mi sono perso perché non capivo dove fosse l'ingresso per i pullman. Per fortuna un Flixbus di passaggio, ed io che lo seguo, mi hanno aiutato.
Faccio la procedura di check in biglietto, con stampa, ma sicuramente la  prossima sarà , come per Ryanair,  con l'app.
Il bus ha la presa per caricare smartphone, o altre cose che volete, e la connessione internet. I sedili sono comodi.
Il viaggio da Parigi a Rennes è durato 4 ore. Unica fermata ad un autogrill dove ho comprato cibarie e bevande.
A Rennes arrivo verso le 20.00 , capolinea la stazione.




 Da lì a piedi raggiungo  Hotel Arcantis Le Voltaire , un albergo molto carino e particolare. Appena decentrato ma raggiungibile in 20/30 minuti.
Ultimo piano dell'albergo con finestra in alto. A volte poco per essere felici o essere contento, per me basta che il mio primo step di un viaggio da me organizzato abbia funzionato perfettamente. Mi butto sul letto a peso morto a faccia in su. Un bambino felice. Dalla finestra mi godo il tramonto.
tramonto




2°giorno Rennes - Mont St Michel


Dormito come un bambino. Mi sveglio presto e rinunciando di far colazione in hotel , parto verso un bar e la stazione. Dopo mia esperienza vi dico di far colazione in hotel, prima delle 9 nessun bar nelle vicinanze era aperto e sono dovuto quasi arrivare in stazione. Il mio viaggio è stato in un we.
Preso un cappuccino e un croissant , mi dirigo verso la stazione dei pullman, che si trova dietro a quella dei treni. Compro il biglietto per l'isola che costa 30 euro a/r. Pago con carta di credito e mi dirigo nel piazzale. Un consiglio verificate sempre il timetable o gli orari nel sito della Keolis ( le partenze tutti i giorni sono alle 9.45 11.45 12.45 e ultimo 16.45). Il treno ha orari differenti ma il prezzo è quasi simile.
L'autista parla solo francese, cui io conosco assolutamente poco o niente, ma l'importante è godersi il viaggio. In un ora e 15 minuti tra paesi e strade statali arriviamo a destinazione.
C'è la possibilità di prendere  una navetta gratuita per arrivare all'isola vera e propria. Oppure a pagamento la carrozza trainata dai cavalli (La Maringote).  All'andata scelgo opzione navetta.
E dopo un po' eccola là. Appena  messo piede a terra, mi invade una grande emozione.
Foto a raffica. Era come mi immaginavo, NO! Più bella. La marea è bassa . Se volete vedere il gioco delle maree andate nel sito  ufficiale dell'isola è presente  il calendario.


Faccio i passi che mi portano all'ingresso. Varcata la porta  , attraverso le mura, accedo ad un piccolo mondo assolutamente affascinante. I turisti di varia nazionalità la riempiono e sicuramente  sfruttato, ma non per questo incantevole. Salgo i 350 gradini della Grand Rue tra negozi, ristoranti, bancarelle ed alberghi. Si fa fatica a salire , anche per lo stretto percorso.
Giro per negozi souvenir. I prezzi , ma vivono solo per questo, sono un po' alti. Non posso lasciare l'isola senza un ricordo, oltre a quello visivo e mentale.

Victor Hugo diceva  a suo tempo "Il Mont-Saint-Michel è per la Francia ciò che la Grande Piramide è per l'Egitto".

Dal 1979 fa parte dei Patrimoni mondiali dell'umanità dell'UNESCO.
Ammiro tutto e ne assorbo ogni emozione, divento parte dell'isola. Niente fa paura e il mondo , brutto e cinico, ne rimane fuori. Anche i gabbiani non hanno paura : si avvicinano e si fanno fotografare.
Arrivo in cima all'abbazia. Prezzo d'ingresso è 10 euro più altri 3 euro per audioguida ( c'è la possibilità anche di una guida in varie lingue, tra cui italiano ,  a determinati orari).

Mi godo ogni piccolo passaggio dell'abbazia , ogni sua storia.
Secondo la leggenda l'arcangelo Michele  apparve nel 708 , al vescovo Di Avranches che fece innalzare un santuario in suo nome nel Mont-Tombe.
Venne  sistemato un primo oratorio in una grotta e la precedente denominazione di Mont-Tombe fu sostituita con quella già citata di Mont-Saint-Michel.
Gli uomini del Medioevo hanno sempre considerato l'isola e la sua abbazia la Gerusalemme celeste della Terra, l'immagine stessa del Paradiso.






Dentro l'abbazia, purtroppo , visti i recenti attentati girano e visionano armati dei militari. Presenti comunque in tutta l'isola.
L'abbazia va assolutamente vista.
Esco e comincio ad avere fame.
Visti i prezzi opto per un bar dove vendono panini, compro anche una birra. Sono molti turisti che scelgono questa opzione.

Mangiato. Mi godo un po' il panorama dai vari cornicioni. L'acqua è ormai quasi scomparsa , solo un immenso percorso di fango circonda l'isola.

Compro i vari souvenir e torno giù verso l'ingresso.
Scendo e faccio giro dell'isola . Mi tolgo scarpe e calzini,  e come tutti comincio a camminare nel fango.

 Sensazione infinita.
Un viaggio desiderato, poi cominciato a studiare, poi organizzato, e alla fine fatto.
Sono dove avevo programmato.
Torno al capolinea del bus verso Rennes ( orari sono 10.05 11.20 14.05 e 18.05) a piedi.
Gironzolo nei negozi prima del capolinea e mi compro un gelato. Salgo sul bus e mi accorgo che l'autista è la stessa del mattino.
Dormo un po' prima di arrivare a Rennes.



Arrivato in stazione vado verso il centro e Place de La Republique. (Place de la Republique).
Mangio da Quick (un fast food). Mi accorgo che in Francia difficilmente parlano inglese ( tranne Parigi). Sia a Rennes che sull'isola pochi parlano o interloquiscono con te in inglese , ma sempre in francese.
Finito il giro ancora emozionato dell'isola , torno in albergo.



3° giorno Rennes - Parigi


Mattina presto faccio check-out , chiedendo per cortesia all'albergatore di poter lasciare il bagaglio fino all'ora di pranzo. Ok.
Parto per il centro di  Rennes , prima di imbarcarmi per il pullman che mi riporterà a Parigi. Mi incammino sul lungofiume pieno di negozi e bar. Dove decido di fare colazione.
Il fiume che percorre la città , mi affascina con i suoi riflessi.
Lo guardo e ammiro.
Torno al centro e da Place de La Republique mi faccio i viali interni, verso la cattedrale e il municipio.

I negozi , essendo domenica sono chiusi, quindi rimango a vedere solo le vetrine.
Arrivo nella cattedrale, ma purtroppo è recintato. Cantiere. Sarà per la prossima visita.
Passeggio per il centro , attraverso  l’Esplanade Charles de Gaulle e il suo Parlamento.


Passo davanti l'Opera e poi mi dirigo nel quartiere antico e medievale, dove sono presenti case particolari e antiche. Risparmiata dall’incendio che distrusse Rennes nel 1720, conserva ancora le tracce della cinta muraria che racchiudevano la cittadina.
Nel quartiere c'è anche l'ufficio del turismo.
Cammino e il tempo è clemente con me, infatti esce il sole che riscalda l'aria.








Alla fine della Piazza svoltando verso sinistra c'è una strada dove sono presenti statue di donne
svestite con quattro colori differenti. Simboli per la  città.




Siamo quasi arrivati all'ora della partenza. Parto per l'albergo dove recupero il bagaglio e mi dirigo verso la stazione
Compro un panino vista l'ora e la fame.
In stazione il pullman arriva con 30 minuti di anticipo, scarica quelli che devono scendere nella città e carica i nuovi passeggeri. L'autista  parla solo francese e non riusciamo a capirci.
All'ora prestabilita si parte. Internet non funziona, dovrò fare rimostranza a Flixbus.
Arrivo a Parigi dopo 4 ore senza nessuna sosta. Dormito naturalmente.
Da Parigi Bercy ripercorro a ritroso quanto fatto all'andata, prendo le due metro e arrivo a Maillot, dove mi aspetta il pullman per Beauvais.

Arrivati all'aeroporto a piedi mi dirigo verso l'albergo che si trova ad un Km. La mattina dopo parto presto così non ho problemi.
Inter -City Hotel. Un buon albergo.
Faccio check-in ed è quasi ora di cena. Inorno ci sono tre posti dove mangiare :  una grilleria, un Mc Donald's  e un self service.
Mangio al Mc perché ho fretta di tornare in stanza.
Il giorno dopo si parte.




martedì 8 agosto 2017

VIAGGIO A SALONICCO

Luglio 2017


Si parte da Bergamo in mattinata per raggiungere Salonicco. Seconda città greca per importanza. Prezzo totale a/r di 89 euro , vista la stagione e il periodo un buonissimo prezzo. Arrivo a Salonicco alle 16 ( ore 15 italiane). Seguo indicazioni per il bus  e raggiungo il piazzale della navetta che mi porterà in città e in albergo. Pago 2 euro alla biglietteria e prendo il bus 78.
Viaggio fino in centro dura 45m /1 ora.
Seguo passo passo tutte le fermate in modo di non sbagliare a scendere. Dopo essere sceso raggiungo facilmente con maps.me il mio albergo Nea Metropolis (http://www.neametropolis.gr/). Buonissima la posizione, ottimo il prezzo (175 euro per 5 notti). Faccio il check in abbastanza facilmente, il personale parla un ottimo inglese. La stanza è singola , ma abbastanza grande.
Dopo essermi fatto la doccia , siamo sopra i 40 gradi in Grecia, verifico il wi-fi e non funziona. Quando esco faccio presente il problema al ragazzo in reception che risolve subito il problema.
Esco e parto per il lungomare. In 10 minuti sono al posto.
Mi fermo a comprare bottiglie d'acqua.
Mi accorgo di trovarmi in una foto di Salonicco su internet. A destra la magnificenza del  mare , di fronte la White Tower.
Nel tragitto verso la torre mi fermo sulla sx su  Piazza Aristotele (Piazza Aristotele ). E' veramente bella: piena di locali e hotel di semi-lusso. Al centro della piazza c'è un uomo che vende da mangiare per i piccioni , per poter far immortalare ai turisti delle foto con loro.

Continuo a passeggiare ma oggi la torre è chiusa per questione di sicurezza,   perché nella piazza antistante è presente una manifestazione. Decido di continuare la passeggiata sul lungomare.

Mi fermo ad ammirare la statua di Alessandro Magno : imponente. Ragazzi, o simil ragazzi, stanno facendo acrobazie con lo  skateboard di fronte la statua. Selfie e via.

Arrivo alla famosa opera degli "ombrelli sospesi":  “Gli Ombrelli” (UMBRELLAS 1993) dello scultore greco Georgios Zongolopoulos, nato ad Atene nel 1903 e morto nel 2004, alla veneranda età di 102 anni.
L’opera fu installata nel 1993 a Venezia, in occasione della 45esima Biennale. Nel 1997 venne collocata sul lungomare di Salonicco, quando la città fu nominata capitale europea della cultura. Da allora, i suoi abitanti hanno adottato la scultura che è diventata un punto di riferimento per la città.

Mi siedo di fronte all'opera dove c'è una specie di pontile di legno:  luogo di turisti stanchi , di bambini che giocano con la fontana con giochi d'acqua, di innamorati , di venditori di popcorn, e qualche cantante improvvisato.

Ammiro il mare con la sua bellezza e la sua forza. Un posto bellissimo. Dimentichi tutto senza confini.

Riprendo la passeggiata. Ci sono alcune statue nel percorso.
Mi fermo a comprare un gelato nei vari chioschetti siti sulla strada. Ormai ad inizio tramonto torno indietro.
Non può sfuggirmi, e sfuggirvi, il tramonto sul mare a Salonicco.
E' un opera eccezionale della natura , bellissima, da lasciare il fiato.
Una cosa che porterà sempre nel cuore di questa città è la magnificenza di questi tramonti.




Rimango a sguardare finchè il sole non muore all'orizzonte.
La bellezza non solo nei colori del cielo e del mare , ma anche dei palazzi sul lungomare, o dei colori che prendono vita intorno.
Assolutamente da non mancare ogni sera.

Comincio ad avere fame.
Prima  devo chiudere la pratica souvenir. Vicino la White Tower c'è una piazza con alcuni negozietti. Entro in uno e compro quasi tutto quello che mi ero prefissato. Prezzi buoni.
Dietro la piazza c'è un locale , con tavoli, che vende pita con gyros. Fatta. Una pita con birra e si risolve la serata.
Mi addentro in una strada parallela al lungomare, la percorro tutta.
Ormai è sera. Il viaggio e l'orario , mi portano un po' di stanchezza. Torno in albergo .



2° giorno - Salonicco


Dopo essermi alzato e fatto la doccia. Ho fatto colazione in un bar vicino all'albergo. E' parte di una catena di bar a Salonicco. Mangio una ciambella e un cappuccino , che assomiglia di sapore  molto al nostro, per 2.70 € .
Colazione fatta. Decido di visitare il mercato coperto "Modiano Market"  , che si trova nei dintorni prima di Piazza Aristotele. E' un concentrato di negozi che vendono  prodotti tipici greci ;  abbigliamento , non sempre originale;  spezie; souvenir.
Giro e curioso tra  i vari negozi.
Finito il mercato mi dirigo verso Agia Sofia (Basilica). L'esterno è molto bella e assolutamente spettacolare. Devo dire che l'interno mi lascia un po' deluso. Dopo aver visto varie chiese ortodosse ( sia ad Atene che a Sofia) mi attendevo qualcosa esteticamente di più bello.
All'interno mentre fotografavo mi si avvicina una signora greca , contenta delle mie foto ed occhi da turista. All'inizio mi scambia per inglese , colpa di un fraintendimento con la lingua, ma poi sapendo che ero  italiano mi disquisisce posti incantevoli italiani che aveva visitato. Le piaceva la musica classica quindi conosceva Arena e Scala. Lasciato  la signora continuo a visitare la Basilica.
La basilica venne realizzata negli ultimi decenni dell’VIII secolo sulle rovine di una basilica paleocristiana a cinque navate, andata distrutta nel corso di un terremoto, e quel che rimane dell’abside e dei contrafforti dell’edificio precedente è ancora visibile in un edificio situato ad Est rispetto alla basilica attuale.
Fu  trasformata in una moschea in seguito alla cattura della città da parte del Sultano Murad II nel 1430. Tale rimase fino al 1912, quando tornò sotto il controllo della Grecia, e l’edificio stesso venne riconvertito in chiesa cristiana.
Questa chiesa è una delle più antiche di tutta Salonicco, ed è stata inserita nella lista dei patrimoni dell’UNESCO.
Uscito dalla Basilica vado verso la White Tower che finalmente trovo aperta. Il biglietto d'ingresso per arrivare in cima costa 4 euro.
White Tower.
Mi inerpico per i scalini della Torre . Ad ogni piano , o mezzo piano, ci sono teche e quadri con storia greca e della Torre. Il problema che è scritto tutto in greco/cirillico quindi non si capisce niente. Neanche una piccola didascalia in inglese. Si guardano le foto o gli oggetti.
In alto la visione della città e del mare è molto bella.
Ti godi tutto il paesaggio.



Scendo giù e attraverso il parco per andare verso Arco di Galerio. (Arco)
L'arco, chiamato anche Kamara,  è posto ad un passaggio trafficato di persone. Il posto intorno all'arco però è molto non curato , con immondizia in terra. Peccato.
Dall'arco verso nord si intravede la Rotonda , o Tomba di Galerio (Rotonda).
L'ingresso è di 2 euro.
Un gruppo di stranieri occupa tutto l'ingresso. Dopo essere riuscito in qualche maniera, e con difficoltà,  a superare i vari stranieri che ascoltano e fotografano mi addentro nel mausoleo.

Dentro è spoglio , con un altare in un angolo.
All'esterno una passerella su dei resti romani.

E' ora di mangiare. In una strada vicina c'è un bar dove mangio un hot dog e una birra gelata.
Ne approfitto anche per riposare un po'.

Finita la pratica pranzo decido di andare verso la Fortezza.
Per salire verso la Fortezza c'è la possibilità di prendere il bus o , come faccio io, farla a piedi.
Per arrivare al luogo ci sono scorciatoie con scale da salire .


Raggiunta la fortezza , passando dalle mura bizantine , con mio dispiacere trovo un posto lasciato completamente abbandonato. Erbacce ne fanno da padrone. Aperto solo una parte, gratis, con una torretta dove si può leggere la storia.


L'unica cosa consolante è la visione dall'alto della città , una panoramica stupenda di Salonicco fino al mare.








Deluso torno verso la città vecchia.
Decido di camminare per le vie interne , parallele al lungomare. Scoprire una Salonicco non adeguata alla legge del mercato dei negozi globalizzati. Piccoli negozi ne fanno ancora da padrone.
Oramai è sera ed è il momento del tramonto , appuntamento indimenticabile con la città.
Nella passeggiata lungomare mi fermo da Goody's  (Burger) e mangio un buonissimo panino speziato con una birra.
Dopo una passeggiata serale ritorno in albergo


3°giorno Kalamaria


Vista ormai quasi tutta la città. E' ora di mare.
Decido di vedere un paese vicino e opto per Kalamaria (Kalamaria). Faccio e colazione e arrivo a piedi fino alla stazione dei bus di Makedonia.
I biglietti per Kalamaria sono come un viaggio in città 1 euro,  i biglietti puoi farli sia al negozio di tabacchi o , se hai soldi spicci, alla macchinetta sul bus. La partenza del bus è ogni mezz'ora.
Dopo poco viaggio arrivo alla stazione di bus di Kalamaria.
Decido di andare a piedi fino al mare , seguo le indicazioni di Maps.me
Finalmente il mare. La cittadina è soprattutto di pescatori , c'è un porticciolo con barche da pesca.


Mi fermo su uno spiazzo verde con scogli prima del mare.
Stendo il telo e prendo il sole.


Mi viene fame e mangio un bel pranzetto da pesce vista mare  da Remvi (remvi). Tutto buono e spesa di 22 €.
Torno verso il mare.
Verso sera decido di passeggiare per la cittadina, devo essere sincero c'è ben poco.
Torno verso la stazione dei bus  con problemi , non ho memorizzato la stazione dei bus e quindi fatico a ricordare il tragitto.
Torno a Salonicco.
Tramonto e Gyros per chiudere la serata.


4° giorno Edessa


Fatte le procedure mattutine ( sveglia, doccia , colazione), torno alla stazione dei Bus di Makedonia.
Prendo il biglietto per Edessa, famosa per la cascata  (14 euro a/r).
Il viaggio in bus è tranquillo con dormiveglia e lettura di libro. In 1 h1/2 - 2 h arrivi a destinazione.
Ad Edessa scendo dal bus e seguo indicazioni che mi portano alla Cascata.
La città si presenta carina , con corsi d'acqua che riempiono le strade. Ponti ne fanno da padrona.
Arrivo nel piazzale antistante la cascata , due cose mi colpisce : la pulizia , rispetto a Salonicco, e la chiesetta. Il rumore dell' acqua riempie il silenzio.


Scendo le scale che mi portano alla visione dell'acqua che scende. Edessa
Bellissimo. Non può ammaliarti questa acqua che scende prepotentemente. Foto e selfie in abbondanza.
Si può scendere fino ad essere vicinissimo al bordo della vasca che raccoglie l'acqua che cade dall'alto , per poi prendere altre vie verso fondovalle.


C'è in fondo alle prime rampe di scale , sotto il getto della cascata , una grotta dove si possono ammirare stalagmiti o stalattiti formate dall'acqua per 50 cent.
Mi godo questo spettacolo della natura. Ci sono  panchine per sederti.
Intorno alle cascate ci sono negozi , giochi per bambini , la storia itinerante dell'acqua.


Il posto è molto curato,  ottimo per un giorno di evasione.
E' ora di pranzo vado verso il centro città.


Nel viale principale della città , pieno di negozi, ci sono altre piccole cascate. Circondate da bar e pub.
Mi colpisce un negozio di gyros in un angolo. Due signori di una certa età mi ricevono che gesti, parlando poco inglese, riusciamo a capirci.
Il problema è che non hanno possibilità di pagare con carta di credito, quindi mentre loro preparano il panino io esco per andare al vicino bancomat per un prelievo.
Passeggio per la città e arrivo fino all'arco bizantino.


E' arrivata l'ora di tornare in stazione di bus. Prendo un gelato e ritorno in città.
Mi godo il tramonto sul pontile dove è situato l'opera degli ombrelli sospesi. Guardo gli skateboarders. Mangio un panino da Goody's e dopo un po' a girovagare torno in albergo


5° giorno - Zona porto


Quinto giorno la prendo con Relax. Dopo aver fatto colazione mi dirigo verso la zona del porto.
La zona è un po' abbandonata. Tra negozi di cinesi e immondizia in giro.
Mi faccio tutto il lungomare condivido il percorso con persone in bicicletta, jogger, e turisti come me.
Verso l'ora di pranzo mi fermo nel quartiere dei ristorante (Ladadika)
Mangio da Zithos e con poco ho mangiato una buonissima moussakà e bevuto due birre ( tra le tante che offriva il menù).

Finita la pratica pranzo vado verso la White Tower e mi riposo su una panchina nel parco vicino. I piccioni mi fanno compagnia.

Vado a prendermi un gelato e girovago nei pressi di Piazza Aristotele.
Dopo aver goduto il tramonto , mi mangio un insalata di pollo da Goody's.



 Salendo su Piazza Aristotele in un parco mi incuriosisce una festa folkloristica con balli e canti di diversi paesi limitrofi greci.

 Mi affascina e rimango a vederlo fino a tardi.
Torno in albergo ormai buio pesto e all'indomani mattina torno in Italia.





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