martedì 28 gennaio 2020

VIAGGIO AL MONASTERO DI MONTSERRAT (DA BARCELLONA)

Da Barcellona c'è un piccolo posto situato in mezzo alle montagne, meraviglioso bijoux.
Dopo aver fatto scalo alla sera precedente a Barcellona  e girato la città nel tempo rimasto, la mattina parto per raggiungere l'Abbazia di Montserrat.


Raggiungo con la metro la fermata di Espanya.Seguo le indicazioni della L8 e il simbolo delle due U incastrate. Per andare a Montserrat si paga , andata e ritorno, 23 euro compreso metro e treno a cremagliera (cremallera). C'è la possibilità anche di prendere la funivia, la partenza  è sempre Espanya.


Quando ci sono stato c'erano dei lavori sulla tratta , quindi sono stato costretto a prendere la Linea 8 per poi scendere e salire su un bus per tre/quattro fermate. Devo dire che era tutto ben organizzato. C'erano tantissimi volontari che spiegavano alle persone, la maggior parte turisti, come muoversi e dove indirizzarsi. La lingua inglese era un po' maccheronica.


Da Saint Boi abbiamo la R5 , il treno regionale che ti porta fino a Montserrat. Le fermate per andare all'abbazia sono due : Monistrol de Montserrat ( la fermata del treno) o Aeri Montserrat (fermata per la funivia)


Le ultime fermate della R5 sono particolari e suggestive. Il treno percorre spazi all'interno di rocce. Quando è all'aperto sembra di essere in un film di Sergio Leone ( Spaghetti Western) con un paesaggio da Far West. In alcuni punti si vede un piccolo strapiombo.


Per prendere il treno a cremagliera basta seguire la folla. Il treno fa una fermata ad un parcheggio per poi andare verso la vetta.

Non sto qui a suggerirvi di tenere pronte fotocamera o smartphone, perché il panorama è veramente suggestivo.

Sceso,  mi avvio verso la Basilica. L'atrio è grandissimo.
Il monastero venne fondato dall’abate Oliba nel 1025, sebbene vi sono prove che indicano che nell’anno 888 esisteva una cappella dedicata alla Madre di Dio. Nel XII secolo s’innalzò la chiesa romanica. Leone XIII dichiarò la Madonna di Montserrat patrona della Catalogna
L'atrio , prima della Basilica, è conosciuto come l'Atrio dell'Abate Argerich. I disegni sulle pareti di destra dell'atrio rappresentano i santuari e le basiliche
più importanti in tutto il cristianesimo. I disegni sulle pareti di sinistra offrono una breve storia di Montserrat.
Il pavimento   , in marmo bianco e nero,  trae ispirazione da quello del Capitolium a Roma. Le iscrizioni al centro sono in latino e fanno riferimento al battesimo.


La facciata della Basilica è bellissima.
Decido , prima di entrare nella basilica , di andare a vedere la famosa Madonna nera di Montserrat. Contrariamente a quanto si pensa non è nera in quanto rappresentazione di una Madonna di colore. Il nero non proviene dal colore scuro del legno o da un rivestimento di vernice. La statua della   Madonna si è semplicemente scurita con il passare del tempo.


MI sono unito  in coda con un gruppo di persone, molte delle quali sono venute in pellegrinaggio per la statua. Ho aspettato 30 minuti per entrare. Bellissimo il percorso per arrivare.
La scalinata che conduce alla statua, la camera e l'altare in cui la statua siede sono decorati, dorati e rendono omaggio allo splendore della statua.


Entrando nella stanza dove siede la Vergine, va l'occhio alle porte : sono fatte di argento a sbalzo. La Madonna Nera stessa siede su un trono incredibilmente ornato e ricoperto di mosaici veneziani. In entrambi i lati  vedrai nove lampade d'argento, che rappresentano le otto diocesi di Catalogna e Montserrat. Sopra la testa della Vergine ci sono gli Angeli creati dallo scultore Marti Llaurado.


Bellissimo.


Uscendo dalla stanza esco e arrivo nel Cami de l'Ave Maria (Il Cammino della Vergine Maria) dove c'è la possibilità di accendere un cero e chiedere un aiuto. O solo omaggiare.


Entro nella Basilica , che a differenza di quanto avviene in Spagna, non si paga. Godetevi tutte le varie cappelle e l'altare.

Si può notare, dietro l'altare, il trono della Madonna Nera.

Una voce pazza mi dice di salire presso il sentiero montano, che si trova dall'altra parte della Basilica. Ad un certo punto le scale sono veramente irte. Complicato salire. Arrivo ad un buon punto, meglio di altri che si sono fermati prima. Lo spettacolo della basilica vista dall'alto è molto bella. La basilica sembra un formicaio con le formiche.
Ad un certo punto il cuore e le gambe mi dicono di scendere.

Torno nella strada principale e compro souvenir in un negozio. Acqua e miele in un altra "bottega".
Nella strada ci sono anche bancarelle improvvisate che vendono prodotti locali.
Arrivo al Mirador.

Continuo a scattare foto. Incantevole il paesaggio , con queste montagne che ne fanno da sfondo.


Leggenda :

La leggenda vuole che il sabato sera dell'anno 880 i pastori vedessero scendere dal cielo una potente luce accompagnata da una bellissima melodia e poi gli angeli che tagliavano il massiccio del Montserrat con una sega d'oro per riparare la statua della Vergine e dell'abbazia. Una visione che si è ripetuta quattro volte di seguito, sempre il sabato. Dopo aver appreso dell'evento, un vescovo ha organizzato una salita a Montserrat durante la quale è stata scoperta una grotta dove è stata trovata un'immagine della Beata Vergine. Il vescovo propose poi di trasferirla a Manresa, ma appena cercarono di spostarla, lei divenne così pesante che non poté più spostarla. L'uomo della Chiesa interpretò questo fatto come la volontà della Beata Vergine di rimanere in questo luogo e decise di costruire una cappella sul luogo. Da questa leggenda deriva anche l'etimologia popolare della parola Montserrat o "Mont-scié" in francese, perché la silhouette seghettata del massiccio evoca la lama dentata di una sega.

Incantevole posto. Da assolutamente vedere.
Torno a Barcellona.



 

 


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