Nel momento in cui ho visto le foto dell'Isola Mont St Michel su internet, e i vari commenti entusiasti, ho deciso che era un viaggio che dovevo assolutamente fare.
Cercando e surfando sui vari siti di viaggio e voli , però, constatavo che un viaggio per l'isola era cara ( ho preso come punto d'appoggio Rennes, visto che era la città con aeroporto , e la più grande, più vicina). Per Rennes , nel periodo che avevo preso in considerazione , si aggirava sui 200-250 solo di volo ( con scalo).
Vie alternative. Quindi ho cominciato a studiare il viaggio e renderlo più economico. Dall'Italia verso Parigi scendevo da 250 a 40 euro a/r. Ed era il punto di partenza. Il treno da Parigi a Rennes costava sui 35/76 euro a tratta ( in caso di intercity o TGV) . Cercando su internet allora m'imbatto su Flixbus ( lo conoscevo per fama, ma mai usato). I Prezzi Parigi Rennes costavano 33 euro a/r. Un Altra bandiera del mio viaggio inserita .
Scelgo gli orari che s'incastrano perfettamente e prenoto tutto. Un viaggio di 250 euro diventa di 100 euro . Unico errore forse , ma non avevo verificato altri prezzi di voli per Parigi, è aver preso come scalo parigino Beauvais. Al volo si aggiungono i 29 euro a/r , online, per il pullman dallo scalo a Parigi città.
1°giorno Trasferimento Italia -Rennes
Si parte da Treviso , piccolo aeroporto. Raggiungo il gate con tranquillità. Ryanair è una garanzia, almeno per me. Viaggio con valigia a bordo anche se sono quasi l'ultimo ad arrivare alla porta d'imbarco.
Il volo è tranquillo, con sedile finestrino. Come al solito dormo per tutto il viaggio.
A Beauvais ci sono nuvole ma non è brutta giornata. Ormai la strada verso il pullman per Parigi la conosco, terza volta che scalo in questo aeroporto.
Tranne per la mia vicina di sedile che ha parlato al telefono per tutto il viaggio 1H15minuti, possiamo dire che tutto è andato liscio. A Port Maillot , dove capolinea il pullman, prendo la metro (la "1" fino a Chatelet e la "14" fino a Bercy) e raggiungo il deposito bus.
Devo dire , per mia sincerità, che mi sono perso perché non capivo dove fosse l'ingresso per i pullman. Per fortuna un Flixbus di passaggio, ed io che lo seguo, mi hanno aiutato.
Faccio la procedura di check in biglietto, con stampa, ma sicuramente la prossima sarà , come per Ryanair, con l'app.
Il bus ha la presa per caricare smartphone, o altre cose che volete, e la connessione internet. I sedili sono comodi.
Il viaggio da Parigi a Rennes è durato 4 ore. Unica fermata ad un autogrill dove ho comprato cibarie e bevande.
A Rennes arrivo verso le 20.00 , capolinea la stazione.
Da lì a piedi raggiungo Hotel Arcantis Le Voltaire , un albergo molto carino e particolare. Appena decentrato ma raggiungibile in 20/30 minuti.
Ultimo piano dell'albergo con finestra in alto. A volte poco per essere felici o essere contento, per me basta che il mio primo step di un viaggio da me organizzato abbia funzionato perfettamente. Mi butto sul letto a peso morto a faccia in su. Un bambino felice. Dalla finestra mi godo il tramonto.
tramonto
2°giorno Rennes - Mont St Michel
Dormito come un bambino. Mi sveglio presto e rinunciando di far colazione in hotel , parto verso un bar e la stazione. Dopo mia esperienza vi dico di far colazione in hotel, prima delle 9 nessun bar nelle vicinanze era aperto e sono dovuto quasi arrivare in stazione. Il mio viaggio è stato in un we.
Preso un cappuccino e un croissant , mi dirigo verso la stazione dei pullman, che si trova dietro a quella dei treni. Compro il biglietto per l'isola che costa 30 euro a/r. Pago con carta di credito e mi dirigo nel piazzale. Un consiglio verificate sempre il timetable o gli orari nel sito della Keolis ( le partenze tutti i giorni sono alle 9.45 11.45 12.45 e ultimo 16.45). Il treno ha orari differenti ma il prezzo è quasi simile.
L'autista parla solo francese, cui io conosco assolutamente poco o niente, ma l'importante è godersi il viaggio. In un ora e 15 minuti tra paesi e strade statali arriviamo a destinazione.
C'è la possibilità di prendere una navetta gratuita per arrivare all'isola vera e propria. Oppure a pagamento la carrozza trainata dai cavalli (La Maringote). All'andata scelgo opzione navetta.
E dopo un po' eccola là. Appena messo piede a terra, mi invade una grande emozione.
Foto a raffica. Era come mi immaginavo, NO! Più bella. La marea è bassa . Se volete vedere il gioco delle maree andate nel sito ufficiale dell'isola è presente il calendario.
Faccio i passi che mi portano all'ingresso. Varcata la porta , attraverso le mura, accedo ad un piccolo mondo assolutamente affascinante. I turisti di varia nazionalità la riempiono e sicuramente sfruttato, ma non per questo incantevole. Salgo i 350 gradini della Grand Rue tra negozi, ristoranti, bancarelle ed alberghi. Si fa fatica a salire , anche per lo stretto percorso.
Giro per negozi souvenir. I prezzi , ma vivono solo per questo, sono un po' alti. Non posso lasciare l'isola senza un ricordo, oltre a quello visivo e mentale.
Victor Hugo diceva a suo tempo "Il Mont-Saint-Michel è per la Francia ciò che la Grande Piramide è per l'Egitto".
Dal 1979 fa parte dei Patrimoni mondiali dell'umanità dell'UNESCO.
Ammiro tutto e ne assorbo ogni emozione, divento parte dell'isola. Niente fa paura e il mondo , brutto e cinico, ne rimane fuori. Anche i gabbiani non hanno paura : si avvicinano e si fanno fotografare.
Arrivo in cima all'abbazia. Prezzo d'ingresso è 10 euro più altri 3 euro per audioguida ( c'è la possibilità anche di una guida in varie lingue, tra cui italiano , a determinati orari).
Mi godo ogni piccolo passaggio dell'abbazia , ogni sua storia.
Secondo la leggenda l'arcangelo Michele apparve nel 708 , al vescovo Di Avranches che fece innalzare un santuario in suo nome nel Mont-Tombe. Venne sistemato un primo oratorio in una grotta e la precedente denominazione di Mont-Tombe fu sostituita con quella già citata di Mont-Saint-Michel.
Gli uomini del Medioevo hanno sempre considerato l'isola e la sua abbazia la Gerusalemme celeste della Terra, l'immagine stessa del Paradiso.
Dentro l'abbazia, purtroppo , visti i recenti attentati girano e visionano armati dei militari. Presenti comunque in tutta l'isola.
L'abbazia va assolutamente vista.
Esco e comincio ad avere fame.
Visti i prezzi opto per un bar dove vendono panini, compro anche una birra. Sono molti turisti che scelgono questa opzione.
Mangiato. Mi godo un po' il panorama dai vari cornicioni. L'acqua è ormai quasi scomparsa , solo un immenso percorso di fango circonda l'isola.
Compro i vari souvenir e torno giù verso l'ingresso.
Scendo e faccio giro dell'isola . Mi tolgo scarpe e calzini, e come tutti comincio a camminare nel fango.
Sensazione infinita.
Un viaggio desiderato, poi cominciato a studiare, poi organizzato, e alla fine fatto.
Sono dove avevo programmato.
Torno al capolinea del bus verso Rennes ( orari sono 10.05 11.20 14.05 e 18.05) a piedi.
Gironzolo nei negozi prima del capolinea e mi compro un gelato. Salgo sul bus e mi accorgo che l'autista è la stessa del mattino.
Dormo un po' prima di arrivare a Rennes.
Arrivato in stazione vado verso il centro e Place de La Republique. (Place de la Republique).
Mangio da Quick (un fast food). Mi accorgo che in Francia difficilmente parlano inglese ( tranne Parigi). Sia a Rennes che sull'isola pochi parlano o interloquiscono con te in inglese , ma sempre in francese.
Finito il giro ancora emozionato dell'isola , torno in albergo.
3° giorno Rennes - Parigi
Mattina presto faccio check-out , chiedendo per cortesia all'albergatore di poter lasciare il bagaglio fino all'ora di pranzo. Ok.
Parto per il centro di Rennes , prima di imbarcarmi per il pullman che mi riporterà a Parigi. Mi incammino sul lungofiume pieno di negozi e bar. Dove decido di fare colazione.
Il fiume che percorre la città , mi affascina con i suoi riflessi.
Lo guardo e ammiro.
Torno al centro e da Place de La Republique mi faccio i viali interni, verso la cattedrale e il municipio.
I negozi , essendo domenica sono chiusi, quindi rimango a vedere solo le vetrine.
Arrivo nella cattedrale, ma purtroppo è recintato. Cantiere. Sarà per la prossima visita.
Passeggio per il centro , attraverso l’Esplanade Charles de Gaulle e il suo Parlamento.
Nel quartiere c'è anche l'ufficio del turismo.
Cammino e il tempo è clemente con me, infatti esce il sole che riscalda l'aria.
Alla fine della Piazza svoltando verso sinistra c'è una strada dove sono presenti statue di donne
svestite con quattro colori differenti. Simboli per la città.
Siamo quasi arrivati all'ora della partenza. Parto per l'albergo dove recupero il bagaglio e mi dirigo verso la stazione
Compro un panino vista l'ora e la fame.
In stazione il pullman arriva con 30 minuti di anticipo, scarica quelli che devono scendere nella città e carica i nuovi passeggeri. L'autista parla solo francese e non riusciamo a capirci.
All'ora prestabilita si parte. Internet non funziona, dovrò fare rimostranza a Flixbus.
Arrivo a Parigi dopo 4 ore senza nessuna sosta. Dormito naturalmente.
Da Parigi Bercy ripercorro a ritroso quanto fatto all'andata, prendo le due metro e arrivo a Maillot, dove mi aspetta il pullman per Beauvais.
Arrivati all'aeroporto a piedi mi dirigo verso l'albergo che si trova ad un Km. La mattina dopo parto presto così non ho problemi.
Inter -City Hotel. Un buon albergo.
Faccio check-in ed è quasi ora di cena. Inorno ci sono tre posti dove mangiare : una grilleria, un Mc Donald's e un self service.
Mangio al Mc perché ho fretta di tornare in stanza.
Il giorno dopo si parte.