Settembre 2023
Dopo aver comprato biglietto sul sito Air Canada vengo dirottato su un volo Lufthansa. Succede spesso tra vettori di volo intercontinentali. Il giorno prima della partenza sbrigo la pratica Check- in dal sito della compagnia tedesca. Volo da Roma a Francoforte per poi raggiungere Montreal con uno scalo di media attesa. Tutto ok.
Dovevo essere in aeroporto , a Fiumicino, alle 4.30 perché il volo per la città tedesca era all'alba. Durante la notte mi arrivano delle notifiche per la cancellazione volo, che io naturalmente leggo solo la mattina prima di partire per l'aeroporto. Sono stato dirottato su un volo Air Canada, diretto a Montreal da Roma, alle 13.25. Maledico di essermi svegliato presto, ma con la gioia di saltare un saliscendi torno a dormire.
Sicurezza tutto ok. Ho ricevuto anche un voucher Lufthansa di 15 euro per il disturbo dell'inutile alzataccia.
Altro problema dovuto alla mia distrazione. Non mi accorgo che i voli per Montreal sono due, quasi allo stesso orario. Quindi con il calcolo della probabilità al 50%, sbaglio gate. Purtroppo il gate del volo non corretto è al Terminal 3 di Fiumicino, dove per raggiungerla devi prendere un trenino sotterraneo.
Accorto dell'errore sono impossibilitato a fare a ritroso il percorso, sono così costretto a passare dai transiti e ripassare ai controlli di sicurezza. L'acqua appena comprata gettata in un bidone.
Tranne questa disavventura il resto è ok.
Vado tra i poveri dell'aereo. Un sedile corridoio nelle file centrali. Perfetto. Dopo film, qualche documentario e qualche dormita arriviamo , con 15 minuti di ritardo, a Montreal.
Passo veloce nella corsia preferenziale ai controlli perché avevo già effettuato la Dichiarazione di ingresso sull'App ArriveCan. Lettura passaporto e foto con ricevuta che porto all'operatore addetto ai controlli che mi rivolge la domanda di rito "Perché vuoi entrare in Canada?". "Tourism" e vai.
Fila abbastanza lunga per comprare i biglietti per il bus 747 che ti porta al centro di Montreal. Ci sono 4 ticket machine. Un addetto aiuta i turisti/passeggeri nella scelta. Io ho comprato un biglietto per 3 giorni a 21,25 €. Il biglietto è valido per tutti i mezzi pubblici dell'agglomerato di Montreal. Ricordarsi che è giornaliero non ad orario.
Salgo sul bus che passa quasi spesso. Sempre uno è fermo alla fermata per far salire le persone. Scendo a Lionel-Groux , dove si trova la fermata metro. Da lì prendo la metro per Vendome. In 15 minuti, a piedi, raggiungo l'albergo scelto per le 3 notti a Montreal. Auberge St Jacques (Hotel).
Formalità veloce. Chiede come prassi un deposito cauzionale (200 €) che mi restituiranno dopo la verifica della camera al check-out.
Motel tipicamente nordamericano con stanze con grandi finestre, che hanno come copertura solo tende a pannello, che si affacciano su un ballatoio. Moquette. Buono il bagno in camera, grande per i standard.
Esco quasi subito per cercare un supermercato e vedere i dintorni. Per 20,44€ compro la cena e bagnoschiuma in un Depanneur (minimarket) aperto h 24, ne incontro molti durante il mio viaggio. La prospettiva di vita in Canada è alta.
Torno in stanza e faccio una doccia rigenerante. Senza problemi.
Mi sdraio sul letto e cerco di far quadrare il fuso orario. E' sera in Canada , quindi notte piena in Italia. Si dorme.
2° giorno
"Senza Montreal, il Canada sarebbe senza speranza."
Bryan Bedder, Fotografo
Colazione in camera.
Si parte per raggiungere la metro che ci porterà al Vecchio Porto (Vieux Port o Old Port). Scendo a Champs de Mars. Il clielo è plumbeo, ma non piove per fortuna.
Percorro il vecchio porto. Bellissimo , il poco sole che si affaccia tra le nuvole, riflesso nello specchio dell'acqua. Barche ormeggiate, Musei, Eventi e anche qualche palazzo in disuso, questo è il panorama.ritraggono scene della Bibbia, bensì della storia religiosa di Montréal.
Fuori la Basilica (Places d'Arms) c'è qualche artista di strada. Agli angoli della piazza ci sono due statue, una per angolo, ispirata a The English Pug and The French Poodle (Il carlino inglese e il barboncino francese) che rappresenta la divisione storica, in maniera umoristica, tra inglese e francese.
Arrivo a Rue StCatherine dalla fermata Metro Berri Uqam. La percorro e arrivo fino al The Village. Famoso Gay Village canadese con locali notturni e decorazioni rosa.
"Montreal, questa meravigliosa città ... Perla del Canada, Perla del mondo."
-Mikhail Gorbachev, ex presidente dell'Unione Sovietica
Si parte. Si lascia l'hotel per andare a Quebec City, dove terminerò la vacanza. Raggiungo Vendome, stazione metro, per arrivare a Berri Uqam. nei dintorni è presente il Il capolinea dei pullman. Ho prenotato online su Orleans Express.
La partenza è tra due ore, arrivato troppo in anticipo. Gironzolo nei dintorni.
Da vedere il Quartiere latino con i suoi Murales.
Mi accorgo di essere vicino al Jardin Gamelin.
Check in veloce e si parte. Si arriva 40 minuti prima del previsto...
Mah..
Mi ferma un agente della sicurezza all'interno della stazione, adiacente al capolinea dei pullman, perché scattavo fotografie.
I biglietti del bus possono essere comprati sia sopra al mezzo ( prezzo 3,75 €, solo monete precise niente resto) oppure ad un Depanneur a 3,40 €. Al Depanneur dove ho cercato di comprarli non accettava carte o bancomat, quindi ho dovuto trovare un Atm o sportello. Per fortuna vicino alla stazione c'è La Banque Nationale.
Prendo l'80 ( che finisce il suo percorso all'Aeroporto di Quebec) per raggiungere il mio albergo Hotel & Suites Montecristo (Hotel).
La zona dell'albergo è residenziale. Piccoli villini curati. Vicino alla fermata del bus c'è un Depanneur. Perfetto.
Al check in mi chiedono solito deposito che stavolta è di 100 €. Lascio la valigia, una doccia e si riparte.
Dalla centralissima Place d'Youville, che sarà il transito di ogni giorno della mia vacanza, vado verso l'affollata Rue Saint Jean. Nella piazza c'è un evento con proiezione di film e documentari.
Nella via compro qualche ricordo, in modo da togliermi già il dente.
Passeggio meravigliato.
L'atmosfera è molto amichevole e particolare. Quebec City ha di quell'antico e magico che ti riempie la vista e ti abbraccia di emozioni.
Arrivo alla piazza del Municipio dove è presente un negozio che vende addobbi di Natale. Carino.
Arrivo Arrivo al Parc Montmorency per salire fino alla famosa Terrace ( o terrasse) Dufferin.
Un lungo marciapiede in legno situato accanto allo Château Frontenac, dove si gode una vista mozzafiato sul fiume San Lorenzo e sulla zona circostante.
Riservato a lungo all'uso privato, questo magnifico sito si è rivelato popolare sia tra i residenti locali che tra i turisti sin dalla sua inaugurazione pubblica nel 1838.
Da Place d'Youville si sale ancora verso Place Assemblee Nationale , dove c'è un bellissimo palazzo con una fontana al centro. Si godrà dopo.
Da vedere assolutamente il cambio della guardia.
La cerimonia presenta soldati del Royal 22 e Régiment vestiti con i loro abiti reggimentali scarlatti e pelli d'orso come la "nuova guardia " dà il cambio alla "vecchia guardia" dopo 24 ore di servizio di sentinella all'ingresso della Cittadella. Dal 24 giugno al 1° settembre, la Banda Reale del 22° Reggimento offre spettacoli musicali alle ore 10 dal mercoledì alla domenica e alle ore 16 in determinati giovedì. Questi spettacoli sono compresi nel prezzo d'ingresso per alcune partenze delle visite guidate.
Torno verso il Palazzo dell'Assemblee Nationale. Il Quebec è una delle democrazie che praticano il parlamentarismo da più tempo al mondo. Infatti, la prima legislatura del Basso Canada si aprì nel 1792 presso il palazzo episcopale della diocesi cattolica del Quebec , più precisamente il17 dicembre.
L'Assemblea nazionale è composta da 125 deputati eletti dalla popolazione in ciascuna
circoscrizione elettorale del Quebec . Costituisce un forum in cui i deputati discutono questioni di interesse pubblico ed esercitano il loro ruolo di legislatore e controllore.
L'edificio fu progettato dall'architetto Eugène-Étienne Taché e fu costruito dal 1877 al 1886..
Bellissimi i bronzi sul parlamento. Il programma commemorativo, eseguito tra il 1890 e il 1969, comprende 26 bronzi e numerosi stemmi scolpiti che rendono omaggio agli scopritori e ai grandi personaggi militari, religiosi e politici del passato. Ad esempio, la torre centrale e i padiglioni angolari della facciata principale sono dedicati a Jacques Cartier
(1491-1557), Samuel de Champlain (intorno al 1570-1635) e Paul de Chomedey de Maisonneuve (1612-1676).
Percorro Rue Saint Louis ed entro Nella Cattedrale Holy Trinity, dove all'esterno sono presenti chioschi di artigiani canadesi. La prima cattedrale anglicana costruita al di fuori delle isole britanniche.
Semplice e religiosa come tutte le chiese Anglicane.
Attraverso Rue Tresor dove ci sono dei bottegai che vendono quadri, alcuni di buona fattura.
Arrivo alla Basilica di Notre Dame. La prima chiesa cattolica in territorio Nordamericano.
La chiesa, intitolata a Notre-Dame-de-la-Paix, Nostra Signora della Pace, venne eretta nel 1647 sul sito di una precedente cappella, e nel 1674 venne elevata alla dignità di cattedrale della nuova diocesi di Québec. La cattedrale venne distrutta una prima volta sotto i bombardamenti britannici nel 1759, per essere ricostruita e nuovamente distrutta nel 1922, in seguito a un incendio, fino ad essere per l'ultima volta riedificata nel 1923. Per celebrare il 350 °
anniversario della parrocchia di Notre Dame Quebec nel 2014.
Un ampia parte della Basilica è dedicata a Francois Laval , primo vescovo del Canada .È stato beatificato da papa Giovanni Paolo II nella basilica di San Pietro il 22 giugno 1980. Papa Francesco lo ha dichiarato santo il 3 aprile 2014. Dietro l'abside c'è una specie di Museo con Paramento liturgico e Bara del Santo.
Bellissima basilica.
Dalle scale di Escalier du Casse Cou scendo nella Bassa Quebec city. Passeggio per Rue Petit Champlain, la via più turistica della città.
Piena di ristoranti caratteristici, e anche purtroppo turistici, souvenir, botteghe di artigianato locale.
Colorata.
Quello che affascina , oltre ad una città colorata e veramente bella, sono i murales. Alcuni in riabbellimento.
Stupendi.
I murales sono dovuti ad artisti del Quebec e spesso sono affreschi della storia del paese.
Torno indietro percorrendo la strada parallela. Arrivo in una bellissima strada con ombrelli appesi, tutti colorati.
La città è veramente notevole con edifici caratteristici e fiori ovunque. Gli abitanti Ci tengono a far vedere al meglio la loro città , tenendone cura.
Negli anni ricevette vari restauri. La chiesa, dichiarata monumento storico nel 1929, rimane una popolare attrazione turistica della città, oltre che un luogo di culto. È stato sottoposto a un ampio restauro negli ultimi decenni, per ripristinare il suo carattere coloniale francese. È stato designato sito storico nazionale del Canada
nel 1988 e placcato nel 1992.
Prende il nome dalle vittorie francesi sugli Inglesi del 1690 e 1711.
Vado a prendere il traghetto per Levis, altra parte della baia, per vedere Quebec da un'altra prospettiva.
Andata e ritorno 7,90 €.
Piccola ruota panoramica e Fontana a spruzzi fanno da apripista al paese.Salgo sulla Terrazza per vedere lo Skyline del Quebec. Non eccezionale la vista. Nel paese ci sono piccoli frammenti di poesia di autori francesi.
Gironzolo nel paese. C'è un mercatino con prodotti locali.
Vedo la chiesa di Notre Dame per poi scendere la "pericolose" e ricnoscibili Scale rosse (Escalier Rouge). Torno a Quebec.
Seguo la baia. A Caffedumonde puoi sorseggiare un drink con i piedi immersi nell'acqua. Gironzolo.
Torno nella Terrace Dufferin dove tutti gli occhi sono catturati da una nave da crociera in partenza. Vicino alla Chateau qualche artista da strada anima la serata. Si torna in albergo .
6° giorno
“Mi piacciono i canadesi.sono così diversi dagli americani"
Ernest Hemingway
Si esce dall'albergo per arrivare a Dorchester e prendere il Bus 800 che in 45 minuti ci porta a Montmorency Le Cascate e il parco.
Per entrare bisogna pagare 8.70 €.
Bellissime. C'è un bellissimo ponte di legno sospeso che attraversa tutta la cascata. Qualche spiffero che fa intravedere il "disotto". Attenzione a chi soffre di vertigini.
Ci sono delle scale per scendere per vedere le cascate ( sono 487 scalini). Da fare assolutamente.
Il panorama è stupendo. Gocce d'acqua ti bagnano mentre ti godi la vista.Per la risalita ci sono le scale ( grande fatica) oppure la teleferica.
Dall'altra parte del ponte sospeso c'è la Maison Touristique dove c'è un bar e un negozio di souvenir. Oltre naturalmente ai bagni pubblici.
Goduto il parco. Torno verso Place d'Youville. Si mangia qualcosa.
Si cammina fino al Park St Matthew. Entro dentro la Bibliotheque Claire Martin, una biblioteca dentro una vecchia chiesa. A lato c'è un cimitero. Restaurato nel 2009-2010.
Ci sono 314 tombe per 580 nomi scritti. Storie tristi di bambini morti, epidemie. Il cimitero era aperto dal 1772 al 1860. Quindi poche le 314.
Si pensa che tra i 6000 e i 10000 persone sono sepolte qui.
Si gironzola intorno. Poi si torna in albergo.
7° giorno
“Il mondo ha bisogno di una leadership basata sull'umanità, non sulle armi. E il Canada in questo senso può guidare il mondo.”
Malala Yousafzai, Attivista- Blogger
Dall'albergo si parte si torna a Montreal. Prendo il bus per la stazione. Salgo su un Orleans Express e si arriva nella città canadese.
Dalla stazione dei pullman si prende il bus per l'aeroporto 11€ il biglietto. In aeroporto nessun problema. Arrivo a Francoforte il giorno dopo. Aspetto 3 ore e prendo l'aereo a Roma.
Viaggio stupendo. Indimenticabile.
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