mercoledì 4 ottobre 2023

VIAGGIO CANADA: MONTREAL E QUEBEC CITY

 Settembre 2023


Dopo aver comprato biglietto sul sito Air Canada vengo dirottato su un volo Lufthansa. Succede spesso tra vettori di volo intercontinentali. Il giorno prima della partenza sbrigo la pratica Check- in dal sito della compagnia tedesca. Volo da Roma a Francoforte per poi raggiungere Montreal con uno scalo di media attesa. Tutto ok.

Dovevo essere in aeroporto , a Fiumicino,  alle 4.30 perché il volo per la città tedesca era all'alba. Durante la notte mi arrivano delle notifiche per la cancellazione volo, che io naturalmente leggo solo la mattina prima di partire per l'aeroporto. Sono stato dirottato su un volo Air Canada, diretto a Montreal da Roma, alle 13.25. Maledico di essermi svegliato presto, ma con la gioia di saltare un saliscendi torno a dormire. 

Sicurezza tutto ok. Ho ricevuto anche un voucher Lufthansa di 15 euro per il disturbo dell'inutile alzataccia.

Altro problema dovuto alla mia distrazione. Non mi accorgo che i voli per Montreal sono due, quasi allo stesso orario. Quindi con il calcolo della probabilità al 50%, sbaglio gate. Purtroppo il gate del volo non corretto è al Terminal 3 di Fiumicino, dove per raggiungerla devi prendere un trenino sotterraneo. 

Accorto dell'errore sono impossibilitato a fare a ritroso il percorso, sono così costretto a passare dai transiti e ripassare ai controlli di sicurezza. L'acqua appena comprata gettata in un bidone. 

Tranne questa disavventura il resto è ok. 

Vado tra i poveri dell'aereo. Un sedile corridoio nelle file centrali. Perfetto. Dopo film, qualche documentario e qualche dormita arriviamo , con 15 minuti di ritardo, a Montreal. 

Passo veloce nella corsia preferenziale ai controlli perché avevo già effettuato la Dichiarazione di ingresso sull'App ArriveCan. Lettura passaporto e foto con ricevuta che porto all'operatore addetto ai controlli che mi rivolge la domanda di rito "Perché vuoi entrare in Canada?". "Tourism" e vai. 

Fila abbastanza lunga per comprare i biglietti per il bus 747 che ti porta al centro di Montreal. Ci sono 4 ticket machine. Un addetto aiuta i turisti/passeggeri nella scelta. Io ho comprato un biglietto per 3 giorni a 21,25 €.  Il biglietto è valido per tutti i mezzi pubblici dell'agglomerato di Montreal. Ricordarsi che è giornaliero non ad orario. 



Salgo sul bus che passa quasi spesso. Sempre uno è fermo alla fermata per far salire le persone. Scendo a Lionel-Groux , dove si trova la fermata metro. Da lì prendo la metro per Vendome. In 15 minuti, a piedi, raggiungo l'albergo scelto per le 3 notti a Montreal. Auberge St Jacques (Hotel).



Formalità veloce. Chiede come prassi un deposito cauzionale (200 €) che mi restituiranno dopo la verifica della camera al check-out. 

Motel tipicamente nordamericano con stanze con grandi finestre, che hanno come copertura solo tende a pannello,  che si affacciano su un ballatoio. Moquette. Buono il bagno in camera, grande per i standard. 

Esco quasi subito per cercare un supermercato e vedere i dintorni. Per 20,44€ compro la cena e bagnoschiuma in un Depanneur (minimarket) aperto h 24, ne incontro  molti durante il mio viaggio. La prospettiva di vita in Canada è alta.

Torno in stanza e faccio una doccia rigenerante. Senza problemi. 

Mi sdraio sul letto e cerco di far quadrare il fuso orario. E' sera in Canada , quindi notte piena in Italia. Si dorme.


2° giorno

"Senza Montreal, il Canada sarebbe senza speranza."

Bryan Bedder, Fotografo

Colazione in camera. 

Si parte per raggiungere la metro che ci porterà al Vecchio Porto (Vieux Port o Old Port). Scendo a Champs de Mars. Il clielo è plumbeo, ma non piove per fortuna. 

Percorro il vecchio porto. Bellissimo , il poco sole che si affaccia tra le nuvole, riflesso nello specchio dell'acqua. Barche ormeggiate, Musei, Eventi e anche qualche palazzo in disuso, questo è il panorama. 

Il Vecchio porto, insieme alla Cittadella e la Città Vecchia, sono un Sito Patrimonio dell'Unesco. Tre edifici che si sovrappongono. 


Bellissime anche le vie intorno piene di ristoranti e musei. 

Finisco la parte orientale del porto e mi addentro nella città , verso i grattacieli. 

Bello vedere che la Windsor Station ancora resiste braccata dai grattacieli attorno.
Un tempo era il fulcro del sistema ferroviario canadese, che collegava l'est all'ovest.

Costruito tra il 1888 e il 1924 per la Canadian Pacific Railway,  è considerato uno degli esempi più antichi e sorprendenti di architettura neoromanica del Canada. Caratterizzata da maestose aperture ad arco, timpani prominenti, soffitti a volta e splendide finestre, la stazione di Windsor è stata designata sito storico nazionale del Canada nel 1975, stazione ferroviaria storica nel 1990 e punto di riferimento storico della provincia del Québec nel 2009.

Dentro è uno spettacolo Storico. 


Raggiungo la Basilica di Notre Dame. La chiesa venne costruita tra il 1824 e il 1829 secondo lo stile neogotico dall’architetto James O’Donnell e divenne basilica con la consacrazione di Papa Giovanni Paolo II durante una sua visita nel 1984.

L'architetto è l'unica persona sepolta nella cripta. 

Gli interni sono eccezionali. L’oro e il blu creano contrasti meravigliosi accostati al viola, all’azzurro e al rosso delle colonne e delle volte. A differenza della maggior parte delle chiese, le vetrate di Notre Dame non

ritraggono scene della Bibbia, bensì della storia religiosa di Montréal.

Il biglietto costa 15 €. Gli orari d'ingresso per i  visitatori è dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 16:30, il sabato dalle 8 alle 16 e la domenica dalle 12:30 alle 16.

Una parte della chiesa è dedicata a Marguerite d'Youville, fondatrice delle Suore Grigie, è stata una parte fondamentale della vita caritatevole di Montreal. E' stata prima Beatificata e Proclamata Madre della Carità da Papa Giovanni XXIII nel 1959. Poi canonizzata da Giovanni Paolo II nel 1990.


Fuori la Basilica (Places d'Arms) c'è qualche artista di strada. Agli angoli della piazza ci sono due statue, una per angolo, ispirata a The English Pug and The French Poodle (Il carlino inglese e il barboncino francese) che rappresenta la divisione storica, in maniera umoristica, tra inglese e francese. 

Percorro la parte storica e arrivo a Chinatown (Rue de la Gauchetiere). Non è "artistica" e "caratteristica" come quella di Toronto , ma vale la pena una passeggiata. Mi fermo da Subway a mangiare un panino. 

Riparto verso Old Port.



Entro in qualche negozio di Souvenir e poi torno verso Place Jacques Cartier. Punto alla ruota panoramica , la ben visibile in tutta la città.

Nella piazza antistante il vecchio porto sono presenti dei chioschi, con Ritratti e foto di Montreal che cercano di attrarre turisti. Sono bellissimi.



Imprimo foto con la scritta gigante j'aime MTL. Percorro dietro la ruota dove ci sono anatre ed oche. Arrivo fino al monumento bianco (Clock Tower). 





Ai lati e dietro il monumento, a mia sorpresa c'è un piccolo lembo coperto di sabbia con delle sdraio. 
Sicuramente per prendere il sole , ma oggi non è giornata.

Torno verso il centro. Da vedere assolutamente Notre Dame de Bonsecour, una delle chiese più antiche del Canada. Costruita nel 1771. 

Finisco il tour e ormai sera si torna in albergo.







3° Giorno

"... alcuni posti in cui sei stato sono così fantastici che non ti dispiacerebbe tornare indietro, alcuni posti in cui sei stato prima di non voler mai tornare indietro, come Montreal in inverno."

-Morgan Freeman, attore


Dopo la colazione si parte per il Mount Royal, la colllina che sovrasta la città. 
Fermata metro della verde  a Guy Concordia. 18 minuti a piedi per arrivare. 

Si cammina molto in salita. Lo skyline è bellissimo. 
Bello anche lo Chalet Mount Royal.









Si torna verso il Lago dei castori. Scoiattoli corrono indisturbati.
 

Mi fermo alla Maison Smith. Niente che possa attirare il mio stomaco nel bar. 
Compro dei biscotti nella bottega del souvenir. 
Maple cookies. Buoni (4,03 €)


Nei dintorni del lago ci sono panchine giganti dove si può sostare e prendere il sole. Oggi merita. 

Mi godo qualche minuto di relax.
Pace e sensazione di tranquillità.




Foto di rito con il lago.


Si va verso Orartorio di San Giuseppe ( 15 minuti a piedi).
Ingresso principale su Queen Mary Riad è in ristrutturazione , l'ingresso è stato spostato più avanti. C'è una navetta che ti porta fino all'oratorio dalle 6.15 alle 20.45. Gratis. 

All'ingresso c'è reparto Cibo e Souvenir. Bar che vendono Sandwich e 2 negozi di souvenir ti ricevono. 




Per Entrare in Basilica ci sono le scale mobili. 

Lo stile architettonico utilizzato è quello del Rinascimento italiano completo di una cupola, la "cupola" come si vede tipicamente nelle basiliche d'Italia. In effetti la cupola è la seconda cupola più grande del mondo, la prima è la basilica di San Pietro a Roma. L'altezza della cupola è di 236 metri.

L’attuale Basilica Minore è nata come piccolo oratorio, fondato nel 1904 da Sant’André Bessette, al secolo Alfred Bessette, religioso canadese della Congregazione di Santa Croce. Dopo diversi ampliamenti, la Congregazione di Santa Croce ha approvato la costruzione del Santuario nel 1914 e, nel 


1924, è stata benedetta la pietra angolare.

Sant’André Bessette morì nel 1937. Alla sua veglia hanno partecipato circa un milione di persone. La sua causa di beatificazione è stata presentata a Roma nel 1960. Nel 1982 San Giovanni Paolo II l’ha proclamato Beato. Il 17 ottobre 2010 Benedetto XVI l’ha canonizzato.

Frère André quando pregava per chi ne aveva bisogno e lo indirizzava verso San Giuseppe, quella persona stava meglio. La voce si sparse e sempre più persone iniziarono a ricorrere a Frère André e ai miracoli che compiva.  Ancora oggi al St. Joseph’s Oratory è possibile vedere centinaia di stampelle lasciate dalle persone accorse e guarite per intercessione di Frère André e San Giuseppe.

L'Oratorio è stato elevato al rango di Basilica Minore nel 1955, e la sua inaugurazione ufficiale è avvenuta l’anno successivo. Il 17 ottobre 2004 la Basilica è stata consacrata dall’allora Arcivescovo di Montreal.

Da vedere tutto il Giardino esterno (Jardin Chemin du la Croix). Il percorso finisce nella Fontana della Redenzione. 

Scendo dall'Oratorio e vado verso il Jean Talon Market. Folkloristico, colorato e suggestivo mercato di Montreal. Difficilmente troverete qualcosa di "indigeno" da mangiare, purtroppo. Pochi i chioschi dove si può mangiare qualcosa. Bellissimi però i colori dei vari banchi/chioschi. Pennellate.



 Arrivo a Rue StCatherine dalla fermata Metro Berri Uqam. La percorro e arrivo fino al The Village. Famoso Gay Village canadese con locali notturni e decorazioni rosa.

Devo essere sincero le stradine intorno sono fatiscenti pregne di tossici e homeless. Non un granchè. Mangio un panino e delle poitine ( tipico cibo del Quebec,  che essenzialmente sono patatine fritte con salsa di pomodoro e formaggio).

Non mancate però il Jardin Gamelin con vari giochi , per bambini e non. Minigolf su tutti. Gratis.

Prendo la metro e approdo a Jean Depreau. Dall'altra parte del Fiume, nell'isola di Sant'Elena. Si vede la Ruota , Clock Tower, i Grattacieli. Soprattutto , come me, se  capiti in una giornata solare e limpida. 

Qualche corsa con motoscooter, imbarcazioni turistiche e non , qualche barca a vela. 
Quadro perfetto.
Per chi è interessato c'è la Biosfera. 

Si torna verso il centro e ci si immerge nella "città sotterranea" di Montreal che è un centro commerciale, già visto a Toronto. Riparo per i canadesi durante il grande freddo.

Torno in albergo.

4° giorno

"Montreal, questa meravigliosa città ... Perla del Canada, Perla del mondo."

-Mikhail Gorbachev, ex presidente dell'Unione Sovietica

Si parte. Si lascia l'hotel per andare a Quebec City, dove terminerò la vacanza. Raggiungo Vendome, stazione metro, per arrivare a Berri Uqam. nei dintorni è presente il Il capolinea dei pullman. Ho prenotato online su Orleans Express. 

La partenza è tra due ore, arrivato troppo in anticipo. Gironzolo nei dintorni.


Da vedere il Quartiere latino con i suoi Murales. 

Mi accorgo di essere vicino al Jardin Gamelin. 

Check in veloce e si parte. Si arriva 40 minuti prima del previsto...

Mah..

Mi ferma un agente della sicurezza all'interno della stazione, adiacente al capolinea dei pullman, perché scattavo fotografie. 



I biglietti del bus possono essere comprati sia sopra al mezzo ( prezzo 3,75 €, solo monete precise niente resto) oppure ad un Depanneur a 3,40 €. Al Depanneur dove ho cercato di comprarli non accettava carte o bancomat, quindi ho dovuto trovare un Atm o sportello. Per fortuna vicino alla stazione c'è La Banque Nationale.

Prendo l'80 ( che finisce il suo percorso all'Aeroporto di Quebec) per raggiungere il mio albergo Hotel & Suites Montecristo (Hotel).

La zona dell'albergo è residenziale. Piccoli villini curati. Vicino alla fermata del bus c'è un Depanneur. Perfetto.

Al check in mi chiedono solito deposito che stavolta è di  100 €. Lascio la valigia, una doccia e si riparte.


Dalla centralissima Place d'Youville, che sarà il transito di ogni giorno della mia vacanza, vado verso l'affollata Rue Saint Jean. Nella piazza c'è un evento con proiezione di film e documentari.

Nella via compro qualche ricordo, in modo da togliermi già il dente.


Passeggio meravigliato.

L'atmosfera è molto amichevole e particolare. Quebec City ha di quell'antico e magico che ti riempie la vista e ti abbraccia di emozioni.

Arrivo alla piazza del Municipio dove è presente un negozio che vende addobbi di Natale. Carino.


Arrivo Arrivo al Parc Montmorency per salire fino alla famosa Terrace ( o terrasse) Dufferin. 

Un lungo marciapiede in legno situato accanto allo Château Frontenac, dove si gode una vista mozzafiato sul fiume San Lorenzo e sulla zona circostante.

Riservato a lungo all'uso privato, questo magnifico sito si è rivelato popolare sia tra i residenti locali che tra i turisti sin dalla sua inaugurazione pubblica nel 1838.


Sovrasta La città, Il Chateau Frontenac , un albergo lussuoso, che ormai è diventato  quasi il più paparazzato Hotel del Mondo ( o almeno del NordAmerica). 

Grandi nave ancorate sulla baia, fanno sfondo al panorama. 

Salgo su Governors Promenade, inaugurata nel 1960. Da lì si arriva alla Cittadelle, che vedremo all'indomani. La Governors Promenade (Promenade des Gouverneurs) che è  una gigantesca passerella che collega le pianure di Abraham Park alla Dufferin Terrace (Terrasse Dufferin).


Si effettua il percorso a ritroso per tornare in albergo. 
Felici e contenti.

In Canada , o almeno nel Quebec, le stanze d'albergo hanno frigo e microonde.







5° giorno

“Ted, anche se è sposata, è un matrimonio canadese. È come i loro dollari e il loro esercito, nessuno li prende sul serio!”


ALYSON HANNIGAN - Lily Aldrin
da How I Met Your Mother


Si parte con il sole, rispetto alla giornata nuvolosa e freddina di ieri , è un ottimo inizio. 


Dorchester verso la Cittadelle (National Historic Site Canada) . Salgo la Escalier de Fambourg. Scalinata che mi porta nella parte alta della città. La città è divisa nella parte alta (Terrace Dufferin e albergo) dalla parte bassa (la baia), questo per dare qualche riferimento. Ci sono due modi per salire dalla parte bassa alla parte alta: o a piedi con scalinate o con una teleferica (costo 3 €).

Ad Escalier de Fambourg , dove è piccola la salita, c'è anche un ascensore aperto dalle 7 alle 19 da lunedì al sabato, dalle 10.00 la domenica.


Da Place d'Youville si sale ancora verso Place Assemblee Nationale , dove c'è un bellissimo palazzo con una fontana al centro. Si godrà dopo. 

La Cittadelle è una fortificazione storica ed è ancora la residenza del Governatore del Quebec.
Costo per entrare 18 € con visita guidata, non in italiano.

Costruita nel 1690 dai francesi. Non è come la vedete oggi perché nel 1821 fu demolito per ampliare la Rue Notre Dame. 

Da vedere assolutamente il cambio della guardia.

La cerimonia presenta soldati del Royal 22 e Régiment vestiti con i loro abiti  reggimentali scarlatti e pelli d'orso come la "nuova guardia " dà il cambio alla "vecchia guardia" dopo 24 ore di servizio di sentinella all'ingresso della Cittadella. Dal 24 giugno al 1° settembre, la Banda Reale del 22° Reggimento offre spettacoli musicali alle ore 10 dal mercoledì alla domenica e alle ore 16 in determinati giovedì. Questi spettacoli sono compresi nel prezzo d'ingresso per alcune partenze delle visite guidate.


Torno verso il Palazzo dell'Assemblee Nationale. Il Quebec è una delle democrazie che praticano il parlamentarismo da più tempo al mondo. Infatti, la prima legislatura del Basso Canada si aprì nel 1792 presso il palazzo episcopale della diocesi cattolica del Quebec , più precisamente il17 dicembre.

L'Assemblea nazionale è composta da 125 deputati eletti dalla popolazione in ciascuna


circoscrizione elettorale del Quebec . Costituisce un forum in cui i deputati discutono questioni di interesse pubblico ed esercitano il loro ruolo di legislatore e controllore.

L'edificio fu progettato dall'architetto Eugène-Étienne Taché e fu costruito dal 1877 al 1886..

Bellissimi i bronzi sul parlamento. Il programma commemorativo, eseguito tra il 1890 e il 1969, comprende 26 bronzi e numerosi stemmi scolpiti che rendono omaggio agli scopritori e ai grandi personaggi militari, religiosi e politici del passato. Ad esempio, la torre centrale e i padiglioni angolari della facciata principale sono dedicati a Jacques Cartier


(1491-1557), Samuel de Champlain (intorno al 1570-1635) e Paul de Chomedey de Maisonneuve (1612-1676).

Percorro Rue Saint Louis ed entro Nella Cattedrale Holy Trinity, dove all'esterno sono presenti chioschi di artigiani canadesi. La prima cattedrale anglicana costruita al di fuori delle isole britanniche.

Semplice e religiosa come tutte le chiese Anglicane.




Attraverso Rue Tresor dove ci sono dei bottegai che vendono quadri, alcuni di buona fattura. 

Arrivo alla Basilica di Notre Dame. La prima chiesa cattolica in territorio Nordamericano.

La chiesa, intitolata a Notre-Dame-de-la-Paix, Nostra Signora della Pace, venne eretta nel 1647 sul sito di una precedente cappella, e nel 1674 venne elevata alla dignità di cattedrale della nuova diocesi di Québec. La cattedrale venne distrutta una prima volta sotto i bombardamenti britannici nel 1759, per essere ricostruita e nuovamente distrutta nel 1922, in seguito a un incendio, fino ad essere per l'ultima volta riedificata nel 1923. Per celebrare il 350 °


anniversario della parrocchia di Notre Dame Quebec nel 2014.

Un ampia parte della Basilica è dedicata a Francois Laval , primo vescovo del Canada .È stato beatificato da papa Giovanni Paolo II nella basilica di San Pietro il 22 giugno 1980. Papa Francesco lo ha dichiarato santo il 3 aprile 2014. Dietro l'abside c'è una specie di Museo con Paramento liturgico e Bara del Santo.

Bellissima basilica. 



Dalle scale di Escalier du Casse Cou scendo nella Bassa Quebec city. Passeggio per Rue Petit Champlain, la via più turistica della città.

Piena di ristoranti caratteristici, e anche purtroppo turistici, souvenir, botteghe di artigianato locale. 

Colorata. 

Quello che affascina , oltre ad una città colorata e veramente bella, sono i murales. Alcuni in riabbellimento. 


Stupendi. 

I murales sono dovuti ad artisti del Quebec e spesso sono affreschi della storia del paese. 

Torno indietro percorrendo la strada parallela. Arrivo in una bellissima strada con ombrelli appesi, tutti colorati. 

La città è veramente notevole con edifici caratteristici e fiori ovunque. Gli abitanti Ci tengono a far vedere al meglio la loro città , tenendone cura. 


Vado a vedere Basilica di Notre Dame des Victoires. Terminata di costruire nel 1723. Una delle chiese più antiche del Quebec. 

Negli anni ricevette vari restauri. La chiesa, dichiarata monumento storico nel 1929, rimane una popolare attrazione turistica della città, oltre che un luogo di culto. È stato sottoposto a un ampio restauro negli ultimi decenni, per ripristinare il suo carattere coloniale francese. È stato designato sito storico nazionale del Canada


nel 1988 e placcato nel 1992. 

Prende il nome dalle vittorie francesi sugli Inglesi del 1690 e 1711. 

Vado a prendere il traghetto per Levis, altra parte della baia, per vedere Quebec da un'altra prospettiva.

Andata e ritorno 7,90 €.

Piccola ruota panoramica e Fontana a spruzzi fanno da apripista al paese. 

Salgo sulla Terrazza per vedere lo Skyline del Quebec. Non eccezionale la vista. Nel paese ci sono piccoli frammenti di poesia di autori francesi.

Gironzolo nel paese. C'è un mercatino con prodotti locali. 

Vedo la chiesa di Notre Dame per poi scendere la "pericolose" e ricnoscibili Scale rosse (Escalier Rouge). Torno a Quebec. 

Seguo la baia. A Caffedumonde puoi sorseggiare un drink con i piedi immersi nell'acqua. Gironzolo. 

Torno nella Terrace Dufferin dove tutti gli occhi sono catturati da una nave da crociera in partenza. Vicino alla Chateau qualche artista da strada anima la serata. Si torna in albergo .

6° giorno

“Mi piacciono i canadesi.sono così diversi dagli americani"

Ernest Hemingway

Si esce dall'albergo per arrivare a Dorchester e prendere il Bus 800 che in 45 minuti ci porta a Montmorency Le Cascate e il parco.

Per entrare bisogna pagare 8.70 €.

Bellissime. C'è un bellissimo ponte di legno sospeso che attraversa tutta la cascata. Qualche spiffero che fa intravedere il "disotto". Attenzione a chi soffre di vertigini. 

Ci sono delle scale per scendere per vedere le cascate ( sono 487 scalini). Da fare assolutamente. 

Il panorama è stupendo. Gocce d'acqua ti bagnano mentre ti godi la vista.

Per la risalita ci sono le scale ( grande fatica) oppure la teleferica. 

Dall'altra parte del ponte sospeso c'è la Maison Touristique dove c'è un bar e un negozio di souvenir. Oltre naturalmente ai bagni pubblici.

Goduto il parco. Torno verso Place d'Youville. Si mangia qualcosa. 

Si cammina fino al Park St Matthew. Entro dentro la Bibliotheque Claire Martin, una biblioteca dentro una vecchia chiesa. A lato c'è un cimitero. Restaurato nel 2009-2010.

Ci sono 314 tombe per 580 nomi scritti. Storie tristi di bambini morti, epidemie. Il cimitero era aperto dal 1772 al 1860. Quindi poche le 314. 


Si pensa che tra i 6000 e i 10000 persone sono sepolte qui. 

Si gironzola intorno. Poi si torna in albergo.


7° giorno

“Il mondo ha bisogno di una leadership basata sull'umanità, non sulle armi. E il Canada in questo senso può guidare il mondo.”

Malala Yousafzai, Attivista- Blogger

Dall'albergo si parte si torna a Montreal. Prendo il bus per la stazione. Salgo su un Orleans Express e si arriva nella città canadese. 

Dalla stazione dei pullman  si prende il bus per l'aeroporto 11€ il biglietto. In aeroporto nessun problema. Arrivo a Francoforte il giorno dopo. Aspetto 3 ore e prendo l'aereo a Roma.

Viaggio stupendo. Indimenticabile. 

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