sabato 17 ottobre 2020

VISITA AL CASTELLO DI FUMONE

 Un weekend a Fumone, provincia di Frosinone. 

La storia di Fumone proviene dal nome. Situato in altezza , in caso di pericolo minaccia di nemici marcianti a Roma,  si comunicava mediante segnali di fumo. 

Ai tempi dei Romani fu rifugio per Tarquinio il superbo, e più tardi  strategicamente vincente per la guerra contro Annibale, che stanziava a Capua prima di marciare su Roma. 

Nel corso della Storia fu usato durante il Papato come prigione per prigionieri politici. 

La cronaca di storia che si lega a Fumone , così importante da finire sui libri , è quella relativa alla prigionia di Celestino V. nel 1295 quando vi fu rinchiuso.  Morì dopo dieci mesi di dura prigionia.

Celestino V  fu eletto papa all’età di 86 anni dopo 30 mesi di conclavi andati a vuoto. Il suo nome fu scelto perché famoso come  dispensatore di miracoli. Ma la scelta dei cardinali di puntare su di lui si rivelò un errore.
Celestino V agì senza tenere in nessun conto gli interessi dei suoi elettori e compì una serie di azioni  che gli portarono l’avversione della Curia romana .
Il pontificato di Celestino durò pochi mesi  e dopo un tormentoso travaglio Celestino V rinunciò alla tiara abdicando. Al suo posto venne eletto papa Bonifacio VIII.


Il nuovo pontefice resosi presto conto della illegittimità della sua elezione (Celestino V rimane l’unico papa ad aver abdicato) decise di recluderlo  nel Castello di Fumone e vi morì il 19 maggio del 1296 compiendo nel luogo dove visse 10 mesi, il suo primo miracolo da morto.

Miracolo che rende il posto suggestivo e spirituale. In occasione dell'agonia di Celestino apparve una croce splendente rimasta pendente per lungo tempo in aria sulla porta della cella ove dormiva ed era recluso.
Miracolo questo, di grande importanza per accelerarne la beatificazione, che avvenne il 13 maggio 1313 ad opera di Papa Clemente V.

La cella di Celestino V è visibile nella guida

Il castello quindi ha un grande fascino e magnete per emozioni particolari. 


La ragazza che ci guida nei meandri del castello è molto brava e ci appassiona con le storie pontificie e di fantasmi. 

Alla metà dell'800 il marchesino Francesco Longhi, cui famiglia è erede del castello, fu ucciso , ancora bambino, dalle sorelle per la questione eredità. Il bambino era il più piccolo , ma unico maschio. Il dolore che ricevette la madre fu enorme che da quel momento scurì tutti i dipinti che la ritraevano da sola o insieme ai suoi cari. 

Il bambino fu imbalsamato e posto in una teca 


presente nel castello. Nella teca sono presenti anche vestiti e giochi. Sembra che di notte si sentono rumori e pianti , con la superstizione che  la duchessa torni per cercare  il bambino.

Nel castello ci sono statue collezionate nel tempo dai proprietari del castello e dipinti di famiglia. 

Un altro luogo particolare del castello è il pozzo delle vergini, purtroppo, un crudele strumento che a volte  veniva utilizzato dai Feudatari di Fumone quando decidevano di esercitare il diritto della Prima notte.  Prima di autorizzare matrimoni tra gli abitanti  il “Signore” di Fumone  aveva la facoltà di


poter trascorrere una  notte con le future spose, ma se le sventurate non arrivavano vergini al suo cospetto questi le faceva inesorabilmente precipitare nel pozzo. 

Si crede che le vergini insieme al bambino e la duchessa girano di notte nel castello.

Un altro fiore all'occhiello del castello sono i giardini pensili, più alti d'Europa.

 Le terrazze , che contengono i giardini , sono ricavati dalle antiche torri, dai camminamenti di ronda e dai fossati  . I suoi  tremilacinquecento


metri quadrati di perimetro  ne fanno il giardino pensile più alto d’Europa, un oasi verde sospesa a 800 metri nell’aria. IL panorama che si gode è bellissimo, si possono vedere paesi della Ciociaria a Capua e Fiuggi.


Nel giardino possiamo imbatterci nell'Albero della vita, una colonna altissima situata nella parte superiore  con i suoi 783 mt rappresenta il punto piu' alto di monte Fumone. E' presente  l'albero dell'amore frutto dell'unificazione di due cipressi, uniti e mai separati. Vicino all'albero c'è  il pozzo dei desideri, una cavita' ricoperta da un grosso blocco di pietra a coronamento e memoria di un importante desiderio esaudito.

E' presente una mostra iconografica durante la ns visita.La visita è stata interessante e molto emozionante.

Credo sia interessante farne visita e scoprire storia di questa cittadina. 

Bella da vedere.




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