Si parte per la Polonia. Un paese bellissimo e ospitale. Un paese che rispetto a noi è avanti anche se mantiene le sue tradizioni e storia.
Da Bologna si va a Katowice. Katowice piccola cittadina della regione della Slesia.
Il volo è breve, con un ora e un quarto si arriva. Bagaglio nella cappelliera , quindi si scende e si parte per raggiungere la città.
Fuori dall'aeroporto si può prendere l'Ap2 o Ap3 che ti porta verso la stazione , che si trova nella zona centrale della città.
C'è la biglietteria automatica per comprare il biglietto ( lingue presenti inglese, polacco e tedesco). Costo 14 zloty ( circa 4 euro del cambio odierno).
Il viaggio dura meno di 45 minuti.
Dalla stazione cerco di giungere all'Hotel che è a 10 minuti a piedi. Devo dire che c''ho messo qualche minuto in più a causa del mio orientamento. Finalmente entro nella hall
(Hotel Katowice). In reception fraintendo Seven con second floor , inutilmente cercavo di aprire la porta della stanza. ( devo dire che anche nella tessera magnetica il 7 di 705 sembrava 2 di 205). Tornato in reception e risolto l'enigma , prendo possesso della camera. Dopo una veloce doccia parto per la visita della città. Il freddo si fa sentire. Recentemente ha anche fioccato , visto che sono presenti delle montagnine di neve.
La città è molto natalizia. Tutto già addobbato a festa ( sono stato agli inizi di dicembre).
Decido che devo assolutamente comprare dei guanti. Nel centro commerciale vicino alla stazione , da C&A, compro dei guanti e un cappello.
il centro è molto piccolo , non è come le altre città polacche con le tipiche case. Comunque è presente un mercatino di Natale molto carino. Luci con musica natalizia sparata a mille. Ci sono pupazzi animati per la gioia dei bambini. Babbo Natale e gli elfi. Un presepe fatto di paglia. Le bancarelle colme di persone del luogo e turisti che comprono cibo ( formaggio fritto con marmellata e pierogi) , da bere ( birra e vin brûlé) , e qualche dolce tipico.
Nel mercatino c'è anche un palco. Alla sera alcuni cantanti vestiti a festa intonano Jingle Bells e Last Christmas, per la felicità di bambini e chi lo è ancora rimasto.
Anche dopo qualche bicchiere di alcool il freddo si fa sentire lo stesso.
Si torna in albergo a riscaldarsi un po'-
2° giorno
Porządek potrzebny jest po to aby się nie pogubić, bałagan aby się odnaleźć...
L'ordine è necessario per non perdersi, il disordine per ritrovarsi...
Colazione senza dolci in albergo. Mangio un po' di frutta, non fa mai male.
Esco dall'hotel e passeggio nei dintorni. Da una parte si vede lo Spodek , famoso impianto sportivo a forma di Ufo.
Sopra un rialzo è presente il monumento agli insorti della Slesia (in polacco : Pomnik Powstańców Śląskich ). E' per coloro che hanno preso parte alle tre rivolte della Slesia del 1919, 1920 e 1921, che miravano a rendere la regione dell'Alta Slesia parte dello stato polacco che aveva appena ricevuto l'indipendenza. Le ali simboleggiano le tre rivolte e i nomi dei luoghi in cui si combattevano le battaglie sono incisi sui pendii verticali.
Gironzolo per il parso, poi prendo il sottopassaggio e vado verso il centro. Attraverso le bancarelle e vado nella parte opposta della stazione. A metà strada c'è una statua appesa ad un filo. Ha in mano la chitarra.
Fa molto freddo. Punto verso la cattedrale. Noto che la città ha poco di storico, tutto moderno.
Arrivati a destinazione per mio dispiacere è presente un funerale. Quindi percorro strade e vicoli nei dintorni aspettando che finisca la funzione. Ci sono moltissimi monumenti e statue. Compresa l'Università. Tutto da fotografare.
Dopo il fluire delle persone entro nella cattedrale. Si presenta moderna. Poco di storico. Bellissima la statua volante di Giovanni Paolo II con le braccia aperte. Nel 1983 Il Papa venne a pregare al suo altare. Il carattere della facciata è determinato dal colonnato monumentale sormontato da una scritta dorata: Soli Deo honor et gloria (Solo Dio merita onore e gloria).
Da non mancare.
Torno verso il centro. La città non essendo grande si può girare tranquillamente a piedi.
Fra freddo e quindi mi rifugio nel centro commerciale. Ora capisco perché in tutta la Polonia sono tantissimi, la gente si ripara da giornate invernali. Essendo superata la canonica ora di pranzo vado verso i ristoranti. Ne trovo uno che fa parte di una catena (Marchè) dove si mangiano specialità polacche pagando il conto a peso. Io ho riempito il vassoio ( tra pierogi, carne e pesce) pagando 44,90 zloty ( circa 12 euro).
Finita la pratica pranzo vado al famoso Silesia Park. A piedi sono circa 45 minuti.
Arrivo in uno degli ingressi dove è presente il parco divertimenti. Per 10 zloty potete rifugiarvi nella cabinovia che vi trasporta al di sopra del parco.
All'interno c'è un bosco , con cui potete intrigarvi a camminare, un parco acquatico , credo aperto in estate, e un giardino zoologico.
Dopo una lunga e bellissima camminata esco da parte di Chorzowa e vado verso l'albergo.
Mi riposo qualche ora. Esco per mangiare e vado verso le bancarelle. Mangio qualcosa , guardo qualche spettacolo e poi si va a dormire.
3° giorno
Kochać życie to znaczy zamknąć oczy i otworzyć serce...
Amare la vita significa chiudere gli occhi e aprire il cuore...
Dopo aver fatto colazione. Vado verso x Gliwice. Trenta minuti di treno da Katowice. Il prezzo a corsa è di 6 zloty.
Dalla stazione al centro sono 10 minuti a piedi.
La cittadina si presenta molto carina. Ci sono le bancarelle di Natale in una piazza del Mercato (Rynek) vista anche in altre città polacche.
Mentre il mercato cerca di svegliarsi, io lo aggiro e vado verso la Cattedrale di St Pietro e Paolo. E' presente la funzione , nel calendario è Immacolata Concezione. Dura moltissimo.
Dopo averla vista , gironzolo nel centro. Torno al mercato. Osservo qualche bancarella e lo attraverso per andare verso il museo Willa Caro.
Una casa storica del paese dove ci sono delle mostre. La casa è bella da vedere.
Cammino e vado verso Park Chopin. Il parco è silenzioso. L'unico erompere il "meraviglioso" silenzio è un picchio che batte su un ramo.
E' presente un Giardino botanico di Palme ( con all'interno anche qualche acquario). Palmiarnia Mejska. Palmenhaus Perché no?
Il biglietto ingresso costa 10 zloty.
Ci sono moltissime persone che sono in coda per visitarlo. Interessante. Le stanze sono 4 dove al suo interno, oltre le palme, ci sono anche gabbie con uccelli, rettili , e scoiattoli. Le prime serre nel parco cittadino furono costruite intorno al 1880. Una casa di palme fu costruita tra il 1924 e il 1930. Nella casa di palme c'era anche uno zoo con alligatori, serpenti, tartarughe e scimmie. Nel 1945 la casa delle palme fu danneggiata e riaperta al pubblico tre anni dopo. L'attuale edificio risale a un periodo più recente.
Ci sono 4 acquari. Pesci provenienti da parte diverse del mondo.
Esco dal palmareto e raggiungo la torre radio.
Il 31 agosto 1939, una messinscena orchestrata dai nazisti alla stazione radio della città ("Incidente di Gleiwitz")( il Führer riuscì a creare anche il casus belli per iniziare la guerra, ossia il cosiddetto "incidente di Gleiwitz", che venne reso noto al mondo alle ore 20 del 31 agosto. Alla fine di luglio Hitler aveva chiesto all'Abwehr, il servizio d'intelligence militare tedesco, a preparare un'operazione speciale: dovevano essere reperite 150 uniformi polacche, armi e libretti paga dell'esercito polacco , e messi a disposizione a 364 ,alcuni dei quali avrebbero dovuto conoscere la lingua polacca. Gli uomini così camuffati, avrebbero avuto l'incarico di compiere azioni di attacco o di sabotaggio alle installazioni tedesche che si trovavano sul confine con la Polonia ed in particolare fu scelta la stazione radio sita a Gleiwitz,
Questa prevedeva l'esplosione di colpi di arma da fuoco a vuoto contro altri elementi dell'SD, con indosso uniformi delle guardie di confine tedesche, l'occupazione della stazione radio e l'interruzione dei programmi allo scopo di trasmettere un messaggio antitedesco; per rendere maggiormente credibile l'accaduto furono prelevati prigionieri dai tratti slavi dai campi di concentramento, i quali, dopo essere stati vestiti con le uniformi polacche, sarebbero stati uccisi, lasciati sul posto come prova dell'aggressione polacca a beneficio dei fotografi e dei cronisti stranieri.
La torre è una piccola Eiffel ( con molta fantasia). Nel parco sottostante mi riposo un po' e recupero energie.
E' presente un museo all'aperto. Inoltre, mediante una telecamera nella vetta della torre , puoi vedere la città.
Torno verso la stazione e prendo il treno x Katowice. La signora all'aeroporto segnandomi l'orologio mi comunica di sbrigarmi. Arrivo a Katowice nel tardo pomeriggio. Il sole che mi ha accompagnato la mattina ora è insieme ad un freddo gelido.
Al centro della stazione c'è un negozio di dolci dove con imbarazzo per la svariata scelta , compro una tortina al caramello. Ottimo alla vista e ottimo per il gusto.
Giro le strade dietro l'albergo. Passo attraverso il Slesia Museo. Dove si vedono attrezzatture per scavare miniere. E' presente una parte vecchia e una parte nuova. Catturo il sole che tramonta.
Torno in albergo ed esco la sera.
Lo spettacolo del mercatino di Natale è lo scultore del ghiaccio.
Molto bravo. Mangio un panino e rientro.
4° giorno
Gdyby język służył tylko do całowania na świecie zapanowałby raj…
Se la lingua servisse solo per baciare, il mondo diventerebbe un paradiso…
Lascio bagaglio in reception. Torno verso la stazione dove compro dei biglietti per Czestochowa, dove è presente il santuario della Madonna nera. Un posto di pellegrinaggio famoso non solo in Polonia.
Il treno andata e ritorno costa 35,15 zloty ( 8 euro e mezzo). Il treno però è lento, si ferma in tutte le città polacche, anche le più minuscole. Dopo 1 h e mezza abbondante arrivo in città.
Dopo aver ammirato il graffito nel palazzo appena fuori la stazione, girate a dx. Dopo il Mc Donald's a sx. Circa 20 minuti a piedi ve la trovate davanti.
Il dipinto della Madonna sembra sia stata dipinta da San Luca, che cresciuto nei suoi stessi anni , avrebbe dipinto il suo vero volto.
Nella basilica, dove la visita è gratis, sono presenti tantissime le persone che pregano e chiedono aiuto. Il dipinto è stato posto in una cornice dorata e sorge su un altare di ebano e argento dove si svolge una funzione ogni poco tempo.
Le pareti della cappella sono presenti degli omaggi di quelli che hanno ricevuto la grazia.
La basilica sopra e sotto è fastosa pieno di spirito e di preghiera.
Lo si sente e lo si vede.
Dopo aver girovagato esco e salgo delle scale. La vista dall'alto non è qualcosa da ricordare.
Entro e vedo le stanze del santuario. C'è la possibilità di una visita guidata.
Bellissimo.
Fuori c'è un piccolo negozio di souvenir.
Tornando verso la stazione prendetevi del tempo per godervi la città, merita.
Torno a Katowice, Recupero il bagaglio e prendo il bus per l'aeroporto.
Grazie ancora Polonia.
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