mercoledì 6 aprile 2022

VIAGGIO DI TRE GIORNI A BORDEAUX

 Marzo 2022


Si parte da Bergamo all'ora di pranzo per arrivare a Bordeaux. Tra Francesi sprovvisti di mascherina Ffp2  ( in Francia si gira con la chirurgica) e con qualcuno che cerca di fare il furbo sul bagaglio a mano ( una valigia di 20 Kg spacciata per borsa piccola) si arriva con un po' di ritardo in Francia. 

Controllo documenti e si esce dall'aeroporto. Ci sono due bus che ti portano in città : Bus 1 che ti porta in centro e il 39 che ti porta verso il quartiere Pessac. 

Il mio albergo è in quest'ultima zona (Premiere Class Pessac) quindi aspetto. Le macchine per i biglietti non sono funzionanti, ma per fortuna è possibile comprarli dall'autista. Il costo di un solo viaggio costa 1,70€.  Tenetevi le monete.

Preso possesso della stanza, che è veramente un bugigattolo, ma per due giorni va bene, vado verso il centro. Per arrivarci vicino all'albergo c'è il Tram B. Dalla macchina compro il pacchetto di 10 biglietti (13,70 €).  Il Tram per arrivare al centro attraversa tutta la Zona Universitaria.

Scendo all'Hotel de Ville e vado verso la Cattedrale S.Andrea. La visita è gratuita. La sua costruzione  fu tutt’altro che semplice: i lavori, infatti, cominciarono nel XII secolo e si protrassero per oltre 400 anni. La Cattedrale di Sant'Andrea ha ospitato nella sua storia  le nozze reali di Eleonora d'Aquitania e di ben due re.

Al di sopra dell’ingresso principale si può notare una stupenda scultura raffigurante l’Ultima Cena. Al tempo della Rivoluzione divenne un magazzino di foraggi...inoltre subì un incendio devastante nel XIX secolo. Tanto che i suoi arredi furono ricostituiti con i resti di altre chiese.


Esco dalla cattedrale. Il campanile della chiesa (Pey Berland) è separato dalla chiesa, per visitarla basta prenotare sul loro sito (http://www.pey-berland.fr). Il costo è di 6 euro. Il giorno programmato è per il giorno dopo.

Visito le strade intorno alla Cattedrale. Città fondata da una tribù gallica nel III secolo e vide il suo fiorente splendore con i Romani. 

Compro acqua e biscotti in un centro commerciale in una strada adiacente. Percorro tutta le strade dello shopping ( tra cui Rue St Catherine) ed arrivo fino all'Arc de Triomphe. A fianco, nella stessa piazza, ci sono monumento di due tartarughe. 

Torno indietro. Arrivo fino Dalla storica Grosse Cloche. Finora una bellissima città. 
Fotografie a go go.
Supero il ponte e passeggio per il viale principale. Dopo il selfie con la statua del leone mi fermo per mangiare qualcosa.

Ripercorro il ponte sopra il fiume Garonna, Le foto con il cielo coperte sono molto suggestive. 
E' sera. Dalla cattedrale prendo il tram per tornare in albergo




2° giorno


“Non mettete mai in dubbio il coraggio dei francesi. Sono stati loro a scoprire che le lumache sono commestibili.”

Doug larson, giornalista


Dopo aver eseguito la pratica colazione parto per il centro. Tram fino a Gran Theatre. 

Arrivo a Place des Quinconces bellissimo spazio enorme dove è in azione lo smantellamento di una ruota panoramica.

La piazza fu costruita sul punto esatto in cui inizialmente sorgeva lo Château Trompette, un’antica fortificazione cittadina. In seguito alla distruzione dell’edificio, avvenuta agli inizi del XIX secolo, fu decisa  la realizzazione di questo enorme spazio.


La piazza  occupa un vasto sito di 12 ettari (di cui 6 di spazi verdi) lungo la Garonna, rendendola la piazza più grande d'Europa.

Bellissimo ed imponente il monumento  Monument aux Girondins,  in memoria dei deputati girondini vittime del  Regime del Terrore durante la Rivoluzione Francese.

Fu solo nel 1883, dopo molti altri progetti, che fu presa la decisione di erigere il


monumento . Ci sono voluti quindici anni per farlo. La famosa colonna , alta 43 metri, eretta nel 1895 da Dumilâtre e Rich, è sormontata da una Statua della Libertà.

Ai piedi della colonna furono erette le statue della città di Bordeaux, della Garonna e della Dordogna ma mancano i deputati girondini. I cavallucci marini e i gruppi bronzei posti all'altezza delle vasche laterali, rimossi sotto l'occupazione tedesca, durante la seconda guerra mondiale, sono stati solennemente rimessi al loro posto nel 1985. Protetta dal 2002 come monumento storico, la colonna è stata oggetto di lavori di messa in sicurezza e restauro del patrimonio nel 2006.

Verso il fiume Garonna ci sono due colonne. alte ventuno metri. I rostri presenti ricordano la vittoria delle flotte romane su quelle di Cartagine e, fin dall'antichità, significano il dominio trionfale dei mari.

Arrivo al Palazzo della Borsa, che si affaccia sulla sponda occidentale della Garonna . La piazza dove risiede il palazzo  fu costruita per ostentare il potere della famiglia reale francese.



Ange-Jacques Gabriel, architetto personale del re Luigi XV e ideatore della celebre Place de la Concorde parigina, progettò la realizzazione dell’opera intorno alla metà del XVIII secolo. Inizialmente, al centro della piazza si trovava una statua equestre del re, che però andò distrutta durante la rivoluzione francese. Oggi il simbolo della piazza è la meravigliosa Fontana delle tre grazie.

Nel 2007, la piazza è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Di fronte è  stato creato  uno specchio d'acqua artificiale ("miroir d'eau" in francese) che riflette l’intero scenario di Place de la Bourse. Un sistema idrico composto da più di 900 pompe produce getti di vapore acqueo che raggiungono i 2 metri di altezza.Purtroppo durante la mia visita niente spettacolo.




Raggiungo Porta di Borgougne e arrivo alla Basilica si S.Michele. La basilica è molto bella, molto più da vedere rispetto alla cattedrale . Da vedere è il pulpito, realizzato in mogano e marmo, che raffigura San Michele in procinto di uccidere il drago. 

Dalla basilica arrivo al Museo delle belle Arti. MUSÉE DES BEAUX-ARTS
Prezzo dì'ingresso 5 euro.
La collezione è ripartita in due spazi: l'ala sud è dedicata alle collezioni dal XVI al XVIII secolo e quella nord invece va dal XIX al XX secolo.
pittori conosciuti e non.
In un momento di pioggia è gustabile.

Uscita dal Museo è ora di pranzo. Mangio qualcosa prima di arrivare alla torre di Pey Berland.

La torre Pey-Berland aveva una freccia che dominava la cima del campanile. Nel 1617 una tempesta la distrusse e al suo posto fu installata una croce. Nel 1863 una Madonna, Notre-Dame d'Aquitania, venne posta sulla torre per volontà del cardinale Donnet.
Nel 1853, una grande campana fu appesa alle travi del campanile. Con un peso di 11 tonnellate, è la quarta più grande in Francia. Bisogna salire  233 gradini per raggiungere la cima del campanile , ma la bellezza dall'alto dove si vede tutta la città vale lo sforzo.

Chiusa alla visita il Lunedì.
Scendo e punto alla Garonna. Mi fermo , prima, in un Bistrot Bar Baillardran dove mangio i tipici dolci della città i Canelés , una pasta  aromatizzata al rum e alla vaniglia, che ha un ripieno di crema pasticcera e si presenta con una dura crosta caramellata. 
 

Sul Lungofiume , all'altezza della Borsa marittima, c'è una statua dedicata a Martha Adekaiee testas (Al Pouessi) una giovanissima Haitiana catturata e fatta schiava.

Torno in albergo







3° giorno


“I matematici sono come i francesi: se dici loro qualcosa, lo traducono nella propria lingua, e, oplà! diventa una cosa completamente diversa.”

Goethe

Dopo colazione parto per il mio ultimo giorno in questa città.

Vado al Citè du Vin , un museo interattivo sulla storia e sulla tipologia del vino.

Prezzo d'ingresso 21 euro. Un po' alto , ma ben speso. 

Nei primi due piani ci sono mostre interattive , con possibilità di audioguida in italiano. Passata l'intera mattina, nel prezzo è compreso una degustazione di vino all'8° piano. 


Esco dal museo e vado nel centro , dove sono presenti dei ristoranti, "Halle Bacalan".

Mangio Iberico.

Giro intorno al porticciolo. Curioso il Les vaisseaux de Bordeaux. 

Torno indietro. Dietro la Borsa Marittima ci sono negozi di antiquariato, da vedere. Come la chiesa di Notre Dame. 

Finisce la visita in questa città

Un altro viaggio registrato e incanalato nei ricordi.

Prendo l'aereo e torno a casa.





 

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