Novembre 2024
Da Roma si parte per Riga , Capitale della Lettonia. Sembra che "Il nome Riga deriva dalla grande quantità che si trovava lungo le rive della Duna di edifici o granai che i Livoni ( antico popolo finnico/lettone) nella loro lingua chiamano Rias"
Viaggio tranquillo. Cambio l'ora, in Lettonia il fuso orario è 1 ora avanti rispetto all'Italia. Dall'aeroporto prendo Autobus 22 che mi porterà in centro. Prezzo del biglietto, che si può comprare sia alle macchinette fuori dall'aeroporto che inquadrando Qr code presente sul bus, è di 1,50 €.In 20 minuti raggiungo Hotel Hanza (Hotel), dove soggiornerò per tutto il tempo della visita alla città. Si parte dopo una doccia. Si cammina verso il centro cittadino. Inizio a vedere il grande mercato (Centraltirgus), ospitato all’interno di un pezzo di storia dell’aviazione tedesca: gli hangar usati per la costruzione dei dirigibili Zeppelin, lasciati a Riga dopo la Prima Guerra Mondiale. Cinque hangar, cinque aree tematiche espositive: verdura, carne, prodotti da forno, pesce e prodotti caseari. Sono presenti anche chioschi che vendono souvenir. Il mercato si estende all'esterno, dove ci sono moltissimi banchi di frutta ( melograno con chicchi rossi in evidenza) e abbigliamento.
Vedo tutto e poi punto alla piazza centrale. Però prima mi soffermo alla statua nazionale, fronte fiume Daugava. Fiume che è parte integrante della storia del
monumento , infatti è dedicato alla memoria di coloro che furono fucilati, feriti e annegati nel Daugava durante la manifestazione del 13 gennaio 1905. La rivoluzione del 1905 fu un insieme completo di proteste nell'impero russo contro il regime esistente, Zar Nicola. Tutto iniziò da San Pietroburgo.La rivoluzione del 1905 in Lettonia , che era aparte del territorio russo, iniziò dopo il 13 gennaio, quando le truppe dispersero con la forza i partecipanti ad una protesta pacifica a Daugavmala : 56 persone furono uccise e circa 70 ferite.
Piemineklis 1905 (Monumento ai rivoluzionari).
Passo per Piazza Grecinieku. Entro e compro souvenir nella piazza, ci sono 2 negozi molto carini. La famosa Casa delle teste nere è parzialmente chiusa, preferibile visitarla tra sabato e domenica. Tornerò.
Giro per le stradine fino ad arrivare al Monumento della Libertà. In cima alla colonna, con le braccia levate al cielo si erge una figura femminile che rappresenta la libertà ed è chiamata Milda. Sopra il capo solleva tre stelle d’oro che simboleggiano le tre regioni: Curlandia, Livonia e Latgalia. Alto 42 metri è stato eretto dallo scultore lettone Kârlis Zâle.Rappresenta il monumento dei caduti ai soldati nella Guerra d'indipendenza Lettone tra il 1918 - 1920. E' diventato nel tempo il più grande simbolo dell'indipendenza del popolo lituano.
Il parco attorno è bellissimo , tutto da percorrere e vedere.
Attraverso per poi arrivare all'edificio dei Three Brothers a Maza Pils.Le tre case storiche nella Città Vecchia di Riga, costruite una vicina all'altra, sono state chiamate per secoli i Tre Fratelli: la leggenda narra che siano state costruite da tre uomini della stessa famiglia.
I Three Brothers sono le più antiche abitazioni medievali di Riga. Nel Medioevo, Maza Pils Street si trovava alla periferia di Riga e lì vivevano gli artigiani. Oggi, gli edifici che hanno diversi secoli ospitano il Museo lettone di architettura e l'Ispettorato statale per la protezione del patrimonio.La produzione e il commercio venivano svolti nella più antica delle case dei Three Brothers. Il fratello di mezzo è il più ricco dei tre, costruito nel 1646. È una delle case più tipiche, ma anche più moderne del XVII secolo. C'è un'iscrizione "Soli deo gloria!" ("Gloria a Dio solo!") sopra l'ingresso, e la facciata presenta lo stile del manierismo olandese.
L'edificio più giovane è il più stretto e il più piccolo dei tre fratelli. Ha un elemento di facciata molto interessante: una maschera che, secondo i proprietari dell'edificio, proteggeva i suoi abitanti dagli spiriti maligni.
Il centro con le sue luci mi ammalia. Gironzolo un po' per poi tornare in albergo.
2° giorno
Nel parco vicino all'Hotel m'imbatto su un memoriale. Sull'Emilijas Benjaminas dedicato alla deportazione e m orte degli ebrei durante la seconda guerra mondiale. 70000 ebrei lettoni e 20000 ebrei di altre nazionalità , che vivevano in Lettonia, sono stati uccisi. Il sito è la vecchia sinagoga costruita nel 1871.La sinagoga fu data alle fiamme e 400 anime rimasero imprigionate. Il memoriale è stato costruito nel 1988. Ora rimangono le poche mura.Arrivo in centro. Prima visito il centro commerciale Origo. Punto al castello. Da vedere il parco vicino. Assisto al cambio della guardia , molto semplice. Per prenotare una visita bisogna andare sul sito ufficiale e verificare le date. Tutto dipende dagli impegni del Presidente della Repubblica, visto che ora il castello è il Palazzo presidenziale. Dietro , nella Douvgas Gate, c'è il museo della Storia. Il sotterraneo è molto bello. Il problema del museo è che è tutto ristrutturato e che ha poco "profumo di storia". Poche anche le vetrine per vedere oggetti antichi. Il prezzo del biglietto è 5 euro.
Vicino c'è Cattedrale di San Giacomo. Abbastanza semplice.
Nel 1522, durante la riforma protestante, l'edificio divenne la chiesa luterana. A seguito di un referendum, nel 1923 l'edificio è stato restituito ai cattolici come cattedrale. All'interno è presente un'ossario , i cui resti risalgono a persone sepolte nel Medioevo. Era usuale seppellire i morti vicino chiese e dintorni campagne, quindi con i vari restauri sono venute a galla.
Vicino c'è la Cattedrale , vera e propria, di Riga. Il biglietto costa 5 euro. La chiesa protestante è famosissima per il bellissimo organo. Ora ha 6.700 tubi, 124 arresti e quattro manuali. E' uno dei più grandi del mondo dove organisti di fama internazionale vi hanno trovato il loro palcoscenico.Da vedere anche il Chiostro, dove sono presenti varie lapidi e cannoni d'epoca. La Cattedrale è dedicata ad Alberto da Riga , santo cattolico, che fondò nel 1201 la città e dopo lottò per l'indipendenza dalla Arcidiocesi di Brema.
Il vescovo Alberto di Riga iniziò i lavori di costruzione della chiesa nel luglio del 1211 all'esterno della primitiva cinta muraria che delimitava il perimetro della città.
Uscito punto alla Casa del gatto, ma prima mi fermo in uno dei locali durante il tragitto per mangiare. Diciamo che i prezzi non sono vantaggiosi, come lo è tutto il resto.
La casa del gatto che secondo la la storia fu fatto costruire da un ricco commerciante, che aveva chiesto di poter entrare a per parte della Camera di Commercio Maggiore della città. Vistosi negare il consenso, fece porre sul tetto della casa due gatti … con il posteriore rivolto
proprio in direzione della sede della stessa!
Entro in un parco vicino Varmanes, dove è presente un mercatino con bancarelle di prodotti tipici. Musica ad alto volume.
Si gira per poi andare verso la Chiesa di S.Pietro dove è presente la torre in cui hai una vista bellissima della Capitale lettone.
La chiesa di San Pietro fu costruita nel 1209 come una grande basilica a tre navate in stile gotico in mattoni. Ha vissuto molte vicissitudini con ricostruzioni e restauri nel tempo.
Il costo del biglietto per salire sulla torre è di 9 euro. Dal 3° piano al 12° piano , la fine della salita, c'è un'ascensore. Curiosità della chiesa è che le campane suonano 5 volte al giorno nella melodia di una canzone popolare lettone.
Scendo e vado sul lungofiume. C'è una statua chiusa in un vetro che rappresenta una leggenda della città. Big Christopher è il leggendario fondatore di Riga, ampiamente riconosciuto come il protettore della città dalle inondazioni e da altre calamità naturali. Marinai e pescatori chiedevano abitualmente aiuto a Big Christopher ogni volta che si avventuravano in mare.
La leggenda narra che Big Christopher fosse un traghettatore che trasportava le persone attraverso il fiume Daugava. Una notte sentì un bambino piangere sulla sponda opposta del fiume e si precipitò a salvarlo. Mentre raccoglieva il bambino dall'acqua e lo portava sulla riva, più si avvicinava alla riva, più il bambino diventava pesante. Infine, quando raggiunse la terraferma e mise giù il bambino, si addormentò quasi immediatamente a causa dell'estrema stanchezza. La mattina dopo, quando si svegliò, con sua sorpresa Christopher scoprì, al posto del bambino, un grosso mucchio di soldi.
Secondo la leggenda, quei soldi furono usati per costruire la città di Riga. Alcuni sostengono che il bambino non fosse altri che Gesù stesso, sebbene le autorità preferiscano tenerlo lontano dal contesto religioso in modo che tutti possano amare il Grande Cristoforo indipendentemente dalla loro fede e riconoscerlo come il benefattore della città.
Attraverso il ponte. Foto bellissime con l'arrivo delle luci del tramonto. Ammiro.Stupende.
Vado verso il centro e mi godo anche le sue luci notturne.
Torno in albergo.
3° giorno
Dall'hotel vado fino alla stazione centrale per prendere il treno per Sigulda. Ultima fermata del mio treno.
Biglietto andata e ritorno 5 euro. Orari comodi, ogni ora c'è il passaggio. Trano piccolo, ma sedie comode. Tragitto in 1h e 10 minuti. Dalla stazione al castello ci vogliono 15 minuti a piedi.Ci sono ancora pochi edifici rimasti XVIII e XIX secolo costruito durante la proprietà del Von Borghs e Kropotkin.Questi sono il Castello Estate, il New Castle, il Castello Bianco, (supervisore di servi della gleba) casa del Vagar, la casa della servitù, un fienile, una casa di lavanderia e una verdura e frutta seminterrato. Il centro maniero è racchiuso da mura masso scheggiato con una splendida struttura del cancello.
A me è piaciuta di più la parte vecchia. Nelle rovine a destra , appena entrati nella parte vecchia, c'è un mezzopiano, che si arriva mediante scala. Da vedere.Vista dall'alto dalla torretta, ancora in piedi, sul fiume. Il tempo comincia a guastarsi e comincia una fine pioggerellina.
Ad 1h a piedi c'è il castello di Turaida. Si parte. Superato il ponte sul fiume Gauja, mi incammino per sentieri in mezzo al bosco.
Un silenzio totale.
Salite e discese per raggiungere la meta. Turaida In lingua livoniana significa "giardino divino". Castello (Turaida Pils) fu edificato nel 1214 dal vescovo di Riga, Albrecht von Buxthoeven. La fortezza fu eretta sulle rovine di un antico forte livone, e in seguito fu ribattezzato in tedesco: Burg Treyden. L'edificio rimase abitato fino al 1776, quando un incendio lo distrusse completamente risparmiando la torre che si vede ancora oggi.
Il castello è famoso soprattutto per una leggenda che vi è ambientata: la Rosa di Turaida. Secondo il mito nel 1601 avvenne una battaglia ai piedi della fortezza. Al termine dello scontro lo scrivano del castello
trovò una neonata tra le braccia della madre deceduta, e decise di portarla con sé. Allevò la bambina come se fosse figlia sua e le diede il nome di Maja; tutti però iniziarono a soprannominarla Rosa di Turaida per via della sua bellezza innaturale. La giovane Maja si innamorò del giardiniere del castello, Viktor. Il loro amore però non ebbe vita facile: il perfido Adam Jakubowsky, un nobile polacco, aveva messo gli occhi sulla Rosa di Turaida. Ingannò la giovane recapitandole una lettera falsa da parte di Viktor, in modo da incontrarla. Maja cercò di sottrarsi dalle avances del nobile offrendo in cambio il suo scialle magico che le garantiva l'invulnerabilità: sfidò così Jakubowsky a mettere alla prova i poteri dello scialle; egli estrasse la spada e decapitò la ragazza, così che ella ebbe salvo l'onore. Quando Viktor seppe della tragedia seppellì l'amata e piantò un tiglio sulla sua tomba, partendosene per sempre dal paese. Perpetuando la leggenda, ancora oggi i giovani sposi si recano a Turaida a posare fiori sulla tomba della giovane bella.
Oltre il memoriale con tomba e albero, c'è la Chiesa. La più vecchia chiesa lettone in legno. Costruita nel 1750. Preservata nel suo originale sito. L'altare e il pulpito costruito nel 1751.
Il prezzo del biglietto è di 6 euro.
Interessante una parte del castello dove c'è rappresentata la storia.
Si torna verso Sigulda. Stavolta niente bosco, percorro una stradina che costeggia la strada principale. Creata per le passeggiate. Per chi volesse c'è anche una funivia che da Sigulda porta a Krimulda.
Si torna a Riga.
4° giorno
Tempo di salutare Riga, rimane meno di una mezza giornata.
Torno verso il mercato centrale e lo attraverso. Cercando ispirazione per qualche souvenir od oggetto da portare a casa.Vado verso il centro e finalmente visito il palazzo più caratteristico di Riga: La casa delle Teste nere. 7 euro il biglietto d'ingresso, 1 euro in più ti consegnano una tazza di caffè. 3 euro audioguida, ma non presente italiano.
Fu costruita nel 1334 come sede di riunioni e banchetti tenuti da varie organizzazioni pubbliche di Riga. L’edificio è stato distrutto dalle bombe durante la seconda guerra mondiale, ma è stato completamente ricostruito nel 1999.
Storicamente, la funzione dell’edificio era quella di promuovere le attività commerciali nella città: è stato un luogo di incontro tra commercianti e spedizionieri per molti secoli.
Stupenda Celebration Hall, la prima sala acustica per concerti della Lettonia, e la Lubeck (Lubecca) Hall.
Avendo portato prosperità alla città di Riga, i Black Heads (Teste nere) godevano di molta fama e prestigio nella società. I membri della confraternita facevano parte dell’élite patrizia della capitale, diventando consiglieri, membri della Grande Corporazione e membri rispettati della comunità della città.
Le Teste Nere devono il loro nome al loro santo , San Maurizio, patrono anche dei giovani e dei soldati. Nel Medioevo era un santo molto conosciuto. Maurizio era nato in Egitto nel 3° secolo ed è considerato il primo cristiano di pelle scura. Era un comandante e aveva sotto di lui 6000 soldati cristiani. Il simbolo del santo diventa una testa nera su un drappo rosso. Rifiuta di rinnegare la religione per questo rifiuta l'offerta dell'imperatore Massimiliano. Dopo tanti anni il suo coraggio è celebrato e onorato dai suoi fratelli di sangue.
Esco e percorro le strade del centro. Attraverso il ponte. Vista del centro della città dall'altra parte del fiume. Da vedere.
Passo davanti alla Biblioteca. Monumento di fronte dove è presente un uomo seduto in prospettiva. Prima piccolo e poi grande. Nel centro commerciale vicino al Burger King all'ultimo piano ci sono molti ristoranti. Alcuni a buffet. Recupero la valigia in albergo. Per aeroporto prendo lo Shuttle della Lux express. Costo biglietto 4 euro.