martedì 21 febbraio 2017

TRE GIORNI AD ATENE

Febbraio 2017


Mi prefiggo un  obiettivo fare un viaggio al mese. Dopo Amburgo a gennaio si parte a febbraio per Atene.
Ryanair , con i suoi prezzi bassi, mi asseconda. Volo Bergamo Atene a 37 euro. Si parte un venerdì mattina e si arriva a pomeriggio inoltrato , causa anche il fuso orario di un ora.
In aeroporto cerco di capire come raggiungere la metro. Le indicazioni in cirillico non aiutano, per fortuna sotto c'è scritto  la traduzione. Seguo il cartello "To train".
La fila in biglietteria è lunghissima quindi mi butto nelle macchinette elettroniche. La mappa che ho scaricato da internet forse è datata non riesco a capire quale metro prendere e dove scendere. Alla fine mi raccapezzo , altri italiani erano  nella stessa  situazione che chiedevano lumi a me, e prendo il biglietto (10 euro!!) per raggiungere Atene.
Cambio la metro 3 a Syntagma ,  prendo la metro 2 e scendo a Metaxourgio.
Da lì capire dove è l'albergo è un altra avventura ( premetto che non sono un grande "orientarista", nel senso che non mi oriento facilmente , neanche con il Tom Tom). Giro in quei posti dove ci sono hotel scadenti, minimarket stranieri e soprattutto  palazzi completamente diroccati ( purtroppo,  come noterò dopo,  di questi edifici ce ne sono tanti). Dopo aver capito di aver preso la strada dalla parte sbagliata , mi dirigo nella parte giusta e finalmente arrivo in albergo.
L'hotel ha gli operai , scale e vernici dappertutto. Iniziamo bene penso. Il proprietario/personale è simpatico e cordiale. Non sa una mazza d'italiano ma parla un buon inglese. Pagato il mio soggiorno vado in camera. La stanza non è un bijoux, vabbè per quello che pago. Doccia , verifica wi-fi e si riparte.
Scendo in metro compro un biglietto per più giorni ( per cinque giorni 9 euro, anche se ne farò 3). Vado a Syntagma e cerco di assaporare l'atmosfera greca. Prima cosa che faccio è la visione della guardia di fronte al Parlamento. 


Gli euzoni , i soldati con  le babbucce con la punta ricurva, montano perennemente la guardia davanti alla tomba del milite ignoto.
Imperdibile. Il loro "ballo" è qualcosa di così caratteristico che ne rimani affascinato.
Scendo le scale e mi addentro nel centro ateniese. 
Gli occhi vengono rubati dai colori della fontana nella piazza. Fotografo.
Nella strada principale ci sono negozi globalizzati, e tipici negozietti greci. Dolci e perle della tradizione ne fanno da vetrina.
Ad un certo punto mi compare Lui, il Partenone. Illuminato a notte. Uno splendore che non può ammaliare. Il monumento per antonomasia di Atene.
Lo fotografo e continuo a camminare per la città. Arrivo in piazza dove si trova la fermata di Monastiraki. Giro per i negozi di souvenir. Compro , naturalmente.
E' arrivata ora di cena. Di fronte trovo un souvlaki, mi affascinano le persone con i panini che scono dal negozio. Prendo un gyros , giant, al pollo. Scopro che il gyros è tipico cibo da strada greco. Buonissima la salsa tzaziki. https://it.wikipedia.org/wiki/Gyros
Dopo aver girato ancora un po' tra negozietti e la piazza decido di riprendere la strada verso l'albergo

Sabato -
Mi alzo con calma, sono in ferie. Nella stanza delle colazioni trovo pochissime persone ai tavoli. La tavola bandita è intercontinentale , come avviene sempre. Una torta come dolce, il pane che dovevi prenderlo dalla busta , burro e marmellata, caffè annacquato e latte freddo per fare il cappuccino. Colazione fatta.
Parto per Acropoli.
L'ingresso si pagano o 30 euro ( compresi di 7 siti compreso l'Acropoli) o 10 euro solo per il sito e Partenone. Poco tempo per pensare e decidere. Voto per 30 euro. La storia va alimentata e sostenuta. Una curiosità : Il Partenone che è uno dei monumenti più famosi al mondo ha solo un botteghino, con una sola persona,  per pagare il biglietto. Decidono di far pagare di più il turista , aumentando i prezzi, ma non investono sul turista. Niente tecnologia ( nemmeno un audioguida).
Entro e apri un mondo sulla storia.
Le rovine e i resti della storia greca è affascinante. Basterebbe questo per il biglietto, comunque. Alcune rovine sono state ricostruite , ma piace lo stesso. Per il Partenone (Slopes) si sale. Dal basso giganteggia sulla tua testa e ti aspetta.
Mi tolgo la giacca , siamo a febbraio ma la temperatura è 15-17 gradi.
Vedo tutto ma poi arrivo finalmente da lui. Bello e intrigante. Dalla sua altezza si vede tutta la città. La domina o la protegge a seconda del momento.
E' pieno di turisti che fotografano e si aggirano tra le rovine. La vista sulla città è bellissima. https://it.wikipedia.org/wiki/Partenone
Scendo dal Partenone e mi inoltro per gli altri siti. Uno degli altri 6 è chiuso temporaneamente al pubblico. Annamo bene. Tutti gli altri li vedo : tra cui Roman Agorà , Hadrian's Library e Agorà.

All'Agorà che trovo bellissima , con l'unico monumento ancora in piedi e intatto. https://it.wikipedia.org/wiki/Agor%C3%A0_di_Atene. Trovo bellissimo anche il museo all'interno del sito. Ok.
 Un ingestione di storia, bellissima, ma ora bisogna soddisfare lo stomaco. Sono all'interno del Monastiraki dove  tra un negozio di souvenir e uno di abiti trovo un piccolo chioschetto di souvlaki. Ci sono delle sedie e tavolini. Ok mi "siesto". Mangio un bel gyros al manzo e una birra, il bicchiere o boccale per bere la birra è ghiacciato. Ottimo.
Si riparte per gli altri siti alla fine si torna verso Acropoli e mi arrampico per la Mountain Hills o Philopappos. Da una parte si vede il Partenone , ma dall'altra parte , sorpresa, vedi tutta la città. Arrivi fino al mare e la vista è mozzafiato.
Rimasto un po' ad ammirare quello che si presentava i miei occhi. Torno verso Atene.
Mi giro tutto il sito e i resti archeologici. Vicino ad uno dei siti,  Olympieion,  trovo un negozio che vende yogurt greco come gelato. Lo glasso con noci, è veramente meraviglioso. Ne ho mangiati molti di yogurt ma questo ne vale assolutamente la pena, è eccezionale ."Fresko"
E' arrivata sera. Giro per le viuzze e compro una maglietta, e finisco la mia collezione di souvenir.
Mi fermo nella stessa piazza Monostiraki e con mio stupore trovo un negozio "italiano", e mi mangio una pizza con una coca. Lo so non si fa, ma in quel momento ne avevo voglia.
Torno a Sygmanta e con la metro torno in albergo.

Domenica
Stavolta la stanza delle colazioni è piena e i tavoli completamente occupati. Un posto per me riesco a trovarlo. Stessa colazione giorno precedente.
Si parte per il mare.
Prendo la metro e con la Linea 1 arrivo al Pireo.
Scendo dalla metro e fuori dalla stazione è pieno di venditori ambulanti. E' giorno di mercato. Gente che compra che vende, spesso materiale riciclato, gente che prepara cibi. Un mondo fuori epoca.
Mi dirigo verso il porto e ammiro le grandi navi ormeggiate.
Ma io voglio vedere il mare non il porto, oppure va bene il porto ma il mare?
Mi incammino per quasi 2 km . Finito il porto inizia l'abitato. Non sono presenti indicazioni ma seguo il mare.

Dopo un Accademia militare/navale in un vicolo cieco, finalmente scendo verso il mare. Si vedono i scogli. Si sente il profumo. E' un altro mondo rispetto ad Atene, meno frenetica , anche se è ancora la capitale. Scendo negli scogli e mi faccio quasi tutta la riva. Pescatori e nuotatori coraggiosi ne fanno da contorno. Intanto mi guardo attorno per mangiare un buon piatto di pesce.
Arrivo alla fine della vista del mare e torno indietro. Mi siedo un attimo e rimango a guardare queste persone. Una tipica domenica al mare. Senza pensieri.
Ok ora ho fame.
Un ristorante con vista mare e con un po' di persone all'interno mi prende. Entro. Non parlano italiano, solo un certo Francesco sa dire Forza Italia. Ma parla perfettamente inglese e il suo modo di fare ti mette a tuo agio. Ti consiglia, bene visto come ho mangiato, e ti aiuta.
Mango un antipasto speziato, un piattone di pesce fritto , patate fritte anche queste una bella porzione, e bevo due birre (non devo guidare!) per soli 18 euro. Dovrò tornarci! Ma sono pieno.
Finito si riparte. Si torna ad Atene. Rifaccio indietro la strada.
Arrivo a Syntagma degli artisti di strada mi colpiscono. Sono bravissimi e coinvolgono i vari passanti.
Dopo un po' li lascio e vado al National Garden, dietro il Parlamento ellenico. Veramente un bellissimo parco. All'interno ci sono anche il reparto animali (oche , capre) e un laghetto , con relativo ponte, molto pittoresco. Non possono mancare anche qui i resti degli antichi Greci.
Da vedere assolutamente.
Esco.
E' sera.
Di notte ha un suo fascino. Teatro della Ia Olimpiade e di alcuni eventi dell'ultima.
Ormai è quasi notte. Ritorno un attimo al Partenone con la sua illuminazione notturna. Un ultima immagine della storia greca, domani si torna a casa. Il lunedì presto si parte per aeroporto e Atene rimane un ricordo bello.









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