martedì 11 settembre 2018

IL VIAGGIO NELLA SELVAGGIA MINORCA

Luglio 2018


Finalmente le sospirate vacanze estive! Si parte da Milano per Minorca, certamente più Selvaggia della mondana Maiorca. Appartenente allo stesso gruppo di Isole (Baleari).
Si parte da Malpensa la mattina presto , quindi decido , visto che non ho voglia di trovare un albergo nelle vicinanze per una notte, di dormire in aeroporto. Non sono l'unico , come credevo, anzi. Ci sono gruppi di famiglie in procinto di partire per le isole Greche o Minorca (Come Me).
Di notte c'è una lotta per accaparrarsi le poche prese al muro per caricare il telefono. Io sono tra i vincitori e ne usufruisco fino alle 2. Sono presenti  rumori e persone che camminano ,  ma riesco a dormire , per così dire, anche io. Alle 6.30 aprono i varchi sicurezza.
Si parte con Easy Jet.
Il viaggio è stato tranquillo senza scossoni.
Per andare e tornare dall'aeroporto ho prenotato un posto sul pullman mediante Holiday Taxis ,  con 22 € me la sono cavata. Holiday Taxis mi aveva comunicato via email come trovare il luogo della partenza e con quale compagnia avrei effettuato il viaggio.  Il mio albergo si trova a Ciutadella , Hotel Alfons III, che dall'aeroporto sono circa 1 h - 1h e 1/2.


Troviamo sulla strada dei lavori per rifacimento asfalto. I tempi di arrivo aumentano. Mi lasciano presso la Fermata Bus Perimetral. Mediante Google Maps arrivo in albergo. La struttura è accogliente e carina , bagno in camera, e soprattutto aria condizionata.
Dopo una doccia di ristoro parto per visitare la cittadina. Ho programmato il viaggio in due tronchi : prima parte  visita dell'isola e la seconda parte solo mare.

Ciutadella : Oltre ad essere stata la base per il viaggio è stato anche il posto dove finivo ogni giornata nell'isola. Dopo il mare o dopo la visita di altre città, tornavo a Ciutadella. Mi perdevo tra locali, negozi di souvenir, tramonti dal porticciolo, e vicoli con negozi particolari. Questa cittadina , piena di storia , è stata l'antica capitale dell'isola.
Bellissima è la piazza principale, Plaça d’es Born,  che si arriva dalla via principale. Da qui si può ammirare il porticciolo dall'alto e gustarsi il tramonto. Lo spettacolo è ancora più bello  se salite al belvedere dietro il Palazzo del Municipio.
Il porticciolo non è assolutamente da perdere con i vari locali , ristoranti (anche a prezzo fisso) e gelaterie. Verso sera la scalinata che dalla piazza arriva al porticciolo si riempie di bancarelle che vendono monili e prodotti locali.
Nella via principale è presente L’edificio religioso più importante di Ciutadella ,  la Cattedrale. Ad essere sinceri io non sono entrato ( l'ingresso è a pagamento). Al di fuori , come in tutta la Spagna araba, si nota l’antico minareto, visto che la Cattedrale  sorge su una vecchia moschea.

Quando passeggiate nel porticciolo non fermatevi al cancello, oltrepassatelo e camminate su una passerella di legno. Arriverete su una passeggiata che dà su una parete rocciosa dove le onde si infrangono. Tra un elica gigantesca e un ancora fermatevi. Rimanete in silenzio e chiudete gli occhi. Assaporate l'odore del mare  , il vento che ti soffia in faccia, il rumore delle onde.
Niente rumori di città.

Mahon (Maò) :  Mahon , o Maò come la chiamano i minorchini , è la capitale dell'Isola. Si può raggiungere tranquillamente in autobus ( come ho fatto io) o in macchina . Da Ciutadella si può prendere l'autobus numero 1 che in un ora e un quarto ( in alcuni momenti della giornata è presente il diretto che compie il tragitto in 45 minuti circa) ti porta a Mahon.
Posto ideale per lunghe passeggiate. Il lungomare è veramente interessante.
Per mangiare non mancate al mercato del pesce vicino alla cattedrale. Si possono mangiare tapas o paella con buona cerveza (o vino). Posto suggestivo e carino con prezzi modici. Non può mancare Placa de S’Esplanada, che svetta sul porticciolo della città.
Il centro di Mahon è collegato al porto grazie ad una lunga scalinata. Lungo la passeggiata di Baixamar si incontrano caffè, negozi, ristoranti e qualche laboratorio di ceramica. Qui arrivano i traghetti, le grandi navi da crociera ma anche i piccoli pescherecci e le imbarcazioni turistiche. Andate verso est dove si estende la parte più bella, dove si possono vedere ancora le vecchie case dei pescatori con le grandi porte arrotondate .

A Mahon è presente la Fortezza di Isabel II. Grandissima da visitare e vedere. Io sono andato a piedi verso la fortezza, considerate però che dalla città sono circa 3-4 Km.
La storia racconta che Fu costruita tra il 1848 ed il 1875 per far fronte alla continua minaccia da parte degli inglesi di tornare a Minorca per farne una base di difesa contro l’esercito francese che minacciava il controllo navale del mar Mediterraneo.
Il prezzo d'ingresso è 8 euro. Una cartina ti indica la strada da percorrere. Palazzi fatiscenti o ben saldi , tunnel e piccola chiesa ne fanno come luogo da visitare. Alla fine del percorso sono presenti dei cannoni rivolti verso il mare.
Per chi non si accontenta ( ma attenzione che è chiusa alle visite, ma...) è presente un faro lungo la parete che arriva al mare. Le scale per arrivarci sono ancora funzionanti e sane.

La foto al Faro de la Mola non può mancare.














Es Mercadal e Santuario del Toro: Mercadal è una cittadina al centro dell'isola. Ci si arriva mediante il bus che da Ciutadella ti porta a Mahon. E' facilmente visitabile, non è grande. Il suo centro cittadino è molto carino. Fermatevi a mangiare presso la   pasticceria Ca’s Sucrer i famosi biscotti alle mandorle o semplicemente prendete un aperitivo  in qualche locale che trovate.
Si trova ai piedi del monte Toro. Per arrivare al Santuario del Monte, alto 358 metri e il più alto dell'isola, si può andare a piedi ( o macchina).
Devo essere sincero il Santuario, visto con un tempo brutto, non mi ha entusiasmato ( ad esclusione della grande statua di Cristo).

Sui resti di quella che era un’antica chiesa gotica, venne costruito (nel 1670) l’attuale santuario, in cui è custodita l’immagine della “Virge del Toro” incisa su legno.

Leggenda:

Si narra di come, una notte, un anziano monaco avesse visto alzarsi dal Monte Toro verso il cielo una colonna di luce splendente, un fenomeno che si ripeté nelle notti successive. Credendo che si trattasse di qualcosa di soprannaturale decise di raccontare ciò che aveva visto al Priore del convento. La notte successiva tutti i monaci della comunità salirono al Monte, in una specie di processione: il cammino era difficoltoso, in salita, al buio, e per di più nessuno dei monaci era mai salito prima, quindi non conoscevano bene la strada da seguire. All’improvviso un toro infuriato uscì dalla boscaglia, fermando il cammino dei monaci, i quali si ritrassero per lo spavento. Il toro, però vedendo la “Croce Guida” della processione e i crocefissi che i monaci indossavano, si ammansì di
colpo, si pose alla testa della processione e guidò i sacerdoti fino alla sommità del Monte, attraverso la fitta boscaglia. Quando il cammino si fece impossibile, perché il sentiero era ostruito da enormi macigni, il toro venne di nuovo in aiuto ai monaci, liberando il passo con la sua forza poderosa (e da allora la via che porta al Monte si chiama “passo del toro”). Arrivati alla cima il toro si distese davanti all’entrata di una caverna, da cui saliva la luce vista dai sacerdoti: all’interno della caverna i monaci trovarono l’immagine della Vergine, che teneva in braccio Gesù bambino. I monaci, felici per la scoperta miracolosa, portarono l’immagine al convento.  Il giorno successivo l’immagine era sparita, e di nuovo i monaci la trovarono nella caverna sul Monte. I monaci allora compresero che il volere della Vergine era quello di abitare in quel luogo, e per questo vi costruirono il santuario, trasferendovi l’ordine della “Merced”.

Molto bello è particolare è la vista di Minorca da quest'altezza. Se bel tempo è visibile l'isola fino al mare. Vicino alla chiesa è presente un negozio di souvenir e un bar.

Fornells: Non potete non far tappa su questo villaggio dei pescatori. Una cittadina che sorprende, tra gli altri, per la sua  tranquillità e autenticità.


Bellissimo il passaggio lungomare, dove si possono ammirare persone che effettuano windsurf.
Il mare è splendido, azzurro come il cielo.
Se hai fame non puoi non sederti e prenderti una zuppa di aragosta , famosissima nei vari ristoranti.







Mare : Io sono stato sulle spiagge di Cala Santandria, Cala Blanca e Ca Saletta. Sono spiagge completamente libere. Il mare è stupendo e trasparente. Portate maschera e respiratore per vedere i pesci. Non sono presenti ombrelloni o sdraio, visto che è libera, quindi in quel caso venite forniti.

Per arrivare a queste spiagge basta incamminarsi per 30 minuti , 45 minuti per Cala Blanca.
Per i più pigri , però, è presente un bus che vi porta tranquillamente.

 

Cala Santandria è attrezzata con bagni e docce.
In tutte le spiagge ( o calette) sono presenti bar e ristoranti.




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